05 settembre 2008

"Tonno" di coniglio a modo mio

Niente di straordinario, solo un paio di cosucce aggiunte alla ricetta tradizionale che prevede di mettere a marinare in olio evo e gusti (aglio, salvia) un coniglio lessato e spolpato. A chi ha poco tempo o poca pazienza o, come me, poche diotrie, suggerisco di procurarsi solo cosce anziché un coniglio intero. Tendenzialmente evito di comprare pollo o coniglio porzionati ma se non si vuole bisticciare con gli ossicini è un alternativa allettante.
Non solo questo corposo antipasto si può preparare con largo anticipo ma, per essere davvero gustoso, ha proprio bisogno di almeno un giorno di riposo, meglio due. In frigo ovviamente ma ricordandosi di tirarlo fuori una mezz'ora prima da gustarlo. A temperatura ambiente tornano presenti tutti gli aromi che il freddo addormenta.
Con un insalata può diventare un piatto unico leggero.

per 8 porzioni di antipasto
- un coniglio
- una costa di sedano
- mezza cipolla oppure uno scalogno
- un pizzico di timo o, meglio, un rametto di santoreggia
- un cucchiaio di Whisky
- uno o due spicchi d'aglio
- salvia
- olio evo
- un barattolino di capperi sott'aceto
- pazienza e occhiali sul naso

Tuffo i pezzi di coniglio - prima sciacquati per cercare di eliminare in partenza eventuali schegge d'osso - nell'acqua già in ebollizione con sedano, cipolla, timo o santoreggia, sale e Whisky.
La scoperta che l'alcool giusto per il coniglio sia il Whisky la devo ad Elena Spagnol. Lei lo suggeriva per un umido, funziona anche per aromatizzare il brodo.
In pentola a pressione lo faccio cuocere venti minuti poi apro e controllo e, se il coniglio è stato allevato bene, scopro che servono altri 10 minuti di cottura. Intanto verifico se va aggiunto un po' di sale.
La carne ha da essere molto cotta ma non spappolata. Metto a sgocciolare in uno scolapasta e intanto faccio restringere un po' il brodo.
Nella terrina che servirà a portare il coniglio in tavola metto già l'olio, l'aglio affettato e la salvia spezzettata, oppure, come nella foto, timo limonato (stropicciato per liberare gli aromi) oppure altra santoreggia fresca e, appena si può toccare senza scottarsi, il coniglio a tocchetti, cercando di eliminare il benché minimo ossicino oltre alle "pellicine".
Sgocciolo, sciacquo e strizzo i capperi, li unisco al coniglio, giro bene il tutto, aggiungendo eventualmente un po' d'olio, comprimo e verso, a cucchiaiate, un po' di brodo ristretto che farà da ulteriore condimento (restringendosi sarà diventato parecchio salato) e da gelatina.
Subito in frigo appena freddo, anzi, se fa molto caldo, abbatto la temperatura mettendo la terrina a bagno in acqua fredda.
Il resto del brodo va in congelatore per il prossimo umido.
Kat

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15Commenti:

Blogger miciapallina ha detto:

Siiiiiiiiiiiiiiii!!!
Buono questo coniglio!
Confermo e approvo con tutte le papille gustative in aspettativa!
Persino GG.... che il coniglio non lo ama troppo, ha fatto il bis (e non visto anche il tris!!)
Al più presto questa ricettina sarà riproposta sulla nostra tavola!
DAtemi solo il tempo di capire come riorganizzarmi!
nasinasi

05/09/08, 09:33  
Blogger Elena Bruno ha detto:

Un dei miei antipasti preferiti! Sublime!!!! Proverò con la tua "correzione" al whisky. Pazienza e occhiali sul naso già pronti!

05/09/08, 10:46  
Blogger Unknown ha detto:

Ciao, se vedo un animale chiamo il numero nel banner giallo a destra.
Invece se vedo un animale morto in un piatto che numero devo chiamare?
Grazie

05/09/08, 11:38  
Blogger Sara B ha detto:

il problema dei piatti che devono riposare un giorno o due in frigo è solo uno: riuscire a resistere un giorno o due prima di mangiarli! :) ricetta ottima!

05/09/08, 15:09  
Anonymous Anonimo ha detto:

Ha un ottimo aspetto, questo tonno-coniglio! In effetti, il problema coniglio intero/coniglio a pezzi è un problema anche per noi: a me piace abbastanza, ma non da mangiarlo due volte di seguito, Cat non lo mangia e i boys ne mangiano un pezzo e non di più. Così finisce che lo mangiamo solo a PAsqua, quando lo fa lo zio Andri (e recuperiamo abbondantemente, perchè lo zio Andri sa quel che fa)
Non avevo mai considerato l'ipotesi di farne un antipasto, tanto più se si può prepararlo in anticipo. Ma va anche in San Freezer o perde?

05/09/08, 15:14  
Blogger Scribacchini ha detto:

Temo che San Freezer non sia una soluzione. Va benissimo per terrine e paté ma non credo che vada d'accordo con una specie di "sott'olio".
Un bacio all'Ape e ai Catti tutti, ovviamente anche allo zio Andri.
Kat

05/09/08, 15:26  
Blogger Unknown ha detto:

questa non l'avevo mai sentita davvero! siete una fonte d'ispirazione inesauribile!!!
scusatemi se non vi ho fatto prima gli auguri per il vostro Sì!!
augurissssssimiiiiiiii

05/09/08, 16:29  
Blogger enza ha detto:

ve l'ho mai detto che adoro il tonno di coniglio?

05/09/08, 19:07  
Blogger iLa ha detto:

Che acquolina che mi fa venire questa ricetta per il coniglio. A me questa carne é sempre piaciuta, qui peró non la troviamo.
Peró terró in mente questa ricetta per il momento giusto ;-)
Buona domanica!

07/09/08, 11:39  
Anonymous Anonimo ha detto:

*Un* alternativa?
*Un* insalata?
E un pochetto di grammatica, tanto per gradire?
Su una cosa dobbiamo darti pienamente ragione: hai poche "diotrie" (diottrie). Se rileggi ciò che scrivi, non ti accorgi dell'enorme quantità di errori che fai. Attention, redaction!

08/09/08, 14:12  
Blogger Scribacchini ha detto:

C'è chi difetta in grammatica, ma per compensazione cosmica c'è chi eccelle in presunzione, arroganza e villania!
Il mondo è bello perché è (a)vari(at)o!
Patt

08/09/08, 19:40  
Anonymous Anonimo ha detto:

Io metto il tonno come da ricetta in un vaso con tappo ermetico Bormioli, lo faccio sterilizzare e lo lascio riposare in frigo per 15/20 giorni. Diventa delizioso! Ed inoltre facendone diversi vasetti piccoli è una "piatto pronto" per quando si ha fretta..

19/02/09, 20:27  
Blogger Scribacchini ha detto:

Ciao Anonimo/a
Grazie per il suggerimento. Quanto tempo sterilizzi? Di solito le carni richiedono tempi un po' più lunghi delle verdure, vero ?
Come ti chiami ? ;-)
Buona giornata
Kat

20/02/09, 07:50  
Blogger Gambetto ha detto:

Ciao, questa ricetta è stata già segnata. Solo come nota ho mangiato un piatto molto simile in Toscana ma fatto con la carne chianina, chiamato "Tonno del Chianti", in un ristorantino con parecchi prodotti dei presidi slowfood. A solo rileggerla mi è venuta l'acquolina in bocca sia per il ricordo del piatto provato all'epoca sia per il gusto che trovo veramente unico, delicato ma consistente. Alla prox e grazie

08/05/09, 09:10  
Blogger Scribacchini ha detto:

Ciao GNZ !
Bel suggerimento il tuo. Era un po' che volevo riprovare a fare una terrina di coda. Se trovo il pezzo...;-(
Buona giornata. Kat

08/05/09, 09:13  

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