Buon compleanno Will (Shakespeare)
Il compleanno di William Shakespeare si usa festeggiare il 23 aprile recita questo bel tomo da 1925 grammi (l'ogb ride perché ... l'ho pesato davvero) di cui ormai capisco ben poco, mi si è diluito l'inglese, sigh! Vabbè, la data è fantasiosa, però l'anno di nascita pare sia davvero il 1564.
Caro Will
Di tutti gli autori che s'hanno da studià , sei quello che ho amato di più. Ancora mi chiedo il perché. Per la tua arguzia forse, il tuo senso del ritmo, il tuo... ma si, genio. Ti ho amato e ancora ti amo per i tuoi dialoghi scintillanti, per il fascino indelebile dei tuoi personaggi, anche - o forse soprattutto-minori (credo proprio che a provocare i primi battiti virtuali del mio cuore adolescente sia stato Mercutio - in Romeo e Giulietta. O forse era Brian Jones, il Rolling Stones morto tragicamente nel 1969 ? Mah...)
Per quanto la tua opera sia vastissima e offra mille spunti, ammetto che questa volta la scelta mi è stata facile. A chi porta lo stesso nome non poteva non fare simpatia ... Kate, la più arruffata delle gallinelle padovane, the wild Kate, Kate la bisbetica. Una bisbetica domata, tra le altre angherie e stramberie (peraltro assai fantasiose e divertenti)... affamandola. Alla pungentissima Kate, anziché arrosto e senape ti sei inventato di far portare solo la senape. Senape oggi, senape domani, alla fine la bisbetica si ammansisce. In Petruccio che l'ha sposata per la dote e malgrado il ben noto caratteraccio, ha trovato un suo pari e... l'amore, per di più corrisposto.
E allora senape sia, maschiaccio elisabettiano che non sei altro! Per festeggiare il tuo compleanno, offrirò a Kate il mio coniglio con la senape. Tanto tu sei impegnato a scrivere e recitare, vero?
Anzi, come sempre saremo in due a cucinare. Vai Remy, la ricetta tocca a te.
un coniglio tagliato in porzioni piccole
farina
senape
cognac
brodo di carne
Abbiamo lavato le porzioni di coniglio e l'abbiamo messo a marinare in acqua e aceto, in frigo per un paio d'ore.
Abbiamo asciugato e infarinato il coniglio prima di rosolarlo in una padella togliendolo man mano per metterlo in una terrina. Quando la farina sul fondo della padella era troppa, deglassavamo con abbondanti dosi di brandy che, versavamo poi sul coniglio già rosolato.
Finita la rosolatura abbiamo fatto scaldare una pentola di coccio vi abbiamo versato dentro il coniglio, lo abbiamo bagnato con un mestolo di brodo dove abbiamo sciolto tre cucchiaioni di senape. Abbiamo fatto cuocere per un'ora e mezza (dipende dal coniglio) aggiungendo poco brodo per volta quando era necessario.
Attenzione al sale, sia la senape che il brodo ne contengono già. Per ottenere un sugo denso e saporito ma non piccante, la senape va aggiunta tassativamente all'inizio. Deve aver tempo di cuocere. Solo così fa un tocio da regina.
Kat e Remy
Etichette: carne, compleanni vip, secondi
11Commenti:
complimenti per questo coniglio, deve essere buonissimo, un'altra ricettina da archiviare per il post dieta...mi sa che se continuo così...
Shakespeare lo adoro anche io, nonostante non fossi a conoscenza del suo compleanno, ma a me non l'hanno fatto mica studiare a scuola.Magari l'avessero fatto!
baci a tutti gli scribacchini!!!
Io avevo la ricetta marocchina con panna, curry e ananas...con la senape no però...ho giusto un vasetto di senape che mi avanza.
Onore a Sir Shakespeare e auguri!Ciao a tutti
Ma rimane un intingolo abbondante? Tipo paiolo di polenta da mezzo o da un kg? :-)
Sembra davvero gustosa la ricetta, comunque auguri al genio immortale, piace tanto anche a me.
Risposta collettiva: la senape cotta non ha nulla a che vedere con quella cruda forte (piccante?). Immagino che sia perchè con la cottura evapora l'aceto e rimane solo la farina dolce che fa un'intingolo abbondante e, questa volta, particolarmente buono.
Più che con la polenta però, sta bene con il pane oppure, se volete osare, con un riso bollito.
il 26 aprile 1986, è nata la mia siamese Jedi, importante esponente della mia tribù di cui celebriamo il compleanno (la foto con la tortina di carne e formaggio l'aggiungo appena me la sviluppano, però penso di prendermi una digitale, per ora, un post -ricordo)
Un festeggiamento condito con un dispettuccio al vecchio William, visto il sospetto con cui gli inglesi guardano la carne di coniglio...
Kate è vendicata, ma sono certa che se Shakespeare lo assaggia, questo piatto, ordinerà coniglio tutti i giorni. :)
Da parte mia lo provo al più presto, mi attira molto (secondo voi posso usare la senape in polvere? ... ne ho un sacco!
Grazie Kat and Remy, un baciotto
Violacea, volendo diventa un piato light. Pyuoi usare qualsiasi tipo di carne bianca. La rosoli senza infarinarla, ti dimentichi il cognac e usi brodo sgrassato. A quel punto le uniche tracce di amidacei sono date dalla senape. resta il problema di non poterci mangiare assieme mezza pagnotta da chilo o due piatti di polenta...
Gloria, c'è nel tuo blog la ricetta marocchina? Miam !
Si Kja, l'intingolo che si ottiene è parecchio, soprattutto se usi un vero brodo di carne (o meglio di ossa) che ti consente di lasciare il sugo un po' "lento" senza che diventi acquoso.
Stelassa Marina, con la senape in polvere non ho mai provato ma non credo sia molto diverso, salvo per l'assenza dell'aceto. Mi verrebbe da suggerirti di infarinarci il coniglio ma se brucia la senape diventa amara quindi prova ad aggiungerla come nella ricetta base, solo un cucchiaio in questo caso (quella in crema è diluita).
ps per Marì. Ebbene si, mi hai smascherata, la scelta del coniglio era voluta!
Peccato, Christian, che il mio antivirus non abbia apprezzato il tuo link.
Mangi i conigli e subito sotto fai vedere le foto dei gattini...
Coerenza?
Ciao Anonimo
Di solito non rispondiamo a chi non si firma. Farò un eccezione per chiederti se sei vegetariano/a?
Temo che quella sia l'unica via possibile all'assoluta coerenza.
Già che mi trovo, aggiungo che gli Scribacchini che pubblicano su questo blog sono in 7, che tutti e 7 sono gattofili e che le loro 7 diverse sensibilità (diversamente carnivore) coabitano serenamente.
Kat
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