01 dicembre 2009

Giornate contro


Oggi primo dicembre è la giornata mondiale contro l'Aids. Quante giornate mondiali (per l'acqua, anzi per il diritto all'acqua, contro la violenza nei confronti delle donne...) quante settimane o mesi della prevenzione (diabete, tumore al seno) non ho (più) sottolineato, anzi, su quante non ho neppure più riflettuto, né on line, né tra me e me?
Troppe, sono troppe sia quelle che ho lasciato correre che quelle che avrei dovuto rincorrere.
Eppure sul fronte del tempo ora sono una privilegiata.
Qualcosa non funziona e temo vada ripensato. La vita è tutti i giorni e porta tutti i giorni le sue grane e le sue incazzature (croniche o per fortuna sgonfiabili) e il suo bisogno di riposo e divertimento e non c'è tempo, non c'è tempo, non ci sarà mai abbastanza tempo per impegnarsi a tutto tondo. Qualcosa non funziona in questo girotondo di giornate contro e giornate per e temo vada ripensato.
Certo, oggi penso ai miei morti di Aids (Marco, Hilaire) e penso al continente africano, così indifeso di fronte a questa come alle altre malattie di ieri e di oggi.
Certo, le donne vanno stimolate a prendersi cura di sé. Anche gli uomini peraltro.
A quando un mese per la prevenzione dei tumori alla prostata ? O già esiste ? Servirebbe?
Certo, all'acqua e al problema dei rifiuti penso ogni giorno e ci penso con impegno quotidiano. Com'è che di quelli sono più cosciente che di altri ? Sarà perché sono cose che mi hanno insegnato da piccola ? Così come la prevenzione peraltro, grazie mamma.
Ecco, oggi mi va di riflettere. Anche sulle immagini che sdrammatizzando colpiscono :

Babbo natale di preservativi trovato da River

Kat

P.S.: per il bellissimo ritratto di un uomo quotidianamente impegnato contro il grigiore, vi rimando da Gambetto

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6Commenti:

Blogger Gambetto ha detto:

Correttissima riflessione sul tempo che ci attraversa, restringendo e dilatando la percercezione di ciò che sappiamo essere giusto ma che non sempre riusciamo o vogliamo cogliere. I temi da affrontare sono molti ma l'incipit della riflessione è un dovere prima per noi stessi, poi per gli altri.
L'ideale è che certi valori, perchè tali sono, siano trasmessi dalle famiglie (molto bello il tuo 'grazie mamma') ma qualora non lo fossero allora che ben vengano le giornate di sensibilizzazione...
Grazie per averci condiviso un bel post da incorniciare ed infinitamente grazie per la citazione :)

01/12/09, 12:03  
Blogger Scribacchini ha detto:

Grazie a te, Mario ! Kat

01/12/09, 12:05  
Blogger Gaia ha detto:

oggi ringrazio te per il tuo intervento e per avermi fatto passare da gambetto!
Buona giornata

01/12/09, 13:34  
Blogger Scribacchini ha detto:

Ciao Gaia ! Quel tipo di antirughe lì è moooolto più efficace se usato in compagnia ;-)
Smack. Kat

01/12/09, 15:23  
Blogger francesca ha detto:

Purtroppo l'AIDS e` una di quelle malattie che necessitano di giornate di sensibilizzazione... troppo spesso si dimentica ed e` in aumento sopratutto nelle grandi citta`... e ..... sdrammatizzando magari e` anche piu` efficace! Bello il babbo Natale
e che bello l'uomo in pantofole di gamberetto, una grande lezione di civilta` in un piccolo gesto!

01/12/09, 16:20  
Blogger Saretta ha detto:

Mi soffermo anch'io spesso a pensare a queste cose, a quante malattie dimenticate in cerca di aiuto, di quante persone soffrono senza che nessuno lo sappia, di quanti muoiono nell'indifferenza del mondo.Nel mio piccolo cerco di dare qualche piccolo contributo, con l'illusione che la goccia alimenti l'oceano.Credo poi che l'essere consapevoli delle cose, sia già un bel ounto di partenza.Vedo attorno troppa gente che manco si pone certi problemi e vive...
Grazie per questa bella riflessione!un bacione

01/12/09, 16:34  

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