Fave dei morti
Ci stiamo allenando per il meme lanciato da Gourmet (attenzione, la data di consegna, il 3 novembre, è...domani!) e spulciando tra le pagine de l'Artusi ... ci siamo imbattuti in questi dolcetti tradizionali del giorno della Commemorazione dei defunti che si rifanno a riti pre-cristiani. Tradizionali romani, non valdostani. Qui il rituale prevede castagne. Vengono consumate arroste, accompagnate da una bella insalata riccia raccolta nell'orto prima che arrivino le gelate.
Però questi dolcetti, anzi queste "pastine" per chiamarle come il buon Pellegrino...
Alle voce 622, l'Artusi elenca tre diverse ricette di Fave alla romana o dei morti. Ho scelto la terza, che non prevede ne burro ne farina.
Mandorle dolci, grammi 200
Zucchero a velo, grammi 200
Chiare d'uovo, N.2
Odore di scorza di limone o d'altro
Ho preferito altro, ovvero cannella, e usato un bel mixerone che mi ha consentito di fare molto in fretta. Prima ho mixato lo zucchero che da semolato è diventato impalpabile poi ho aggiunto le mandorle, pelate e ben asciutte e infine le chiare d'uovo. Seguendo le indicazioni dell'Artusi, ho infarinato il tavolo e fatto un salamotto con l'impasto, tagliandolo poi a fettine che ho adagiato su una teglia. Se antiaderente o coperta con carta forno non è necessario imburrarla.
Volendo si può dare ai biscotti la forma di una fava.
Forno già caldo - 180°- una decina di minuti, sorvegliando.
Kat
Però questi dolcetti, anzi queste "pastine" per chiamarle come il buon Pellegrino...
Alle voce 622, l'Artusi elenca tre diverse ricette di Fave alla romana o dei morti. Ho scelto la terza, che non prevede ne burro ne farina.
Mandorle dolci, grammi 200
Zucchero a velo, grammi 200
Chiare d'uovo, N.2
Odore di scorza di limone o d'altro
Ho preferito altro, ovvero cannella, e usato un bel mixerone che mi ha consentito di fare molto in fretta. Prima ho mixato lo zucchero che da semolato è diventato impalpabile poi ho aggiunto le mandorle, pelate e ben asciutte e infine le chiare d'uovo. Seguendo le indicazioni dell'Artusi, ho infarinato il tavolo e fatto un salamotto con l'impasto, tagliandolo poi a fettine che ho adagiato su una teglia. Se antiaderente o coperta con carta forno non è necessario imburrarla.
Volendo si può dare ai biscotti la forma di una fava.
Forno già caldo - 180°- una decina di minuti, sorvegliando.
Kat
Etichette: Artusi, dolci e dessert
7Commenti:
Cari scriba,
ricette in tema non ne ho, ma posso raccontarvi che anni e anni fa (più di venti, orpo!)quando ancora non si facevano feste di Halloween perchè non erano di moda, il simpatico CAt aveva invitato un po' di amici e amiche a casa, proprio il giorno dei morti. Siccome la fantasia non gli manca, aveva messo in una ciotola dei biscottini, raccontando alle ragassuole che erano biscottini fatti a mano dai frati di non so quale convento, solo ed esclusivamente per il giorno dei morti. Com'erano i biscottini? Un indizio: all'epoca a casa CAt c'era un cane..........
Et tu, Mrs Bee eri una delle amiche? E l'hai sposato lo stesso? Cosa non si fa per assicurarsi un futuro un po' meno noioso?!! ;-)
attenzione agli effetti collaterali delle fave!
poi remy suona ch'è un piacere!
ops ho letto il commento solo adesso...comunque erano buoni, li avevo glassati con lo zucchero bianco! m,i viene ancora da ridere quando ho fatto vedere la confezione, che bestia che ERO! cat
sabato facciamo i biscotti
ei sai che sabato facciamo i biscotti nik...
Ma non si dovrebbe aspettare la san nik per iniziare a fare i biscotti? :-)
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