11 maggio 2020

Cavolo primaverile, miele, carvi e pistacchi

Certo che chiedere a un uomo (e proprio una domenica sera un po' buia) di fare una foto del cavolo...! Tutta colpa di una rivista inglese molto bella, Country Living (che l'edicolante mi ha gentilmente tenuto da parte per otto settimane, grazie di cuore) e di un cavolo puntuto dolce e croccante che non avevo più voglia di trasformare in Cole slaw. Questa ricetta  consente di mantenere la naturale croccantezza del cavolo primaverile e di non spegnerne il colore. Prima lo si scotta, poi si fa scolare a fondo e all'ultimo momento si salta brevemente in padella con miele e aromi. E burro, dice la ricetta originale dell' Honeyed blanched cabbage. Fate voi.

Per due porzioni, servono :
- un piccolo cavolo primaverile
- un cucchiaino di miele non troppo aromatico
- mezzo cucchiaino di semi di carvi (cumino nero) *
- olio e.v.o
- sale qb e ce ne va parecchio
- una manciata di pistacchi tritati grossolanamente.

* Se non abitate in Alto Adige, purtroppo dovrete aspettare che riaprano le erboristerie, altrove i supermercati hanno solo cumino comune cioè verde che non è un alternativa valida in questo caso.

Il cavolo si taglia a listarelle non troppo sottili. Si eliminano eventuali coste dure, si lava e si scotta in acqua bollente salata per un minuto e mezzo. Si scola subito e appena raggiunge il colino si inonda di acqua  molto fredda  per fermare la cottura e preservare colore e croccantezza. Poi si lascia sgrondare a fondo. Ma proprio a fondo. Più asciutto è, migliore sarà il risultato finale quindi non esitate a tamponarlo con carta cucina.
All'ultimo si versa il carvi in padella asciutta, si fa tostare un minuto girando sempre perché sprigioni l'aroma senza però bruciarsi, si aggiungono l'olio (o il burro) e il miele  e, quando sono caldi,  il cavolo. Si condisce generosamente col sale e si fa saltare un paio di minuti.
I pistacchi tritati, magari leggermente tostati e magari anche salati ma regolatevi di conseguenza,  si aggiungono al momento di servire.
Tutto qui ma davvero buono. Non necessariamente come contorno. A me è piaciuto parecchio come antipasto caldo. A volte capitano serate buie e ventose, anche a primavera. 
K. 

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