Aosta. Ricovero per i porri
Con i piedi al caldo nella terra e un tetto di lamiera si conserveranno vivi e commestibili sino in primavera.
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Scribacchini impegnati in cucina e dintorni
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Inserito da Scribacchini alle 08:52
6Commenti:
che bel ricovero, vi invidio un pochino ... il castoro in me guardando il nugolo di palazzi intorno fa rod rod rod rod.
Qui niente castori, ma due cagnetti che si divertirebbero a rovistrare tra i porri!
ohibo', questa non la sapevo mica.
che e' vero che i porri qui te li danno senza radici, ma vuoi vedere mai.
grazie!!!
marinella / diaridublinesi
E pure la rima c'avete fatto! ^__^
In questo blog perfino le verdure riescono ad ispirare tenerezza :-)
Complimenti!
In Val D'Aosta ci sono stata ad agosto 2006, a Valtournenche (se passate di lì salutatemi tanto la signora del Petit Nide :D) e la padrona del B&B aveva un orticello microscopico ricavato di fianco alla terrazza che dà sulla strada... piccolissimo ma c'era proprio tutto l'indispensabile (certe zuppe la sera...) ma questa dei porri proprio non l'avevo mai vista!!! :DDDD
Bacioni!
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