23 maggio 2006

Lino su lino


L'impasto è quello del pane tipo Altamura imparato da Gennarino e mai più abbandonato.
Da Glutine ho imparato invece come far aderire bene i semini.
Dalla mia nonna ho imparato che il lino nuovo va tassativamente lasciato a bagno in acqua fredda per qualche ora prima di essere lavato in acqua calda. Sennò l'appretto entra inesorabilmente e definitivamente nelle fibre e il telo o, peggio, il capo di lino rimarrà rigido per sempre.
I teli da Fontina (grandi quadrati di puro lino a trama media che immagino siano reperibili in tutte le zone dove si produce formaggio, perlomeno quei tipi di formaggio la cui cagliata viene separata dal latticello con un telo) me li sono procurati all'agraria più vicina, tanto ero già lì per acquistare la farina. Asciutti vanno benissimo per avvolgere il pane mentre si raffredda (un'altra cosa imparata da Gen e da allora le mie pagnotte non sono più sanpietrini da manifestazione) oppure per far riposare la pasta all'uovo. Bagnati e strizzati sono fantastici per mantenere umidi, senza mai attaccarsi, gli impasti mentre lievitano. Ancora una scoperta di Gen, una donna una garanzia.
E se le fischiano le orecchie, pazienza.
Se da voi non si fa il formaggio, buttate un occhio nel baule del corredo della nonna. Qualche pezza senza ricami si finisce sempre per trovarla.
Kat

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12Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto:

Grazie, Kara, sempre utili i tuoi consigli!
Aggiungo un utilizzo dei teli da Fontina: vanno a meraviglia per allestire i set fotografici casalinghi!!! ;-)))

23/05/06, 08:49  
Blogger Gaia ha detto:

ciao kat...domanda: ma che differenza c'è tra coprire l'impasto durante la lievitazione con il panno umido e con la pellicola per alimenti? io di solito lo metto in una bella ciotolona e lo copro con una cuffia per alimenti, tipo quelle da doccia, ma di pellicola apposta alimentare, non ho ancora provato invece con il panno, per cui mi sorge il dubbio...
grazie! e wof allo zio!

23/05/06, 08:56  
Anonymous Anonimo ha detto:

Ciao Gaia! Credo che la differenza stia tutta nel fatto che un telo lascia circolare l'aria quindi anche i gas prodotti dalla lievitazione. Uso la pellicola per far riposare la frolla e la pasta all'uovo ma per gli impasti lievitati trovo che vengono meglio col telo umido. Spero che Gen faccia in tempo a passare da qui così ci illumina sui perché. Wof !

23/05/06, 09:29  
Anonymous Anonimo ha detto:

Ciao Gaietta! Temo che oggi gli ziotti siano entrambi in miniera, per cui azzardo un'ipotesi io: la differenza sta nel fatto che con il telo circola aria, con la pellicola no. Però aspettiamo loro oppure Gennarino.
In fondo è solo la scusa per dirti ciao! ;-)

23/05/06, 09:30  
Anonymous Anonimo ha detto:

Ciao Patt! Brava che mi ricordi che la miniera rischia di diventare fonda se non ci vado immediatamente ! Mi tuffooooooooooo

23/05/06, 09:34  
Anonymous Anonimo ha detto:

La foto mi piace molto e anche il discorso sulle pezze di lino. Illuminante. Cercherò dalla nonna ma temo di non trovarla. Buuuh. ;-)

23/05/06, 12:47  
Anonymous Anonimo ha detto:

Kja, fatti viva all'indirizzo degli Scribacchini.

23/05/06, 13:19  
Anonymous Anonimo ha detto:

bellissimo post Kat, pane e ricordi:)

23/05/06, 15:59  
Anonymous Anonimo ha detto:

le pezze di lino sono ottime per "ispessire" la conseva di pomodoro troppo liquidina, basta usarle come filtro, sospese su una bacinella, salutti golosi cat

23/05/06, 21:30  
Anonymous Anonimo ha detto:

Giusto, cat. Anche per spremere la frutta quando si fanno gelatine ecc ecc. All'agraria mi hanno detto che,oltre ai casari, le comprano proprio delle signore per questo uso. E mi sono dimenticata di specificare che dopo l'uso si lavano solo con sapone di marsiglia, che non lascia profumo nella tela.

23/05/06, 21:40  
Blogger Gaia ha detto:

grazie per le delucidazioni...proverò anche io allora così mi rendo conto della differenza!

23/05/06, 21:42  
Blogger Scribacchini ha detto:

Aia aia, che fischio alle orecchie... :-D

Comunque, caro anonimo, per la conserva a casa mia piu' che le pezze da fontina si usavano le federe: venivano appese e dentro ci si metteva il pomodoro a scolare... cosi' andava via l'acqua in eccesso e la passata veniva piu' cremosa...
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gen

25/05/06, 10:39  

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