15 dicembre 2020

Malona d'inverno

Per questa insalata invernale del tempo sospeso* servono :

- Radicchio, magari rosa per l'amarezza evanescente oltre al colore stupendo
- un Arancia bionda
- Noci 
- Capperi (magari con il gambo, ma poco importa)  
- Uvetta (facoltativa, magari di Corinto)
e per il condimento (qui dosi per due erbivori): 
- Yogurt (qui di soia), 2 cucchiai, 1 solo se greco
- Succo d'arancia, 1 cucchiaio
- Senape, da 1 cucchiaino a un cucchiaio secondo il tipo
- una puntina d'aglio spremuta
- sale
- olio e.v.o., 1 o 2 cucchiai 

Tagliate il radicchio a nastri e l'arancio a tocchetti tenendo da parte l'eventuale succo. Spezzettate le noci e sciacquate sia  i capperi che l'uvetta. Mescolate a casaccio gli ingredienti del condimento, assaggiate e aspettate l'ultimo momento per unirlo all'insalata. 

Se come noi, non esitate a servire insalata in un menù di festa, questa è piuttosto sfiziosa. Magari come antipasto in un menù vegetariano. 

* Per quanto privilegiati e coscienti di esserlo (abbiamo spazio, andiamo d'accordo, siamo in pensione entrambi  e residenti in un comune di campamontagna che ospita molti esercizi essenziali ai margini della città)  capita anche a noi di avere momenti di scoramento da tempo sospeso.  Abbiamo messo a punto un sistema per nutrirci l'immaginazione partendo da ricordi belli di luoghi e persone. Una volta imparato a tenere a bada la nostalgia puntanto tutto sulla gioia di aver vissuto quei momenti, anzi sulla gratitudine (qui decisamente atea) per averli avuti e goduti, è piuttosto efficace. Di punto in bianco, uno dei due chiede all'altro :"Mi porti a fare merenda al ghetto (di Venezia)?" Oppure :"Andiamo a pranzo ad Haraki, così passiamo a trovare Panayotis?"  Ecco, oggi abbiamo pranzato lì con, forse, la versione estiva di questa insalata . Malona è la campagna all'interno di Haraki (aranceti, ulivi, mandorli, il lato bucolico dell'isola di Rodi). 

Lo ammetto, questo tipo di gioco è più facile alla nostra età (anche se... più invecchi meno ti viene spontaneo proiettarti nel futuro). Lo ammetto, tra una "gita" e l'altra, a volte scappa una lacrima. Anche piangere può far bene. Anche quando a farti male è il mondo intero. 

Ora gioco a che vi abbraccio. Anche Pani.  K.

Etichette:

COMMENTI (3)

invia a un amico

10 dicembre 2020

Muffin al tramonto

Dormiente o meno, Cuochi di carta, il blog, oggi compie 15 anni. E il buio arriva all'ora della merenda. E fare una foto diventa una scommessa. E chissene... La voglia di mandare un abbraccio, nemmeno tanto virtuale, a un po' di compagni di viaggio, è troppo forte. Chi sono? Loro lo sanno e tanto basta.
Questi muffin sono nati come svuotafrigo, un giorno in cui, dopo aver trafilato una patata americana (meglio bella grande se si vogliono spaghetti di buona lunghezza) ne era avanzata proprio tanta.           E adesso? Cuociamola! Sì, e  poi? Facciamo un bel puré. Con due foglie di coriandolo (l'orto ancora non era gelato) è venuta una sciccheria. Però ne era avanzato ancora un po'. Senza coriandolo per fortuna. Sperimentiamo. Sì dopo 15 anni e ormai decisamente over 60, sperimentiamo ancora. A volte con notevole successo. Ma forse è solo culo, diciamolo. Meno sodo data l'età e il lockdown, ma pur sempre culo.

Per 6 grossi muffin o 9 piccoli  servono :  

- 100 g di puré di patata dolce (bianca o arancio, per i dolci  poco importa)
- 60 g di yogurt (qui di soia )
- 30 g (3 cucchiai) d'olio ( qui e.v.o.) 
- 1 pizzico di sale fino
- 1 cucchiaino raso di bicarbonato
- 1 cucchiaio raso di spezie miste (per Pain d'épices o Gingerbreads o miscela personale)
- 80 g di zucchero scuro + 1 cucchiaino di miele bello aromatico 
- 1 cucchiaione di arancia candita tritata fine fine (facoltativo)
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 180 g di farina (qui Farro setacciato)
- 2 cucchiai di succo d'Arancia o 1 di aceto de mele

Accendete il forno su 180 gradi. E' importante che sia già caldo quando l'impasto sarà pronto. Usando solo bicarbobato e qualcosa di acido per svegliarlo, va infornato appena possibile.                       Preparate anche la forma, ungendola leggermente. Mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola nell'ordine in cui vengono elencati. Distribuite nelle formine. Infornate per 18- 20 minuti , secondo l'indole del forno. Lasciate raffreddare sulla solita gratella.  Addentate.

Un' altra versione: anziché  le spezie e l'arancia candita, si aggiungono 3 cucchiai di cacao amaro. In tal caso conviene aumentare la dose di zucchero a 90-100 g. 

Piaciute entrambe le versioni. Ma proprio tanto. K

Etichette: , ,

COMMENTI (1)

invia a un amico