Colazione saracena (della festa)
Le volete due crèpes 100% saraceno ?
Saraceno, acqua, sale e stop. Sì, sì, anche il "latte" è di saraceno (assolutamente home made e senza complicazione alcuna, salvo i tempi di ammollo e riposo). Anche l'uovo latita ma il sapore no, tant'è che Remy ne ha sbaffate più di me, tutto detto.
Devo questa ricetta, preziosissima nei periodi "senza", a Makanai, blogger francese piena di inventiva ma anche di un gran buon senso scoperta grazie alla pagina cucina del sito Larousse. Sì, proprio quello dei dizionari. Vanta una gran bella enciclopedia on line e, a turno, mette in luce i foodblogs francofoni più diversi.
Per una decina di piccole crèpes (formato piattino da frutta) :
- 45 g di saraceno in grani
- 210 g di farina fine di saraceno
- mezzo cucchiaino di sale
- un cucchiaione di semi di lino macinati
- un blender e un colino grande a maglia fine
Il saraceno in grani, prima sciacquato nel colino, si mette a bagno per almeno 6-8 ore, meglio se la notte intera, o tutto il giorno se volete preparare la pastella la sera prima, quindi si scola.
Si misura mezzo litro d'acqua, magari filtrata, e se ne versa un bicchierone col saraceno in un blender. Quando il "passato" è bello fine, si filtra ottenendo un "latte" di saraceno piuttosto denso al quale si aggiunge il resto dell'acqua.
Ora basta mettere farina, semi di lino macinati e sale nel blender, dare una mixata e ... lasciare a riposo almeno un'ora. Come per qualsiasi ricetta di crèpes, il riposo, consentendo ai liquidi di intridere bene la farina, cambia parecchio il risultato finale e rende decisamente più facile la cottura. Oltre le due ore di riposo è meglio però riporre in frigo la pastella.
Pastella che si presenterà molto densa al momento dell'uso. Va diluita con altra acqua all'ultimo momento. Quanta acqua? A occhio direi un bicchiere bello pieno. La consistenza giusta della pastella delle crèpes, classiche o "senza" che siano, si scopre con l'esperienza. Ha da essere piuttosto fluida ma non troppo. Stessa cosa per la temperatura della padella, calda ma non rovente. E soprattutto, discorso valido anche questo per qualsiasi tipo di crèpe, bella piatta. Io uso una "padella" antiaderente senza bordi a fondo spesso e fin'ora non ha dato segno di deformarsi. E la ungo, pochissimo ma in modo uniforme, prima di ogni crèpe con uno batuffolone di carta cucina intriso d'olio.
Coraggio, passiamo alla cottura. Si alza la padella dal fuoco con una mano, si sfrega velocemente col batuffolo unto e si versa un mestolino di pasta in centro alla padella facendola scorrere in tondo con un rapido movimento del polso. Tutto qua ;-)
Un paio di minuti, meglio se tre con questo impasto a "latte" crudo e si volta la crèpe con una spatola lasciandola finire di cuocere. Questo impasto è meno elastico di quello classico con uova, latte e burro e rischia di spezzarsi se si ha troppa fretta.
E si ricomincia con pazienza fino a esaurimento della pastella (o della pazienza, suggerisce Remy ;-).
Le ho fatte cuocere parecchio in modo da ottenere una consistenza quasi croccante e le abbiamo accompagnate, io con un puré di mele senza zucchero fatto addensare fino a diventare dolce e cremoso e lui con "burro" di mandorle e miele di castagno.
Già, anche nei periodi "senza" rimaniamo molto golosi e anche un pelino snob ;-)
Penso che userò quelle avanzate (golosi sì ma non ingordi! ) come se fossero testaroli.
Kat
Etichette: buono a sapersi, gluten free, vegano
5Commenti:
Le ho fatte in passato con semplice farina saracena e acqua ma..queste sono una gran trovata!
Bella faccia queste crèpes fanno venir voglia di mangiarle anche cosi` senza niente dentro!
francesca
seeee, il "rapido movimento del polso"!!!
facile per voi che lo sapete fare!
bzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz
Bzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz, mica per niente ci ho messo un ;-)
Smack. Kat
P.S.: è comunque molto più facile che sedare le vertenze anti "brodino cinese".
fantastiche le vostre crepes "senza".
sai che le mie crepes "senza" (solo "senza glutine", perché il resto ce lo metto eccome, come testimoniano i miei chili in più, il colesterolo al limite e tutto il resto) le faccio sempre con la farina di grano saraceno? secondo me per le crepes è perfetta, lo dicono anche i francesi con le loro galettes, no?
insomma, un periodaccio mi par di intuire.
periodaccio al quale riuscite a metter mano con fantasia e ingegno, trovando il modo di godervela.
certo però che siete un po' snob... ;-)
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