20 luglio 2014

Cose da giornate di pioggia

ovvero Trenette di fagiolini... con la partecipazione straordinaria di un bean slicer da 4 soldi.

Prima però, un accenno all'altro avvenimento marcante della giornata. La pioggia ha convinto la gatta n.3 - che dorme in casa da un mesetto soltanto e chiede, abbastanza freneticamente, di uscire appena fatto colazione - che si poteva stare in poltrona anche di mattina.

Dimenticavo, l'abbiamo poi chiamata Fichon,  termine infantile per Chiffon. Perché, con tutto l'affetto e il dovuto rispetto, anche ora che ha un bel pelo sano assomiglia parecchio a uno straccio da officina, soprattutto quando si abbandona in qualche angolo della stanza.
Tornando alle Trenette di Fagiolini... La giornata uggiosa si prestava ad una "meditazione", di quelle un po' spinte, ecco.  Così ho tirato fuori l'affetta fagiolini, aggeggio demenziale acquistato in uno dei miei tanti momenti di debolezza e mai usato fin'ora, per scoprire che funziona  e consente di "dare un taglio" diverso a una verdura che mi stavo stufando di mangiare in insalata e mi è venuto voglia di alternare agli spaghetti di zucchina, questa volta in versione calda.

Ovviamento ci va un po' di tempo e i fagiolini devono essere belli sodi perché sia più facile spingerli  attraverso la trafila. In riassunto, ho affettato due grosse manciate di fagiolini dell'orto, di quelli un po' cresciuti (col maltempo, è facile che "scappino"), già mondati e lavati, poi ho pelato e cubetatto due piccole patate. Ho buttato il tutto in acqua bollente salata  per una decina di minuti, il tempo che le patate risultino fondenti e i filetti di fagiolini al dente. 

Li ho messi belli caldi nelle fondine e conditi con un pesto un po' liquido.Vegano il pesto, ma ognuno farà come crede, può o deve.
Con le Trenette al pesto e fagiolini avrei usato patate un po' farinose. Mi piace che disfandosi leghino il sugo della pasta. Con quelle di fagiolini ho preferito patate rosse da insalata che rimangono più sode.
Piaciuto! Da rifare anche quando non piove.  Magari con un coulis di peperone.
Kat

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3Commenti:

Blogger francesca ha detto:

Adoro i tagliafagioli...ne vado quasi più` pazza che dei fagioli...a striscioline li abbiamo mangiati stasera e qui per renderli più` profumati si bollono con un rametto di santoreggia...l'erba dei fagioli "Bohnenkraut"..sempre un piacere leggervi.
Buona pioggia
Francesca

20/07/14, 21:18  
Anonymous Anonimo ha detto:

Buongioooooornooooo! Attratta dal profumo del pesto sono capitata qui dopo tanto tempo, per scoprire che esiste un affettafagiolini! Per la serie "mai più senza"... :-D
Un bacione!
Marì(ber)
PS: ma come sarebbe il pesto non vegano?

25/07/14, 16:24  
Blogger Scribacchini ha detto:

Buongioooooorno, Stelassa! Dunque, dunque..., il pesto classico è vegetariano, mentre quello vegano non prevede formaggio. Smack. K.

26/07/14, 14:38  

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