Scones con Crusca d'Avena, Fichi secchi e Olio d'Oliva
ovvero dolci penitenze prenatalizie ;-)
Chissà se anche a voi è capitato di leggere o sentire che la crusca d'avena - seppur molto più delicata per la panza di quella di grano - sembra capace, mentre transita in zona budelle, di portarsi appresso grassi e zuccheri indesiderati?
L'ho saputo, difatti c'era un barattolo di crusca d'avena in dispensa. Me l'ero dimenticato e il barattolo era finito in fondo in fondo alla dispensa. Poi mi è passata sotto gli occhi una ricetta simpatica (che oltre a tutto era un dolcetto ;-) e - potenza dirompente dei pensieri golosi - mi è tornato in mente tutto, teoria, presenza del prezioso barattolo, dei fichi secchi...
La ricetta, trovata sulla rivista francese Saveurs ( n.170 di settembre/ottobre) in un articolo dedicato ai prodotti bio, mi piaceva moltissimo però... citando l'amico Albi, "¡Son franceses!" e da buoni francesi (se non conosco i miei polli io che sono dei loro!) prevedeva un bel po' di burro. E il burro preferisco tenerlo per natale, ecco!
Così ho provato con l'olio. Siccome il risultato mi è parso molto gradevole ve lo racconto.
Ah, dimenticavo, niente uovo. Sarà contenta Alessandra/Essenza di cannella.
Resta solo da fare una prova con il miele al posto dello zucchero. Cat, posso contare su di te, vero? ;-)
Dosi per 8-9 scones (coppapasta da 6 cm)
- 150 g di farina 00
- 50 g di crusca d'avena, meglio se fine (o rimacinata nel macina caffé)
- 40 g di zucchero scuro (ho usato Dulcita equosolidale)
- un pizzico di sale
- un quarto di bustina di lievito per torte oppure un cucchiaino di cremor tartaro e una puntina di cucchiaio di bicarbonato
- 40 g d'olio e.v.o. (o altro di semi, più neutro, se preferite)
- 3 - 4 fichi secchi, secondo pezzatura
- 10- 15 cl di latte (vaccino o vegetale a vostra scelta)
Accendete il forno su 180°.
Mescolate farina, crusca, sale, zucchero e lievito. Aggiungete l'olio e girate. Diventerà meno sabbiaso che con il burro ma funziona lo stesso. Unite i fichi tagliati a dadini. Piccolini i dadini, il risultato finale merita questo sforzo.
Ora, bagnando col latte, mescolate fino ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Ci siamo quasi. Basta stenderlo sulla spianatoia infarinata o sopra un pezzo di carta forno.
Lo spessore tradizionale è di 2 cm, io li ho fatti più sottili e non lo rimpiango, tanto vengono un pelino troppo friabili per aprirli in due e farcirli di marmellata. Ritagliate con il coppapasta o con un bicchiere, pennellate con poco latte e infornate per 18-20 minuti, magari meno se sottili.
Fate raffreddare su una griglia ma, come gli altri componenti della famiglia Scones, si possono gustare anche tiepidi. Ciomp!
Kat
P.S.: Se però vi attirano di più dei goduriosissimi crumpets, fate un giro dalla Terry.
Benvenuta!!!
Chissà se anche a voi è capitato di leggere o sentire che la crusca d'avena - seppur molto più delicata per la panza di quella di grano - sembra capace, mentre transita in zona budelle, di portarsi appresso grassi e zuccheri indesiderati?
L'ho saputo, difatti c'era un barattolo di crusca d'avena in dispensa. Me l'ero dimenticato e il barattolo era finito in fondo in fondo alla dispensa. Poi mi è passata sotto gli occhi una ricetta simpatica (che oltre a tutto era un dolcetto ;-) e - potenza dirompente dei pensieri golosi - mi è tornato in mente tutto, teoria, presenza del prezioso barattolo, dei fichi secchi...
La ricetta, trovata sulla rivista francese Saveurs ( n.170 di settembre/ottobre) in un articolo dedicato ai prodotti bio, mi piaceva moltissimo però... citando l'amico Albi, "¡Son franceses!" e da buoni francesi (se non conosco i miei polli io che sono dei loro!) prevedeva un bel po' di burro. E il burro preferisco tenerlo per natale, ecco!
Così ho provato con l'olio. Siccome il risultato mi è parso molto gradevole ve lo racconto.
Ah, dimenticavo, niente uovo. Sarà contenta Alessandra/Essenza di cannella.
Resta solo da fare una prova con il miele al posto dello zucchero. Cat, posso contare su di te, vero? ;-)
Dosi per 8-9 scones (coppapasta da 6 cm)
- 150 g di farina 00
- 50 g di crusca d'avena, meglio se fine (o rimacinata nel macina caffé)
- 40 g di zucchero scuro (ho usato Dulcita equosolidale)
- un pizzico di sale
- un quarto di bustina di lievito per torte oppure un cucchiaino di cremor tartaro e una puntina di cucchiaio di bicarbonato
- 40 g d'olio e.v.o. (o altro di semi, più neutro, se preferite)
- 3 - 4 fichi secchi, secondo pezzatura
- 10- 15 cl di latte (vaccino o vegetale a vostra scelta)
Accendete il forno su 180°.
Mescolate farina, crusca, sale, zucchero e lievito. Aggiungete l'olio e girate. Diventerà meno sabbiaso che con il burro ma funziona lo stesso. Unite i fichi tagliati a dadini. Piccolini i dadini, il risultato finale merita questo sforzo.
Ora, bagnando col latte, mescolate fino ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Ci siamo quasi. Basta stenderlo sulla spianatoia infarinata o sopra un pezzo di carta forno.
Lo spessore tradizionale è di 2 cm, io li ho fatti più sottili e non lo rimpiango, tanto vengono un pelino troppo friabili per aprirli in due e farcirli di marmellata. Ritagliate con il coppapasta o con un bicchiere, pennellate con poco latte e infornate per 18-20 minuti, magari meno se sottili.
Fate raffreddare su una griglia ma, come gli altri componenti della famiglia Scones, si possono gustare anche tiepidi. Ciomp!
Kat
P.S.: Se però vi attirano di più dei goduriosissimi crumpets, fate un giro dalla Terry.
Benvenuta!!!
Etichette: alternativi, dolci e dessert
27Commenti:
FAntastico!
Questa rientra in pieno nella dolcetteria da battaglia contro il Sig. Colesterolo, insieme alla crostata senza latte ne uova ne burro!!!
Questi sono i dolcini senza uova ne burro!
e si faaaaaaaaa..... trallallerto trallallaaaaaaaaaaa!!!
poppopperopoppoppaaaaaaaa!!!
A proposito di cose buone dal mondo... come state a fornitura di miele laggiù sui monti?
No, perchè stavo giusto pensando.....
nasinasiiiiiiii
Ma guarda un pò sti Scribacchini che mi fanno pure l'advertising!
E vai con le colazioni all'inglese!!!...io ho in freezer il mio ultimo scones...(di cui posterò ricetta presto!)...al che è bene che mi metta a sfornarne di nuovi!...QUESTI!!!!
bacioni a tutti!!!
Terry
eh, ma qui si provoca!!! come vengono i dolcetti col miele al posto dello zucchero?
Lo dice la vostra "verifica parola": worse!!!!!!! sapete la mia teoria sulle trasgressioni: che lo zucchero e il burro siano con voi!
qui non si è ancora cominciato ufficialmente, ma intanto fan capolino stecche di cioccolata da copertura e pacchetti di mandorle...
Micia ferma lì! Per adesso le scorte sono abbondanti e l'uomo rischia di protestare se metto altro miele dove vorrebbe mettere bottiglie di vino :-) Non ci credi? quand'è che venite a verificare di persona?
Terry E mi sembra il minimo. Let's spread the new;-) Aspetto la tua ricetta di scones.
Apecara, io l'ho buttata lì ben sapendo che avrebbe avuto la precedenza l'annuale ineluttabile bistoccamento natalizio ;-)
Coraggio a chi subisce ma anche a chi impasta. Quest'anno poi si deve pure sfogare della frustrazione dell'anno scorso!Non oso immaginare...
Smack. Kat
Ottimi gli scones così!
Per le proprietà della crusca d'avena invece (vado per info assorbite per induzione e non per approfondimenti personali) mi sembra che appartenga a quella categoria di alimenti che limita l'assorbimento dei grassi pur avendo un effetto "aggressivo" nei confronti dell'intestino (microtaglietti che generano sindrome di irritabilità in alcuni soggetti più delicati). Non mi sembra questo il caso visto le quantità...e quindi...non ci resta che buttarsi in questi scones...che forse mi sbaglierò...ma sono quasi certo che qualche Scribacchino rifarà con qualche miele aromatico...Mi sbaglio?! :-P
Complimenti come sempre e buonissima giornata :)
....non sappia la spalla sinistra ciò che fece la destra: troppa farina, troppi vapori di burro, troppi cristalli di zucchero hanno prodotto calcificazioni artrosiche che fanno un male cane alla spalla dell'archiniere e che finora lo hanno un po' frenato. Ma il ponte dell'Immacolata incombe....spero che la nostra nipotina (ci passa tutti e due di una testa...orrore) si presti anche quest'anno a fare da sottoschiava, mentre io ammansisco i PM.
E comunque, l'archiniere ci stupisce con effetti speciali: ieri sera ha fatto un arrosto!
Mi avete convinto a prvare a fare gli scones..una ricetta buonissima!devo andare alla ricerca della crusca d'avena bio!;)
Seppoi la spalla venisse a sapere del desiderio a lungo frustrato dell'archiniere di possedere una impastatrice (tipo quella della marca "marito di legno della Barbie" che hanno i cuochi del kaiser)...
Scherzo ma, dal basso della mia cervicale inchiodata,compatisco e, di fronte all'arrosto, allibisco.
Kat
Ciao Mario, grazie per avermi messa sull'attenti. Studio un po' la questione, verifico nuovamente sulla mia sensibilissima panza e magari correggo il post. Buona giornata.
Kat
si ma per impastare basta anche l'anziano ma funzionante robottino moulinetto che riposa nella nostra cucina...
io non sono affatto contro le impastatrici, sono contro (ferocemente contro) l'acquisto di cose omologhe a quelle che già abbiamo e funzionano egregiamente, anche se sono vecchie, fuori moda e meno trendy. Oppure, se proprio dobbiamo comprare una cosa nuova, allora liberiamoci di quella vecchia, ma anche questo tasto, per l'archiniere è dolentissimo....
L'arrosto (il profumo, perchè ieri solo quello abbiamo apprezzato) ha allibito pure noi.
Apecara hai mille volte ragione e così cerco di ragionare e comportarmi anch'io ma, ecco, ahimè, quel tasto lì duole molto anche a me ;-)
Kat
Anzi scusami tu se mi sono dilungato in merito pur non avendo una conoscenza professionale della cosa :)
Da quando ci siamo trasferiti in Germania a casa mia si esagera spesso con il burro e quando posso lo sostituisco spesso con l'olio evo... per cui ben vengano ricette ad olio.....
Francesca
Ciao Francesca
allora guarda qua cos'ha combinato Lydia, una genialata di pasta sfoglia all'olio !
Kat
Ciao! che buoni e gustosi questi scones!! due cereali dal sapore molto forte..ed i dolci fichi!! complimenti per l'idea! ci sembrano risuciti benissimo!!
baci baci
Mario fin'ora, sia in italiano che in francese, on line trovo solo lodi sperticate nei confronti della crusca d'avena e questo quasi mi preoccupa visto che da qualche anno vediamo spesso gli stessi specialisti cambiare parere o comunque aggiustare il tiro dopo un po';-) Penso che farò davvero un po' di sperimentazione su mammifero femmina ipersensibile (magari col miele;-) poi riferisco.
Smack. K.
avevo fatto i classici scones all'uvetta e mi erano piaciuti da impazzire, questi arrcchiti d'avena e fichi secchi mi sembra davvero speciali, li proverò
Un bacione
fra
Visto, e mi sembra assolutamente una genialata da provare.
Francesca
Oggi si va tutti di olio!!!!
Grazie per la "genialata", ma provala prima, magari non ti piace e poi penserai che è una boiata e non una genialata...
Un abbraccio
Pure io son contentissima, niente uova e niente burro... che si può volere di più! ^_^
ciao Katy, sto sperimentando margarine fatte in casa: olio girasole bio, acqua in rapporto 4/6 volume, un cucchiaio di yogurt, vai di minipimer finché non ti viene una finta maionese, una notte in frigo...la prima è venuta un po' troppo spalmabile, mi tocca riprovare, magari con un cucchiaio di lecitina??
il dolce è venuto buono lo stesso, basi, cat
Cat, secondo me il ristorante bio fa più male del mio "canile" (mensa aziendale)-
Remy :-P
Causa elezioni, arrivo tardi a trasmettervi l'Albi pensiero, che si associa a quello della Bee:
BURRO E ZUCCHERO SIANO CON VOI!!!!!
Dopo un profondo studio linguistico, applicato alla grammatica strutturata, riveduta e corretta dell'Accademia, il prof ha deciso che su di te non è applicabile il detto ¡Son franceses!, sei una francese atipica!
E a Remy: "Lascia perdere il canile, vien qua che ghe xe el porsèo!" (Questo l'ha detto più o meno cosí, lo gggiuro!
Vi baciamo in fronte!
Cat, non far retta all'OGB!
4 di olio e 6 di acqua o l'inverso ? Grazie. Kat
@Cat: prova così, viene sempre spalmabile (pare... uhm, una crema al burro direi) ma più simile al burro sia come composizione che come resa:
20 gr di latte (io uso quello di soia, ma pure il vaccino non credo dia problemi)
80 gr di olio (ultimamente mi son buttata su quello di riso)
entrambi a temp ambiente
ficchi il latte nel bicchierone del minipimer e monti aggiungendo l'olio a filo... ad un certo punto vien talmente duro da non riuscire più ad aggiungere olio e bisogna passare ad una frusta per riuscire a incorporarlo.
Tra i miei esperimenti fin'ora è il migliore, l'unico problema è che bisogna partire almeno da 50 gr di latte per poterlo lavorare decentemente :)
belle le prove.
io vorrei non ospitarla più anche perchè adesso la ragazza è in fase ingrasso con poca gioia della mamma che vorrebbe ingrassasse fuori di qui
chissà...però cat non si fa così non si va via in un momento come questo.
vabbè non mi devi tenere la mano, so che lo farai virtualmente e tanto è.
baci e abbracci
ho il post sulle castagne e l'autunno di remy pronto in testa chissà se lo pubblicherò prima o dopo l'ingresso dell'inverno
bellini bellini bellini!
l'avena mi piaceva un sacco, ma è off limits per me. però concordo con l'olio al posto del burro. io sarei burrosa inside, ma l'olio secondo me, soprattutto con certe farine, rende il composo più morbido e soffice, e contrasta la tendenza al seccare. magari non c'è niente di scientifico in tutto ciò, ma nella mia esperienza di farine GF è così, infatti ultimamente lo sostituisco spesso al burro.
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