02 luglio 2006

Buon Compleanno Hermann (Hesse)

Hermann carissimo,
(che hai sconvolto la mia adolescenza con le tue opere così profonde e atipiche, al punto che ancora oggi il tuo Siddharta, libro culto per la mia generazione, staziona stabilmente sul mio comodino)
a sentire tua madre, nascesti affamato, eppure hai sempre avuto una figura asciutta, quasi ascetica. Sarà perché cercavi di placare la tua irrequietezza con lunghe camminate o perché portavi in te, come un nocciolo tagliente, quello che qualcuno chiama "il Divino scontento" ?
Da anni ho in progetto di rileggere tutta la tua opera, anche il Gioco delle perle di vetro, l'unico tuo romanzo che mi abbia fin'ora respinta. Ma non ho fatto in tempo e non so se offrirti un cibo sognato (qualche piatto indiano bello speziato) o manicaretti della tradizione mitteleuropea.
Prima o poi mi chiarirò le idee. Intanto (su quel fronte vado a colpo sicuro) potremmo stappare la buona bottiglia di vino rosso (un Petit Rouge dell'Institut Agricole Régional) che ho messo nel ruscello a rinfrescarsi. Oggi fa caldo anche in montagna...
Il pic nic l'ho trovato a casa tua, in uno dei testi brevi della raccolta Vagabondaggio, pubblicata da Newton Compton all'inizio degli anni 90 nella deliziosa collezione 100 pagine/1000 lire. Il curatore l'ha intitolato Pausa meridiana.
"Sorride di nuovo limpido il cielo, su tutto danza una sovrabbondanza di luce. (...) Il mio posto è oggi accanto all'albero sul lago, ho disegnato una capanna con bestiame ed alcune nuvole. Ho scritto una lettera che non invierò. Ora tiro fuori il mio cibo dal sacco: pane, salsiccia, noci, cioccolata."

Buon compleanno, Hermann. E grazie.
Kat

9Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto:

Auguri Ermanno! Però quell'accidenti delle "perle di vetro" dovevi proprio scriverlo così? Libro più utile per livellare i tavolini piuttosto che per essere letto! :-)

02/07/06, 09:44  
Anonymous Anonimo ha detto:

Ah, Francesco, mi consoli. Vado a spolverare il tavolino e ripongo le Perle di vetro lassù sul trave assieme alle letture per quando sarò in pensione.

02/07/06, 10:09  
Anonymous Anonimo ha detto:

A me piace tantissimo anche "Il lupo della Steppa" oltre a Siddartha, naturalmente.Con "Perle di vetro" mi sono cimentata con scarsissimo risultato.
ps ho fatto il meme profumato, sono permalosa, ma mi passa subito per fortuna ;-)

02/07/06, 12:54  
Blogger LaCuocaRossa ha detto:

Hermann caro, quanta compagnia da ragazza, mi hanno fatto narciso e boccadoro...
Però io e te, diciamocela tutta, non ci siamo mai "presi"...nel gioco delle perle di vetro, il perchè.
Troppi anni cercando di conoscermi mi sono fatta Hermann, per continuare ad amarti...ma ad ogni modo, buon compleanno!!!

02/07/06, 13:07  
Blogger cat ha detto:

il profumo dell'eliotropo (H.H.)
porta un'oscura chima risplendente
come l'umido riflesso luccicante
di sciolti capelli femminili
dopo eccitate danze colme di splendore.

il profumo del giardino (H.H.)
è troppo intenso, per seguire il vento,
sale su nuvole dolcissime
sonnolento e soave allo stordito
come un tenero sogno nella testa

Hermann era un appassionato giardiniere e ortolano, saluti golosi cat

02/07/06, 14:23  
Blogger Monica Bedana ha detto:

Sempre buono e sempre caro, semplice e mai scontato. Auguri Hermann! (cari fratelloni, sto meditando mumble mumble sul meme degli odori, è mooooolto impegnativo e troppo bello. 'Ciotti)

02/07/06, 20:30  
Anonymous Anonimo ha detto:

Grazie a tutti per la sentita partecipazione ai festeggiamenti e a cat per il bellissimo contributo. Un abbraccio

02/07/06, 21:25  
Blogger Tulip ha detto:

uno dei miei autori preferiti!

Mi sono innamorata della sua scrittura con Siddartha, ed ho ho continuato con Narciso e Boccadoro, le poesie, i racconti e le fiabe...
Il gioco delle perle di vetro è stato un pò una delusione l'ho letto controvoglia, e forse non ne ho capito appieno l'essenza, era comunque troppo distante dalle altre sue opere...
Auguri Hermann

03/07/06, 09:28  
Anonymous Anonimo ha detto:

Io ho cominciato con "Narciso e Boccadoro" per poi leggere "Siddharta" ormai che era finita l'adolescenza. Mi mancano gli altri, chissà :P

[...]
Herman Hesse definisce Siddharta un poema, un poema indiano, e sono pienamente d'accordo con lui. Oltre a deliziare gli occhi con una narrazione quasi epica, Siddharta tocca nel profondo
[...]

05/12/06, 01:53  

Posta un commento

<< Home