La torta che sguazza
In questa stagione, come da ricetta originale trovata nell'ultimo numero (février/mars 2009) della rivista francese Régal, sguazza nel succo d'arancia ma abbiamo in mente esperimenti decisamente più osé con un fantastico succo di ribes nero di produzione locale.
Siccome va tagliata e servita nella teglia di cottura, sennò non se ne viene a capo, la soluzione migliore è cuocerla in una teglia di ceramica o di Pyrex. E questo è l'unico suo difetto. Sopporta persino, e bene, di essere preparata il giorno prima.
Servono :
- 4 arance ( anche 5 0 6 secondo me, anzi, secondo la pezzatura) magari sanguinelle
- 175 g di burro morbido
- 175 g di farina
- 175 g di zucchero (meglio se scuro) + altri 125/150 grammi
- mezza bustina di lievito
- 3 uova
Mentre il forno si scalda a temperature dolce (150°), si inizia a sbattere il burro con lo zucchero finché la miscela non risulti liscia e cremosa. Se la grana dello zucchero che avete a disposizione è particolarmente grossa, meglio farne zucchero a velo. Un vecchio macina caffé elettrico andrà benone.
Incorporate le uova una ad una poi la farina setacciata con il lievito e un pizzicone di sale (la ricetta originale prevede burro "demi-sel" = moderatamente salato) e per finire il succo di un'arancia. Mescolate con cura e versate nella teglia generosamente imburrata.
Cuocete per una quarantina di minuti senza lasciar colorare. Se necessario coprite con carta forno. Pochi minuti prima della fine della cottura mettete il succo delle altre arance e la seconda parte dello zucchero in un pentolino e fate bollire piano finché lo zucchero non sia sciolto. Versate caldo sulla torta appena sfornata e lasciate raffredare.
Per servire tagliare a quadrotti nella teglia.
Secondo me 3 arance sono pochine per far sguazzare queste proporzioni di impasto.
Suggerirei di usarne 4 con 150 g di zucchero.
Kat
Etichette: dolci e dessert
13Commenti:
Commento lapidario: la faccio questa sera!
più che invitante!!!!
Squisita! deve rimanere bella umida e morbida
Un bacio
fra
Se l'unico suo difetto è di essere servita in teglia..ben venga!!!
Io me la segno subito.
Grazie.
ciao
Sarebbe una torta bagnata in sciroppo di arance? Mi piace l'idea, solo che mi intimorisce un po' la quantità di zucchero (devo ammettere che non amo i dolci estremamente dolci e riduco sempre il quantitativo di zucchero in ogni ricetta, manie che uno ha :D ).
Da provare certamente.
Tanti saluti,
Marcela
Ciao a tutte ! Marcela, che bella sopresa!!! Anche a me non piacciono le torte molto dolci e questa, complice le arance, non lo è. Volendo diminuire la dose di zucchero, ne toglierei dall'impasti ma non dallo sciroppo.
Aspettto notizie dei vostri esperimenti.
Kat
Si 5 o 6 arance anche secondo me. L'avrei preferita più sguazzante.
Se continua così mi converte ai dolci :-)
Remy
Sono d'accordo, lo sciroppo deve essere sciropposo. :D
Mi hai fatto pensare ad un dolce della tradizione argentina (sudamericana e di origine coloniale per la precisione), i "huevos quimbos". Sono piccoli pasticcini di uova e farina (pochissima) che vengono imbevuti da uno sciroppo piuttosto denso. Dovrei rifarli qualche volta e pubblicare la ricetta. Anche questi sguazzano, per forza, di solito vengono presentati in una ciotola piena di sciroppo e i "huevos quimbos" ci gallegiano allegramente.
Molto particolare come ricetta mi ricorda una torta credo asutriaca che avevo visto uan volta in tv e penso alle varianti di sciroppo da poter usare, meravigliosa di sicuro
Oi Oi, mia cara Katy!
Sarà che ho sentito il profumo d'arance, ma eccomi qui!
Intanto mi stampo anche questa (ecco fatto) e provvederò al più presto a eseguire "l'opera"..... e come seconda cosa.... siamo pronti per ritornare!
Abbiamo fatto passare gli ultimi scampoli di "tempo brutto" (vedi il primo febbraio) e adesso non vediamo l'ora di pubblicare!
Ci mancate.... ci mancate troppo!
nasinasi (stanchi ma indomiti)
miciapallina
p.s. senti..... maaaaa.... niente impegni per quella data!
Altrimenti chi le fa le foto?
Meno male che Santa Patt ha pensato bene di fare sguazzare la pasta nella cremina di Asiago e San Giacomo...perché qui vedo che ce la mettete tutta per tenermi lontana.
Passate sul mio blog. Torta fatta e mangiata, assaporata e finita! Grazie, grazie, grazie.
Non ho parole, la faccio e basta.
Smack
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