25 aprile 2012

una tortina molto fri


Pardon, free... 
A volte capita di doversi astenere da un sacco di cose, ma davvero un sacco. A volte per un po'. A volte per sempre. Questo ancora non si sa.  Quando già si sa qualcosina degli alimenti che fino a pochi anni or sono si definivano "alternativi" e di come si cucinano, si riesce abbastanza facilmente a nutrire lo stomaco e persino a nutrirlo piacevolmente. Più difficile è nutrire la testa. Quella immagina, ricorda e, spesso, smania.
Questo dessert che assomiglia (vagamente) a una Tatin  ha il buon gusto di essere privo di glutine, grassi e zucchero e di avere un buon sapore, per quanto decisamente quaresimale. L'ho trovato nel volumetto di Cécile e Christophe Berg dedicato al saraceno  nella collezione Les toqués du Bio , edizioni La plage, dodici ricette in tutto ma di sostanza.
Ve ne racconterò alcune, iniziando da questa Tortina di saraceno con mele caramellate.
Per due persone  servono :
- 100 g di saraceno in grani  oppure 100 g di farina di saraceno
- 2 mele grandi o 4 piccole
- un arancia o due mandarini  (da sostituire con succo di mela se anche gli agrumi sono da evitare)
- un cucchiaino di cannella
- un cucchiaio di sciroppo d'agave o di miele ( la ricetta originale prevede il sirop de Liège, ovvero melassa di mele reperibile, temo, solo in Belgio e paesi limitrofi)
- un pizzico di sale
- un cucchiaino d'olio per la teglia
e basta !
Se si usa il saraceno in grani tocca macinarlo fine fine.Se invece si usa la farina tocca setacciarla prima di pesarla perché quella che si trova in Italia per fare i pizzoccheri è più una semola che una farina e, a mio parere, da un risultato un pelino troppo sabbioso. 
L'arancia o i mandarini, ovviamente sbucciati, vanno frullati con la cannella e lo sciroppo d'agave o il miele.
Una metà delle mele va grattugiata e l'altra tagliata in 8 spicchi che si adagiano in fondo a una teglia antiaderente unta d'olio.
Si mescola farina, agrumi frullati e mele grattugiate e si versa questo impasto nella tortiera livellando con una spatola.
In forno a 180° per 45 minuti.  Si lascia intiepidire qualche minuto quindi si gira, si lascia raffreddare e si gusta senza aspettare.
Tanto non te la ruba nessuno, dice l'uomo.  Io lo lascio dire (e fotografare ;-)
Kat

P.S: siccome è anche senza lievito, questa tortina non fa storie se a metà cottura aprite il forno e le mettete a fianco una qualche bionda formosa e  zuccherosa di più breve cottura.

Etichette: , ,

COMMENTI (6)

invia a un amico