16 giugno 2008

Faivocloc

Ovvero, erano le 17.10 e per lui era ora di cena. Noi stavamo per imboccare l'autostrada (del rientro) e ci siamo fermati a fotografarlo. Ormai è uno spettacolo così raro... ! Se cliccate sulla foto per ingrandirla vedrete persino quanto si stesse sbrodolando ;-)
Madre e figlio sono dei Charolais.
Kat e Remy

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18Commenti:

Blogger miciapallina ha detto:

e' BELLISIMO!
Sono quelle cose che ti fanno capire che puoi ancora fermarti, sederti, e lasciare che la vita segua i suoi ritmi.
E' bello.
Grazie!

nasinasi
miciapallina assonnata

16/06/08, 09:17  
Blogger cuochetta ha detto:

che tenerezza!
e che fortunati siete stati!

Buona settimanaaaa ;-)
Annina

16/06/08, 10:45  
Anonymous Anonimo ha detto:

La natura è semplicemente meravigliosa,purtroppo chi vive in città non ha questa bellissima opportunità. Vedere questa foto mi ha fatto sorridere, e anch'io mi sarei fermata ad ammirare questo spettacolo della natura.
Ciao Mara

16/06/08, 10:52  
Blogger anna ha detto:

Anche io sono una di quelle pazze che si ferma per strada ad immortalare il bello della natura e sono una di quelle che si emoziona a vedere scene di questo tipo...bacioni

16/06/08, 11:38  
Blogger Unknown ha detto:

Molto bella l'immagine, peccato che presto diventeranno bistecche.

16/06/08, 12:00  
Blogger Scribacchini ha detto:

Si, la Charolais è una razza da carne, una della migliori d'Europa e la qualità della carne di un vitello allevato col latte della madre (veau sous la mère) e il prezzo che se ne ricava rimane ancora tale da consentirgli di non venir svezzato a 48 ore di vita.
Abbiamo scelto di vedere soprattutto quell'aspetto.
Kat

16/06/08, 12:49  
Blogger Unknown ha detto:

Miciapallina ha scritto:

e' BELLISIMO!
Sono quelle cose che ti fanno capire che puoi ancora fermarti, sederti, e lasciare che la vita segua i suoi ritmi.


Non mi pare proprio che la vita segua i suoi ritmi se poi verranno ammazzati e mangiati. Per il ritmo della LORO vita vivrebbero anni.

16/06/08, 14:23  
Blogger Scribacchini ha detto:

Maurico, siccome è la prima volta che commenti da noi dovrei darti il benvenuto. Non è però il benvenuto il tono dei tuoi commenti. Ne i curatori ne i frequentatori di questo blog hanno bisogno di lezioni di vita, fosse ben anche quella dei vitelli. Gli Scribacchini evitano di mangiare "cuccioli", quindi vitelli, ma non sono vegatariani. Cercano di conseguenza di portare avanti una linea coerente. Viviamo in una regione vocata all'allevamento, con razze bovine a duplice attitudine, sappiamo bene quanto quel vitello che poppa sia uno spettacolo raro. Nella stessa Valle d'Aosta sono decenni che non ne vediamo. Proprio per questo abbiamo condiviso questa immagine catturata in un prato del Delfinato dove si pratica la stabulazione libera. Ognuno è libero di intenerirsi. Per quanto mi riguarda tu, a casa mia, non sei libero/a di spargere altro acido. Spero ti sia chiaro.
Kat

16/06/08, 15:02  
Blogger Unknown ha detto:

Visto che mi capita di commentare su diversi blog non ne tengo il conto e comunque non credo di essermi espresso in toni maleducati.

Assolutamente non voglio dare alcuna lezione di vita a nessuno, ma trovo inspiegabile che qualcuno che mangia animali possa "intenerirsi" di fronte a un'immagine del genere.

16/06/08, 15:35  
Blogger Scribacchini ha detto:

Maurico, qui non si tratta di maleducazione ma di commenti fuori luogo. Detto in modo ancor più chiaro : Non apprezzo che un nuovo arrivato usi toni polemici con i miei ospiti.
Ti invito a prenderne nota.
Kat

16/06/08, 15:54  
Blogger Unknown ha detto:

Kat,
nessuna polemica, è che io capisco che di fronte a una foto del genere ci si possa interire, ma come non farlo di fronte a un vitello appeso in un macello?
Forse perché quella è "carne" e non è più il vitellino carino che succhia il latte.
Che ti devo dire io questa cosa non la capisco.

16/06/08, 16:24  
Blogger Unknown ha detto:

Se proprio volessi essere polemico allora prenderei come spunto il banner contro l'abbandono dei cani, iniziativa lodevole nulla da eccepire, che dice "ti vedo, ti sento ma non parlo...", se un vitello potesse parlare cosa potrebbe dire secondo te prima di essere ucciso?

16/06/08, 16:46  
Blogger Scribacchini ha detto:

Ok, lasciamogli l'ultima parola ...

16/06/08, 16:56  
Anonymous Anonimo ha detto:

Maurico ma che ci fai pure qua?! Ancora a parlare con gli SPECISTI?! E' come parlare con gli animali... ma quelli con la a minuscola!

16/06/08, 17:35  
Blogger Elena Bruno ha detto:

Che tenero quadretto familiare! Io adoro viaggiando curiosare per individuare le mucche, le pecore, le galline, i cavalli... é bello guardare con la stessa innocenza di quando avevo cinque anni ... Buona settimana!

16/06/08, 19:39  
Blogger Unknown ha detto:

mmhhh, secondo me sono finti e l'hanno messi per i turisti come te, quelli un po' cecati. Ogni tanto sbuffa un po' di latte...e tac. :-D
Scherzia parte, nonostante la mia zona sia dedita all'allevamento, non ho mai visto un vitello attaccarsi alla madre. bella

16/06/08, 19:48  
Blogger marinella ha detto:

Che bella immagine, io ne ho visti alcuni la settimana scorsa proprio alla cascina bio dove mi rifornisco (anche di carne) che pascolavano in un grande prato di erba medica proprio come dovrebbero fare, al riparo dagli inquinanti e crescendo lentamente, senza essere gonfiati per essere macellati prima del tempo. Peccato che sia sempre più raro.

16/06/08, 22:52  
Blogger Unknown ha detto:

Ma che fai mi lasci l'ultima parola perché non sai cosa rispondere?

16/06/08, 23:21  

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