12 maggio 2008

Quando una briciola tira l'altra...

L'abbiamo fotografata prima che "evaporasse" del tutto.
Sembrava la tipica brioche mal riuscita, nata oltre a tutto da una ricetta che non ci convinceva trovata su un manualetto francese per la macchina del pane (programma solo impasto) .
E invece si mangia eccome!


Per una treccia di pasta brioche (per 4 persone oppure un GG che ne lascia tre briciole alla Miciapallina)

la sera prima, oppure la mattina per la sera, preparare un poolish impastando :
- 150 di farina ( meglio se Manitoba)
- 150 ml di latte tiepido
- un pizzico di lievito di birra (una punta di cuchiaino se secco, l'angolo di mezzo cubetto se fresco)

l'indomani, oppure la sera stessa, aggiungere al poolish
- 3 tuorli d'uovo ( a temperatura ambiente)
- 260 g di farina 00
- 1 cucchiaino di sale
- 3 cucchiai colmi di zucchero (magari di canna)
- estratto liquido di vaniglia
- (due pizzichi di buccia d'arancia polverizzata)
- un cucchiaino di succo di limone
- il resto del mezzo cubetto di lievito fresco oppure 1/2 cucchiaio di lievito di birra secco
e infine, ad impasto già incordato, 70 g di burro.

Impastare bene, lasciar lievitare un paio d'ore, sgonfiare poi l'impasto, formare una treccia lasca in modo che possa crescere liberamente e lasciare riposare nuovamente un oretta sotto un telo umido.
Verrà bella dorata anche senza spennellarla di uovo o latte. A piacere cospargere di granella di zucchero. Scaldare il forno a 200°, infornare per 40-45 minuti abbassando subito il termostato a 180° e coprendo con carta forno se colorasse troppo.
Lasciare raffreddare su una griglia.
Attenzione, è buona anche calda. Anche fredda. Anche affettata e tostata. Anche.

La ricetta, zoppicante, prevedeva di formare subito la treccia senza lasciar lievitare l'impasto una prima volta. Seppur dubbiosi, abbiamo provato ad obbedire. Il sapore era decisamente buono, ma la consistenza migliorabile. Gli impasti lievitati hanno i loro tempi e modi!
Kat

P.S.: E pensare che non molto tempo fa scrivevo ancora briciola con 2 c! Per noi stranieri le doppie della lingua italiana sono una croce. Ma noi ci impegniamo!!!

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5Commenti:

Blogger Unknown ha detto:

primo!
la tua croce Kat, non sono le doppie, bensì il doppio peso massimo che sopporti...tagliagli la barba!

12/05/08, 16:02  
Anonymous Anonimo ha detto:

Se sapessi che la mia amica Irene dopo venti anni di Itlia, un marito perfezionista e dodici amiche rompiballe dice (e scrive!)ancora "mar malata"!!
ciao cara, e un saluto al pero!

12/05/08, 20:55  
Blogger enza ha detto:

kat bella ricetta ma c'è una cosa che non capisco.
dopo il poolish perchè aggiungere ulteriore lievito?
male che vada, proprio perchè tu hai correttamente scritto che la lievitazione ha i suoi tempi si può prevedere il poolish attivato per un paio di ore, poi l'impasto in frigo per tutta la notte, tirar fuori al mattino (rinverrà in un paio d'ore) reimpastare, formare la treccia e far rilievitare.
così a naso.
magari ci provo anche io così incrociamo i dati.

12/05/08, 22:41  
Blogger Scribacchini ha detto:

Ciao Enza. Incroceremo volentierissimo i dati. Anche noi di solito facciamo lievitare gli impasti da brioche in frigo ma in tutte le ricette provate fin'ora al poolish c'è sempre da aggiungere uno zic di lievito per fare da starter alla seconda lievitazione. Se vedi che lievita anche senza il secondo zic di lievito ne saremo felicissimi.
Kat e Remy

12/05/08, 22:48  
Blogger miciapallina ha detto:

O che cari!
Vi siete ricordati di questa esule del pc.....
Oibò.... già riuscire a scrivere è un miracolo!
Vuol dire che per 5 minuti 5 riesco a star da sola in stanza!!!
Ma non lamentiamoci troppo... presto (molto presto) andrà peggio e mi toglieranno la luce del sole!!!
Per fortuna ci siete voi!!!!
Mi mancateeeee..... oisantamammadeifelini quanto mi mancateeeeeee!!!!
nasinasi affranti!
mip

13/05/08, 09:41  

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