Peperonata alla barese
Nell'olocène del neozòico, quando il Lupo era ragazzo, questa era una pietanza estiva.
Si trattava d'una ricetta fra quelle dette "povere" e s'usava indifferentemente come antipasto, condimento per la pasta o contorno.
Essa andava mangiata tiepida o fredda.
I peperoni erano di quelli carnosi, con pellicina fine fine.
Per un arcano, dal Lupo non ancora risolto completamente, in questi nostri tempi moderni (almeno dove abita il Lupo) è in inverno che è più facile trovare questo tipo di peperoni.
In estate essi sono meno carnosi ed hanno una pellaccia dura.
Quindi il Lupo segue due preparazioni, una invernale ed un estiva.
A seguito quella invernale, simile all'originale:
Ingredienti:
Due peperoni rossi
Due peperoni gialli
Due peperoni verdi
Sei patate
Due o tre spicchi d'aglio
Quattro acciughine sott'olio (d'oliva)
Una manciata di capperi sotto sale
Un bicchiere, tipo balon e non ricolmo, d'olio d'oliva extra vergine
Preparazione:
Si mettono i capperi in abbondante acqua tiepida e si lasciano dissalare.
Si riducono a purea gli spicchi d'aglio.
Si mettono a cuocere (a vapore) le patate.
Si tagliano i peperoni in listarelle.
In una grande padella (più è grande, meglio è) si versa l'olio e lo si riscalda a fuoco vivo.
Quando si ritiene che la temperatura dell'olio sia quella giusta per friggere, s'aggiungono i peperoni.
Si lascia friggere per qualche minuto, rimescolando.
Quando i peperoni cominceranno ad aggrinzirsi ed a bruciacchiarsi, s'aggiunge un bicchiere d'acqua e si lascia cuocere, a fuoco molto lento, come una pietanza in umido.
Quando i peperoni saranno cotti, si tolgono dal fuoco e si conservano in un recipiente, facendo ben attenzione di lasciarli nel loro sughetto e non toglierlo.
Le patate si saranno già cotte.
Quindi si sbucciano (se si è optato di cuocerle con la buccia) e si tagliano a dadini medio grossi.
Nella padella, che non si sarà lavata, s'aggiunge un cucchiaino d'olio, si riscalda e si aggiunge la purea d'aglio.
Quando l'aglio comincia solamente a fremere, s'aggiungono le patate.
Si saltano le patate fino a quando si ritenga che esse abbiano ben assorbito il gusto dell'aglio.
Quindi s'aggiungono i peperoni, le quattro acciughine e i capperi ben sciacquati sotto acqua fredda.
Si lascia amalgamare a fuoco lento, fino a quando le acciughe si siano completamente spappolate (circa 5 minuti).
Il Piatto è pronto.
Versione estiva (ma ci vuole il fornello a gas, eheheheh!) :
Su di uno spargifiamma posto su fuoco non alto, si fanno grigliare i peperoni (uno o due alla volta, in funzione del suo diametro) fino a quando la loro pelle non diventi nera.
Si passano i peperoni, così grigliati, sotto l'acqua fredda e si spellano.
Si lasciano riposare almeno una mezzoretta (meglio di più) affinché caccino tutto il loro sughetto.
Poi si procede come per la versione invernale, solo che (quando si saltano le patate nell'aglio) si deve mettere più olio e, verso la fine (se necessario), aggiungere un mezzo bicchiere d'acqua.
Normalmente questo piatto non ha bisogno d'aggiunta di sale.
Non vi preoccupate, se non disponete del gas, potete arrostire i peperoni nel forno.
Solo che essi non avranno il sapore del fritto o quello tipico dei peperoni grigliati sulla fiamma, migliore per questo tipo di preparazione.
O Lupo 'nzisto
Etichette: verdure
12Commenti:
Indagherò anch'io ma credo che la buccia spessa sia un fenomeno assolutamente naturale di protezione contro l'evaporazione causata dal calore. Cosa che in serre olandesi tiepide non serve.
Ciao Lupone bello
buona la peperonata;P
Ecco. Così ho già lo stomaco assatanato alle 8.30 del mattino. Sgrunt. Comunque stasera peperonata, e pazienza se in versione invernale si riproporrà alla mia cortese attenzione fino a domattina!
Baci al Lupo tentatore
Dimenticavo. Noi che l'abbiamo assaggiata l'abbiamo trovata sopraffina.
Stomaco assatanato ! Bella questa !
Sei proprio forte Marì.
Per fortuna l'ho letta solo ora, dopo aver pranzato! Certo che un posticino ci sarebbe ancora! :-)
Kat, ci hai azzeccato. Come mi confermano l'ometto e l'Alberto (casa loro è zona di peperoni eccezionali), la buccia spessa serve a riparare il peperone dall'evaporazione e, in genere, dagli agenti atmosferici. La scarsità di polpa è conseguenza della siccità estiva: poca acqua, polpa asciutta. Chiaro che la coltivazione in serra "risolve" tutti i problemi; avrei qualcosina da ridire sul sapore, ma non si può avere tutto.
Per approfondimenti: http://www2.regione.veneto.it/videoinf/rurale/prodotti/peperone.htm
Passo la palla al Deme, noto peperonologo! ;-)
Che sia invernale o estiva la peperonata è sempre la peperonata! La mia mamma la portava anche al mare insieme all'insalata di riso! Un pò pesantina, ma vuoi mettere il "puccettino" (tocciada) sul sughetto!
Quel plat magnifique! Plein de soleil!
Coucou Elvira ! O Lupo est en voyage mais, comme il parle fort bien français et portugais et ne se dèplace guère sans son portable, une réponse ne saurait tarder ;-)
Il Lupone commosso ringrazia !
Quando volete provare la peperonata ( e altro ) siete tutti benvenuti nella sua tana.
Il Lupo è arrivato a Roma un'oretta fa.
Ieri ha cenato a casa d'un amico, fra le nevi olimpiche.
Grandioso !
Domani bagordi romani con un altro compare.
Poi sempre più a sud.
Bacioni
Vittorio
P.S. per Ka:
Dove devo scrivere a Elvira e in che lingua ?
Qui, Lupo, in francese o portoghese, a tua scelta. Le segnalerò io la tua risposta. Bisous.
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