01 luglio 2008

Filoncini croccanti alle olive


A gentile richiesta, iniziamo da questo "ne pane ne grissini" la carrellata di ricette non linkate nel pic nic di matrimonio.

L'impasto :
200 g di farina tipo Manitoba
400 g di farina tipo "0"
300 g di acqua
60 g di olio evo
12 g di lievito di birra fresco (1/2 cubetto)
10 g di sale

Noi usiamo una impastatrice (regalo di matrimonio che ci siamo fatti con qualche settimana di anticipo) che lasciamo lavorare una decina di minuti se non di più.
Abbiamo lasciato lievitare fino al raddoppio (un paio d'ore).
Infarinato un piano di lavoro con farina di semola di grano duro rimacinata (è impostante che sia proprio semola di grano duro), vi abbiamo steso la pasta lavorandola un minuto per "sgasarla" l'abbiamo poi tirata con un mattarello fino allo spessore di un centimetro. La "sfoglia" non dovrebbe superare i 20 centimetri di larghezza.
Abbiamo sparso le olive (una tazza da té, spezzettate) su tutta la superficie e ripiegato come se fosse un foglio A4 da infilare in una busta lunga. Ruotato di 90° abbiamo ripetuto l'operazione.
Ripreso il mattarello abbiamo ricreato una mattonella di 2 cm di altezza, 15 cm di larghezza e lunga quanto viene.
Tagliato dei bastoncini di 2 cm di larghezza li abbiamo tirati con le mani sino a raggiungere la larghezza della teglia. (Bisogna partire dal centro facendo scivolare la mani mentre si tira e si fa ruotare la pasta :-)


Arrivati a metà della mattonella, abbiamo ripreso il mattarello e riabbassata a 1 cm per farli più grissinosi, sottili e croccanti.
Infarinati abbondantemente (mi raccomando, sempre con semola di frano duro) li abbiamo fatti riposare per un'oretta, abbiamo infornato a 240° abbassando a 210° dopo 6 minuti (5 va bene uguale ma siamo fissati con i multipli di 3).
I primi (più grossi) hanno soggiornato in forno per 30 minuti (in totale), i secondi per 24.
Se li volete morbidi come pane accorciate i tempi.
Nonostante l'odore che esce dal forno, provate a lasciarli raffreddare prima di assaggiarli.

Ultima raccomandazione, scegliere buone olive nere non troppo forti (quelle di Riviera possibilmente). Avevamo ancora una busta di taggiasche comprate al mercatino dei produttori e valeva la pena sacrificarle. Saranno anche noiose da snocciolare ma la delicatezza del sapore è ineguagliabile.
Kat e Remy

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7Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto:

Questa ricetta alle otto del mattino, con tutto il riferimento al profumo che esce dal forno, è un vero colpo basso: può essere solo dell'OGB.......

01/07/08, 08:20  
Blogger Aiuolik ha detto:

Carissimi, distratta da mille cose (non ultimo il lavoro!) leggo solo adesso questo post e i precedenti... Vi auguro tantissima felicità con tutto il mio affetto e uno di questi filoncini me lo mangerei anche ora :-)

Ciaoooo,
Aiuolik

01/07/08, 09:34  
Blogger miciapallina ha detto:

Uuuuuuuuuuuuuuuu.... fa venire una fameeeeeeeeee!!!
I grissini io li faccio, ma con il lievito madre.
Questi qui li devo assolutamente provare!
assolutissimamente!
Ho le bavette e lo stomaco brontolone solo a pensarci!
Questo fine settimana si va di pane!
Mi mancateeeeeee!!!!

nasinasi

01/07/08, 10:24  
Blogger Günther ha detto:

è una ricetta molto interessante, da provare

01/07/08, 12:51  
Anonymous Anonimo ha detto:

I love these ;)

01/07/08, 16:19  
Blogger ziamaina ha detto:

In quest'ultimo periodo ho latitato parecchio sia dal mio sia dai vicini di blog: e così mi sono persa quest'avvenimento memorabile.
Spero d'essere ancora in tempo per augurarvi tanta felicità, sniff...
:-)

01/07/08, 21:59  
Blogger Elena Bruno ha detto:

Boooni! poi se le olive sono taggiasche ancora più buoni! Sono le mie olive preferite ... con il croccante dei filoncini fatti in casa! Slurp!
Adesso mi leggo l'altra ricettina ...

02/07/08, 14:35  

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