Cake mediterraneo vegano
C'era una volta una ricetta deliziosa, di quelle incontrate in un libro di cucina, provate, adottate e felicemente divulgate ai quattro venti. Poi venne il consiglio di non frequentare più alimenti di origine animale e la scelta di seguirlo.
La versione vegana ha richiesto un po' di prove ma questa volta mi sa che ci siamo e ve la posso raccontare, anche perché le amichette del buffet di ieri sera premono ;-)
A chi può e/o sceglie di mangiare di tutto suggerisco di provarle entrambe, magari con uova di galline libere che è meglio sia per le galline che per chi ne consuma le uova.
Per un cake formato standard ( 12x22, o giù di lì) servono :
- 210 g di farina bigia (io Farro ma andrà bene un frumento T80)
- 1 cucchiaio di semi di lino macinati (anche nel macina caffé, purché macinati) *
- 80-100 g di pinoli (o noci o mandorle spezzettate o semi di zucca, secondo gusti e disponibilità)
- 1/2 cucchiaino di sale (o un cucchiaino di brodo vegetale granulare, io Alce nero senza lievito)
- 1/2 cucchiaino di bicarbonato**
- 240 ml di latte di soja ***
- 1 cucchiaio di aceto di mele o succo di limone
- 80 g d'olio e.v.o.
- 2 cucchiai di paté di olive (non stracolmi sennò rischiate un retrogusto amaro)****
- basilico fresco a piacere o 3 cucchiaini di basilico secco e/o uno di origano o santoreggia
- Pomodori secchi sott'olio, una decina di falde
- capperi sott'aceto, tre cucchiai
*Si può farne a meno, però, in assenza di uova, aiutano a legare l'impasto pur non lasciando sapore.
** Se moltiplicate le dosi, non andate oltre un cucchiaino di bicarbonato. Non è necessario e rischia invece di produrre un orrendo sapore tra il pescioso e il saponoso.
*** Il latte di soja cagliato si può sostituire con la stessa quantità di yogurt vaccino fluido. A quel punto l'aceto non serve più. Ci pensa l'acidità dello yogurt a far reagire il bicarbonato.
**** E' quanto ho trovato di meglio per sopperire all'assenza di parmigiano ma viene buono anche senza o, se preferite, con olive tritate grossolanamente. In tal caso però, servono altri 20 g d'olio.
Accendete il forno su 180°.
Foderate la forma prescelta con carta forno. Per rendere più duttile la carta, basta appallottolarla poi lisciala con la mano, magari lievemente unta, così fate due cose in un gesto solo. Conviene preparare la teglia in anticipo perché gli impasti con solo bicarbonato e aceto non aspettano volentieri.
Misurate il latte di soja, aggiungete l'aceto e lasciate addensare.
Mettete i pomodori a sgocciolare su un piatto su un triplo strato di carta cucina e premete con altra carta per assorbire l'olio quindi tagliateli a tocchetti.
Sciacquate i capperi e strizzateli bene. Se preferite quelli sotto sale, sciacquateli meglio ancora e valutate se togliere il sale dalla lista degli ingredienti.
Mescolate, magari nell'impastatrice, la farina, il sale, i semi di lino, i pinoli (o affini), il bicarbonato e il basilico e altre erbette se secchi.
Incorporate prima il latte cagliato, poi olio e paté di olive e per finire pomodori, capperi e basilico spezzettato, se fresco.
Se usate un robot a lama anziché l'impastatrice, aggiungete pomodori e capperi all'ultimo e magari anche i pinoli, possibilmente a mano, in modo da non sminuzzarli troppo.
Versate nella forma e infornate per 35 minuti, meglio se con forno ventilato.
Fate la prova stecchino e lasciate raffreddare su una griglia. E' migliore dopo qualche ora.
Siccome un po' si sbriciola, per un buffet sarà più gestibile se presentato a cubotti anziché a fette. Basterà versare l'impasto in una teglia grande, ottenendo quindi uno stato più sottile, da cuocersi eventualmente meno a lungo.
Una volta ben freddo, tagliatelo con un coltello da pane e sistemate i cubotti su un vassoio .
Piaciuto !
Kat
La versione vegana ha richiesto un po' di prove ma questa volta mi sa che ci siamo e ve la posso raccontare, anche perché le amichette del buffet di ieri sera premono ;-)
A chi può e/o sceglie di mangiare di tutto suggerisco di provarle entrambe, magari con uova di galline libere che è meglio sia per le galline che per chi ne consuma le uova.
Per un cake formato standard ( 12x22, o giù di lì) servono :
- 210 g di farina bigia (io Farro ma andrà bene un frumento T80)
- 1 cucchiaio di semi di lino macinati (anche nel macina caffé, purché macinati) *
- 80-100 g di pinoli (o noci o mandorle spezzettate o semi di zucca, secondo gusti e disponibilità)
- 1/2 cucchiaino di sale (o un cucchiaino di brodo vegetale granulare, io Alce nero senza lievito)
- 1/2 cucchiaino di bicarbonato**
- 240 ml di latte di soja ***
- 1 cucchiaio di aceto di mele o succo di limone
- 80 g d'olio e.v.o.
- 2 cucchiai di paté di olive (non stracolmi sennò rischiate un retrogusto amaro)****
- basilico fresco a piacere o 3 cucchiaini di basilico secco e/o uno di origano o santoreggia
- Pomodori secchi sott'olio, una decina di falde
- capperi sott'aceto, tre cucchiai
*Si può farne a meno, però, in assenza di uova, aiutano a legare l'impasto pur non lasciando sapore.
** Se moltiplicate le dosi, non andate oltre un cucchiaino di bicarbonato. Non è necessario e rischia invece di produrre un orrendo sapore tra il pescioso e il saponoso.
*** Il latte di soja cagliato si può sostituire con la stessa quantità di yogurt vaccino fluido. A quel punto l'aceto non serve più. Ci pensa l'acidità dello yogurt a far reagire il bicarbonato.
**** E' quanto ho trovato di meglio per sopperire all'assenza di parmigiano ma viene buono anche senza o, se preferite, con olive tritate grossolanamente. In tal caso però, servono altri 20 g d'olio.
Accendete il forno su 180°.
Foderate la forma prescelta con carta forno. Per rendere più duttile la carta, basta appallottolarla poi lisciala con la mano, magari lievemente unta, così fate due cose in un gesto solo. Conviene preparare la teglia in anticipo perché gli impasti con solo bicarbonato e aceto non aspettano volentieri.
Misurate il latte di soja, aggiungete l'aceto e lasciate addensare.
Mettete i pomodori a sgocciolare su un piatto su un triplo strato di carta cucina e premete con altra carta per assorbire l'olio quindi tagliateli a tocchetti.
Sciacquate i capperi e strizzateli bene. Se preferite quelli sotto sale, sciacquateli meglio ancora e valutate se togliere il sale dalla lista degli ingredienti.
Mescolate, magari nell'impastatrice, la farina, il sale, i semi di lino, i pinoli (o affini), il bicarbonato e il basilico e altre erbette se secchi.
Incorporate prima il latte cagliato, poi olio e paté di olive e per finire pomodori, capperi e basilico spezzettato, se fresco.
Se usate un robot a lama anziché l'impastatrice, aggiungete pomodori e capperi all'ultimo e magari anche i pinoli, possibilmente a mano, in modo da non sminuzzarli troppo.
Versate nella forma e infornate per 35 minuti, meglio se con forno ventilato.
Fate la prova stecchino e lasciate raffreddare su una griglia. E' migliore dopo qualche ora.
Siccome un po' si sbriciola, per un buffet sarà più gestibile se presentato a cubotti anziché a fette. Basterà versare l'impasto in una teglia grande, ottenendo quindi uno stato più sottile, da cuocersi eventualmente meno a lungo.
Una volta ben freddo, tagliatelo con un coltello da pane e sistemate i cubotti su un vassoio .
Piaciuto !
Kat
Etichette: torte salate, vegano
1Commenti:
L'ho assaggiato ed e'buonissimissimo!!!!! Marili
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