I pancake di Yvan
Affogati nello sciroppo d'acero, eccovi i miei primi veri pancake, ovvero le frittelle della colazione di Paperino.
La ricetta proviene dal volume L'Atelier d'Yvan, pubblicato da Romain Pagès. Yvan Cadiou è un giovane chef che ha lavorato un po' ovunque nel vasto mondo prima di tornare in Francia e approdare in TV (dove non l'ho visto mai perché a casa nostra la tv viene accesa si e no tre volte al mese sicché il satellite non sappiamo neppure come sia fatto) . Ho comprato il suo libro perché c'era di tutto un po', trucchi di cucina professionali e dolci dell'infanzia dell'autore, formaggio di capra e parmigiano, farina di ceci e hamburger. Eppure non ne risultava un pasticcio, semplicemente perché il volume raccoglie ricette amate da condividere. Ho allegramente condiviso i suoi pancake. Siccome sono venuti proprio buoni, se non belli - a parte quello in cima alla pila, l'ultimo, quando ormai avevo capito il trucco - e la foto è presentabile (Remy non c'era e mi sono dovuta arrangiare) condivido a mia volta.
Yvan raccomanda di usare uova a temperatura ambiente perché, evitando il contrasto tra elementi caldi e freddi, legano meglio gli impasti. Fa i pancake con :
150 g di farina 00
80 g di zucchero
2 uova medie
2 albumi d'uovo
1 yogurt di latte intero
1 bustina di lievito vaniglinato
1 bella presa di sale
burro per la padella (larga e spessa)
Io ho diviso a metà le dosi riportate e ottenuto 6 frittelle.
Ho anche ridotto parecchio lo zucchero (due soli cucchiai per la dose da un uovo + un albume+ mezzo yogurt) perché, a mio gusto, a dolcificare basta e avanza lo sciroppo.
Inoltre ho sostituito il lievito (che mi fa proprio male, soprattutto se c'è vanillina) con bicarbonato e cremor tartaro (un cucchiaino per tipo) e estratto di vaniglia naturale.
Ho montato l'albume a neve morbida.
In un'altra ciotola ho sbattuto l'uovo intero con lo zucchero e la vaniglia.
Ho aggiunto il lievito e la farina e mescolato con cura.
Ho versato lo yogurt in questa pastella e mescolato ancora.
Infine ho incorporato molto delicatamente l' albume a neve usando una spatola.
Ho sfregato la padella calda ma non rovente con del burro fuso (usando carta cucina appallottolata) e versato la pastella a cucchiaiate lasciando un bel po' di spazio tra un pancake e l'altro. Ci pensano da soli ad allargarsi.
Quando sono apparse delle bolle in superficie (dopo meno di un minuto), ho staccato i pancake con una spatola e li ho voltati. I primi si sono un po' spatasciati perché non sono stata abbastanza lesta nel voltarli. E' più facile se si usa una padella senza bordi. L'ideale è una crepiera di ghisa.
30-40 secondi di cottura sul secondo lato e sono pronti per essere gustati con sciroppo d'acero o miele d'acacia o, come si usa nei paesi anglosassoni, con salsiccia e pomodori alla griglia.
Mi sembra che, contrariamente alle crèpes, che si seccano molto in fretta o diventano gommose, i pancake, soprattutto se intrisi di sciroppo, sopportino meglio di essere cotti in anticipo. Però, fatti al momento...
Merci Yvan!
Kat
Etichette: dolci e dessert
12Commenti:
Je crois que je vais venir prendre mon petit-déjeuner en Italie, moi... ;-)
Ecco ... adesso chi la asciuga la tastiera??? :-)
'ciott
Katt ha proprio ragione chi asciuga la tastiera. Ho l'acquolina, adesso poi che sono a dieta, vedere queste bontà, ingrasso solo a guardarle.
Ciao Mara
la colazione di qui quo qua! se la vedono i mostriciattoli mi tocca fargliela per i prossimi 5 anni!
Li ho fatti solo 1 volta, ma con la farina americana autolievitante e con grassi giá aggiunti...oh Kat, ogni tanto mi permetto qualche scivolone anch'io! saluti golosi cat
come sapevate che cercavo proprio questa ricetta! devo mettere alla prova la padellina che mia ha regalato Cannella:D
mi manca lo sciroppo d'acero! corro al super!
Ma dai i PanCake dei fumetti di Paperino, Qui, Quo, Qua e Zio Paperone che si autoinvitava ogni volta che ne sentiva l'odore!!! UNO SPETTACOLO!!! appena ho un attimo di calma e la pargola che me la tiene il papy li facciooooooo! quando li potrà mangiare anche lei sarà una festa farli insieme!!!
alla prossima
Se, come me, non amate particolarmente andare nei supermercati a cercare prodotti industriali, potete usare del miele (magari quello di acacia che è più fluido).
Mamma mia mi hai fatto ricordare la mia vacanza dai miei cugini negli states... ogni giorno a colazione questi deliziosi pancakes!
Cara Kat sai che adoro i pancake, vero? Tra le tante ricette devo dire che questa mi intriga davvero tanto, la proverò sicuramente, baci.
a proposito dell'estratto naturale di vaniglia, potete darmi qualche suggerimento su dove e cosa acquistare? vi preeeeego!!!
Stef
cioccolando@gmail.com
Stef l'estratto di vaniglia, più facilmente reperibile è quello della marca Vahinè (arome naturel de vanille liquide) che trovi nei supermercati più forniti. Altrimenti, prova a chiedere nei negozi di prodotti bio.
O, ancora, usa le stecche di vaniglia naturale. Sono care ma non è necessario metterne un bacello intero :-)
grazie, la Vahinè è effettivamente molto diffusa anche nei market della mia città. Le stecche le uso abitualmente ma quando le ricette richiedono "vaniglia liquida" effettivamente non so che fare, volendo evitare prodotti artificialissimi che, ovviamente, sono molto facili da reperire!!! proverò il vostro consiglio! abbracci
Stef
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