27 maggio 2020

Clapcakes aka Cialde croccanti d'avena

To clap, uno dei tanti verbi onomatopeici inglesi (tipo snap,bang,crack, flip, flop, scrunch)  serve ad applaudire ma, a questo punto, immagino possa anche servire a ... spiaccicar le cialde.  Però, ecco, col mattarello vengono decisamente più sottili.
La ricetta originale, tratta da Oats in the North, Wheat from the South di Regula Isewijn, ha radici nel nord della Gran Bretagna. Roba antica, rusticissima e pare, pressoché dimenticata.
Secondo me vale la pena rispolverarla perché:
- vengono bene anche senza il pizzico di lievito previsto
- usando olio al posto del tradizionale strutto, è 100% veg
- è un modo molto comodo, semplice e gustoso per finire i fiocchi d'avena.
Non amano il caldo i fiocchi d'avena e quando viene il caldo non li amiamo più neanche noi.
Bando al porridge, largo ai Clapcakes !

Per farne 8 (due infornate, o più se il forno è piccolo) servono :
- 170 g di fiocchi d'avena
- 60 g di farina di farro + altra per la lavorazione
- (un pizzicone di lievito per torte salate o miscela casalinga)
- 2 cucchiai d'olio e.v.o
- 1/2 cucchiano di sale
- 220 ml d'acqua

Si inizia macinando fini fini i fiocchi d'avena che si mescolano poi con farina e sale. E lievito se proprio lo volete usare.  Si mette a bollire l'acqua e si aggiunge l'olio. Si versano le farine nell'acqua come per fare una polenta. Si rimesta  bene, si spegne il fuoco e si lascia intiepidire il malloppo ottenuto.
Intanto si fa scaldare il forno. 230° dice Regula ma un po' dipenderà dall'indole del forno.  
Quando l'impasto non scotta più, si trasferisce sull'asse infarinata e si impasta un pò. Quindi si fa il classico salamotto e si taglia in otto porzioni che si spostano su un piatto, coperte con una teletta umida. Si copre l'asse con carta forno e si stendono le porzioni di impasto una ad una col mattarello.
Spessore 2 millimetri circa. Forma secondo esigenze.  
Si trasfericono carta e cialde su una placca e si inforna. 15 minuti da un lato e 5 dall'altro dice Regula.
Nel mio forno 10-12 da un lato, 3 dall'altro, sorvegliando con cura, soprattutto la seconda infornata.

Si lasciano raffreddare sulla griglia e, una volta ben fredde, si conservano in un sacchetto di carta da pane. Lì dobbiamo fidarci ciecamente di Regula perché qui non sono mai avvanzate. Neanche una briciola.
Ce le siamo godute con un Hummus vadostrano (cannellini e santoreggia, la prima, appena spuntata nell'orto). Quasi quasi, ricompro i fiocchi d'avena... Queste Clapcakes piacciono un sacco.
K.
P.S.: Il procedimento ricorda quello dei Chapati morbidi di Lutfunessa. Il risultato è totalmente diverso sia nella consistenza che nel sapore.  Meritano entrambi.

Etichette: , , ,