Il terrore dei leoni
Non resisto! Se Patt mette in tavola i cavoli, devo propinarvi la capra. Viva e vegeta, ovviamente. Ne Patt ne io mangiamo capretto, lei per credo io per disgusto. Ma i formaggi, uh i formaggi...!
L'ultima volta che siamo stati a casa mia in Francia, siamo andati a fare rifornimento di formaggi di capra e farina macinata a pietra alla Ferme du Pic Bois, una piccola fattoria della zona, e ... Remy aveva la macchina fotografica. Quando abbiamo scaricato le foto mi è tornata in mente una fiaba indiana che, tempo addietro, mi era capitato di adattare per lavoro. A me mette allegria, soprattutto ora che le ginocchia scricchiolano sempre più... Patt, per favore stampala per chi sai tu ;-)
Kat
Il terrore dei leoni
C'era una volta una vecchia capra piena di acciacchi. Le ginocchia le scricchiolavano e la facevano soffrire e non poteva più saltare di qua e di là spensieratamente come un tempo. In compenso era nata col cervello fino e, con gli anni, anziché affievolirsi la sua furbizia si era addirittura affinata.
- Accidenti, sono rimasta indietro ancora una volta, si accorse una sera. Scommetto che il mio gregge si è già messo al riparo per la notte. Beh, poco male. Mi sembra di ricordare che nei paraggi c'è una pozza d'acqua e una piccola caverna. Vado a bere e poi, a cuccia. Le gambe non mi reggono più.
Attorno alla pozza d'acqua non c'era nessuno e una volta tanto la vecchia capra non dovette attendere il suo turno per abbeverarsi ma quando, con passetti stentati si inerpicò fino alla caverna... la accolse un ruggito.
- Chi sei tu, che osi entrare senza permesso in casa mia?
- Per i mille pelucchi della mia barbetta! pensò la capra. Un leone! Questa non ci voleva! Di batterlo alla corsa non se ne parla. Non mi resta che giocare d'astuzia. Sembra piuttosto stupito che qualcuno osi avvicinarsi tanto. Faccia tosta, vecchia mia. Faccia tosta e passo deciso!
- Sei sorda? ruggì la belva. Ho chiesto chi sei per entrare senza permesso in casa mia.
- Sono… la regina delle capre e ho fatto giuramento che, prima di morire, avrei mangiato venticinque elefanti, cento tigri e dieci leoni. Gli elefanti e le tigri li ho già sistemati e digeriti. Adesso tocca ai leoni. Sei pronto a morire?
Il leone ci cascò e chiese di poter fare un ultimo bagno.
-Ma certo! concesse la capra. Ora come ora, puzzi un po' troppo per i miei gusti.
Il leone, tremante di paura, corse a perdifiato fuori dalla sua tana. Incontrò uno sciacallo e gli raccontò dello strano animale barbuto che si era presentato nella sua caverna.
- E' un essere terribile che va in cerca di leoni da divorare. Mi sono salvato per un soffio! Pensa che ha persino osato darmi del puzzone!
- In questa faccenda sento sopratutto puzza d'imbroglio, suggerì lo sciacallo. Andiamo a vedere assieme. Forse potremo farci una bella cena di carne di capra.
La capra, quando vide tornare il leone in compagnia dello sciacallo, subito da lontano gridò furibonda:
- Sciacallo disobbediente, ti avevo detto di portarmi dieci leoni e tu osi tornare con uno solo, e per di più spelacchiato…?!
La storia non dice se il leone trovò la carne di sciacallo di suo gusto. Sta di fatto che non seppe mai che sapore avesse quella della vecchia capra. Mentre quei due si azzuffavano ne aveva approfittato per allontanarsi indisturbata.
L'ultima volta che siamo stati a casa mia in Francia, siamo andati a fare rifornimento di formaggi di capra e farina macinata a pietra alla Ferme du Pic Bois, una piccola fattoria della zona, e ... Remy aveva la macchina fotografica. Quando abbiamo scaricato le foto mi è tornata in mente una fiaba indiana che, tempo addietro, mi era capitato di adattare per lavoro. A me mette allegria, soprattutto ora che le ginocchia scricchiolano sempre più... Patt, per favore stampala per chi sai tu ;-)
Kat
Il terrore dei leoni
C'era una volta una vecchia capra piena di acciacchi. Le ginocchia le scricchiolavano e la facevano soffrire e non poteva più saltare di qua e di là spensieratamente come un tempo. In compenso era nata col cervello fino e, con gli anni, anziché affievolirsi la sua furbizia si era addirittura affinata.
- Accidenti, sono rimasta indietro ancora una volta, si accorse una sera. Scommetto che il mio gregge si è già messo al riparo per la notte. Beh, poco male. Mi sembra di ricordare che nei paraggi c'è una pozza d'acqua e una piccola caverna. Vado a bere e poi, a cuccia. Le gambe non mi reggono più.
Attorno alla pozza d'acqua non c'era nessuno e una volta tanto la vecchia capra non dovette attendere il suo turno per abbeverarsi ma quando, con passetti stentati si inerpicò fino alla caverna... la accolse un ruggito.
- Chi sei tu, che osi entrare senza permesso in casa mia?
- Per i mille pelucchi della mia barbetta! pensò la capra. Un leone! Questa non ci voleva! Di batterlo alla corsa non se ne parla. Non mi resta che giocare d'astuzia. Sembra piuttosto stupito che qualcuno osi avvicinarsi tanto. Faccia tosta, vecchia mia. Faccia tosta e passo deciso!
- Sei sorda? ruggì la belva. Ho chiesto chi sei per entrare senza permesso in casa mia.
- Sono… la regina delle capre e ho fatto giuramento che, prima di morire, avrei mangiato venticinque elefanti, cento tigri e dieci leoni. Gli elefanti e le tigri li ho già sistemati e digeriti. Adesso tocca ai leoni. Sei pronto a morire?
Il leone ci cascò e chiese di poter fare un ultimo bagno.
-Ma certo! concesse la capra. Ora come ora, puzzi un po' troppo per i miei gusti.
Il leone, tremante di paura, corse a perdifiato fuori dalla sua tana. Incontrò uno sciacallo e gli raccontò dello strano animale barbuto che si era presentato nella sua caverna.
- E' un essere terribile che va in cerca di leoni da divorare. Mi sono salvato per un soffio! Pensa che ha persino osato darmi del puzzone!
- In questa faccenda sento sopratutto puzza d'imbroglio, suggerì lo sciacallo. Andiamo a vedere assieme. Forse potremo farci una bella cena di carne di capra.
La capra, quando vide tornare il leone in compagnia dello sciacallo, subito da lontano gridò furibonda:
- Sciacallo disobbediente, ti avevo detto di portarmi dieci leoni e tu osi tornare con uno solo, e per di più spelacchiato…?!
La storia non dice se il leone trovò la carne di sciacallo di suo gusto. Sta di fatto che non seppe mai che sapore avesse quella della vecchia capra. Mentre quei due si azzuffavano ne aveva approfittato per allontanarsi indisturbata.
Etichette: racconti
13Commenti:
mbeeeeeeeee......mbeeeeeee...
>^^<
Eseguirò! :-)
Adesso, però, sono curiosa di sapere quanti si ricordano come si fa a "salvare capra e cavolo"! ;)
Semplice Patt fai rosolare la capra e poi aggiungi il cavolo :-)
Piiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiix!!!!!!!!
Ricordati il bastone!!!
Grrrrrrrrrrrrrrrr
Comunque, risposta errata!
Oh
E'come l'asino e la carota?
Leghi il cavolo al bastone, lo metti davanti alla capra,lei per mangiarlo cammina, cosi si salvano tutti e due. Ciao Mara
Uffi, non ricordo, bisogna portare uno dall'altro lato del fiume poi portare l'altro e riportare indietro il primo, un delirio!
asp l'assistente mi ha suggerito:
prendi la capra e la porti di la(lasci solo lupo e cavolo)torni in dietro.
prendi il lupo e lo porti dalla capra, ma riprendi quest'ultima così ora hai un lupo di la, una capra in barca e un cavolo di qua
arrivi molli la capra e recuperi il cavolo che porti di la dal lupo.
per finire ritorni (hai lasciato il lupo con il cavolo) e aggunati la capra.
quindi per finire prendi la capra il cavolo e il lupo e mi spieghi che ci fai con questi tre ?!
perchè per me, il vero mistero non era come fare logisticamente, ma il perchè uno dovesse traghettare proprio una capra un cavolo e un lupo!
>^^<
Cyb io lo so perchè doveva traghettare proprio una capra, un cavolo e un lupo.
Per fargli attraversare il fiume :-)
Cyb, ovviamente risposta esatta!!! :-D
Quanto al sapere perché uno deve traghettare capra cavolo e lupo, beh, è uno dei misteri che da sempre mi tormenta! Non ho mai nemmeno capito perché una barca che può portare un lupo non possa portare sia capra che cavolo (assieme al rematore-sorvegliante). Boh. Non è che l'Assistente lo sa? ;)
'ciotti e grattini
stupedna me la sono stampata!!
formaggi di capra..ovvia-MENTE piatto ricco mi ci ficco
già stampata e letta ai mostriciattoli, noi ne conosciamo una simile si chiama "il gruffalò".
Che tuffo questa cosa della spiegazione di capra e cavoli, mi è tornata in mente un'intera pagina del sussidiario!saluti golosi cat
- cat: hai nominato un sussidiario e il panico ha preso possesso della mia persona!
Posta un commento
<< Home