22 dicembre 2005

Natale, che palline!


Scrive un amico: “Non latito. E’ natale ( minuscolo)”.
E l’avevo notato che lo scrivi minuscolo apposta . Lo scrivo così anch’ io. Anche per me natale è soprattutto stress, fretta, obblighi, tensioni. Anche a me mette angoscia e depressione, anzi quasi quasi mi attizza la cattiveria.
Però, sono cose che non si dicono, oppure sottovoce. Non si usa ammettere che a Natale le palline che girano non sono solo quelle dell’albero. Però sono tante, ma proprio tante ! Così ho cercato di capire perché, per come e gli eventuali rimedi. Leggi qua, leggi là, ecco quello che ho capito ( ?) ed elaborato :

A Natale siamo tristi perché... fa buio. Sarà pur vero che le giornate iniziano a ricrescere ma mica si vede subito ! Ormai è cosa nota che una gran fetta di popolazione patisce l’assenza di luce. E allora spariamo a mille tutte le lampade di casa. Natale è l’unico momento in cui nessuno oserà sbraitare : «Ma spegni , sprecona ! ».

A Natale siamo tristi perché...un tempo ci vedevamo crescere assieme ai giocattoli ricevuti (triciclo, biciclettina, mountain bike). Ora al massimo, a crescere è la taglia dei jeans. Soprattutto a Natale !
A Natale siamo tristi e pesanti perché le cene e i pranzi che si riescono a scansare sono meno numerosi di quelli che si devono ingurgitare, oltre a tutto in rapida e ravvicinata sequenza. Pensa che ti ripensa, riesco ad intravedere solo due soluzioni. O siete voi ad invitare tutti, magari proponendo un menù in stile francese, poche cose (un antipasto, un piatto con contorno, un dolce) ma raffinatissime. Oppure sparate la più efficace delle pie bugie : “Sapessi Nonna, ho iniziato a fare sport . Eh lo so che ancora non si vede. Però sto andando bene e, sai, l’allenatore dice che devo dimagrire un po’...” “Ah , Mamma, ho ricominciato a tirare con l’arco. Eh lo so che alla mia età bisogna andarci piano, soprattutto con questa maledetta pancetta !”
Vogliamo scommettere che per una volta riuscirete a scansare la terza porzione di lasagne ?

Natale è rabbia e dolore. I brutti ricordi riaffiorano, gli assenti mancano più che mai e in famiglia i rancori covano sotto la fragile vernice degli auguri e degli abbracci. Covano covano e qualche volta esplodono. Beh, costi quel che costi aspettate il 26 dicembre per sbottare. Volete forse che il senso di colpa per aver rovinato la festa vi rovini il sollievo di aver finalmente mandato a stendere la spocchiosissima suocera o l’insopportabile cognata? Ennò, quelli sono regali che ci si fa solo ogni tanto. Vanno gustati appieno !

A Natale ogni delusione vale. I regali sono raramente quelli attesi ( oppure mancano le pile ;-).
Beh, non l'avete ancora capito che quel buffo capellino di feltro col ponpon a virgola ve lo dovete comprare voi ?

A Natale, o troppo soli o troppo accompagnati. Diventa evidente che malgrado i nostri sforzi non potremo accontentare tutti. Natale con la mamma o con la suocera ? Con mamma o con papà ( quando l’amore ha traslocato in case separate) ?
Io una soluzione ce l’avrei. Mollare tutti lì e farsi un bel viaggio. Oppure...ma si, regalare un bel viaggio a mamma e papà un anno e ai suoceri l’anno dopo. Si festeggia con quelli rimasti a casa e si risparmia. Eh si, perché noi sogniamo le Maldive mentre loro più un là di Tenerife non si avventurerebbero mai.

A Natale l’affannosa ricerca del nostro cuore e dei nostri occhi da bambino ( cioè delle pile per mettere in moto il maialino di plastica rosa che grufola rincorrendoci e facendoci urlare di gioia) è più infruttuosa che mai.
Giù le mani dal trenino ! Avete aspettato anni di avere l’età per metterle altrove...

Ah, dimenticavo ! A Natale siamo tristi perché non crediamo più a Babbo Natale, l’indispensabile Babbo Natale, il più terapeutico dei miti moderni. Soprattutto nelle famiglie scombinate o ricostituite ma in doppio. Babbo Natale è ... il mediatore per eccellenza. E’ lui a scegliere in quale casa portare i giocattoli, possiamo permetterci di non ringraziarlo se un regalo non ci piace e, non appartenendo a nessuna religione, le riconcilia tutte.
Come raccatta le palle lui nessuno, viva Babbo Natale !
Kat

13Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto:

Evviva!

Lorenzo di Pianogrillo

22/12/05, 08:36  
Anonymous Anonimo ha detto:

Aggiungo un'aggravante, Kat:
se non altro da bambini potevamo... "rompere un po' le palle", mentre adesso le fanno infrangibili!
Condivido tutto, tutto, tuttotù!
Auguri, anyway
o<|:o)

22/12/05, 08:40  
Anonymous Anonimo ha detto:

'assie ad entrambi. Nel frattempo ho corretto un po' di svarioni. Sorry, il pc di casa parla solo francese (davvero) ... Ciao. K.

22/12/05, 08:43  
Anonymous Anonimo ha detto:

Evviva Babbo Natale!
:-)
'ciotti inzuccherati

22/12/05, 13:21  
Anonymous Anonimo ha detto:

hai centrato perfettamente tutte le problematiche!!!!!
che palle il natale!!!!
ciao e....AUGURI!!!!!

22/12/05, 14:08  
Anonymous Anonimo ha detto:

Acci... Serena, se girano anche a te che hai bimbi in età da giocattoli potremo presto iniziare la produzione di energia elettrica alternativa ;-))) Baci e tanti tanti auguri. K.

22/12/05, 14:19  
Anonymous Anonimo ha detto:

Mah, io ormai la trovo una festa triste. Si', vabbuo', c'e' irene e lei ha il diritto di viverlo come si deve ma fosse per me...

Che sia un sintomo di vecchiaia incipiente iniziare a fare il conto tra quelli che son restati e quelli che non ci sono piu'? o semplicemente, perche' 3 su sei son proprio tanti da dimenticare? :-(

Pero' e' natale, non me ne frega niente, ma irene ha il diritto di sorridere. E allora, via con l'albero e vai con il presepe. Con il mangiare no: me ne vado in camper a sciare e allora quest'anno - udite udite - NIENTE CENONE! E babbo natale lascera' i suoi pacchi accanto alla stufa del camper, in un campeggio in mezzo alla neve. Forse, sul monte baldo... chissa'. :-)

22/12/05, 14:22  
Anonymous Anonimo ha detto:

Niente cenone, Teresa ? Sicura sicura ? Nemmeno un succulento cenino ? Aggiornaci al ritorno dai monti. Un abbraccio forte forte e un po' di quella polverina magica che consente di ricordare senza che faccia un male boia.

22/12/05, 14:39  
Anonymous Anonimo ha detto:

natale = cenone alle 18,00 se va bene 18,30.
Da questa sera ravioli a gogò (ma chi ha voglia di farli?)
sabato corse varie.
Beh, prima o poi finisce.
gio

22/12/05, 21:11  
Anonymous Anonimo ha detto:

Ciao Gio, be', se ravioli vuol dire che stai meglio, ti meriteresti un Serprino.

22/12/05, 21:23  
Anonymous Anonimo ha detto:

Meno male che c'è qualcuno che ha più coraggio di me ... grazie! Temevo di essere io ,"essere terribile", a non gioire delle natalizie comuni manifestazioni !
Invece ...beh, questo mi scalda il cuore!
Buon natale a tutti i miei alter ego , forza e coraggio dopo natale e c-a-p-o-d-a-n-n-o c'è sempre un altro giorno migliore!
Bacioni Vale

24/12/05, 18:18  
Anonymous Anonimo ha detto:

Lo leggo in ritardo...mah....sembra il dipinto di questo natale, con la casa invasa dai barbari e neanche due parole intelligenti (per di più non mi hanno fatto nemmeno cucinare!Unica consolazione)...è proprio vero, per godersi il natale, bisogna avere qualche "nanetto" tra i piedi!!
baci a tutti!
chiara

27/12/05, 12:02  
Anonymous Anonimo ha detto:

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

07/09/14, 22:19  

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