05 giugno 2006

Te la do io la polverina!


Veramente io volevo intitolarlo Una coccola per Patt ma poi l'ogb si è messo di mezzo...

A Patt, piace il crem caramel delle bustine, magari ancora tiepido.
Epperò, in questi ultimi giorni, ha tentato di eguagliare il record femminile di rincorsa al cane lungo e ha bisogno di generi di conforto. Così mi è tornato in mente il crem caramel della nonna, rivisto e corretto in versione sprint grazie alla mitica Elena Spagnol.

Per sei ramequin di taglia standard (diametro 8 cm, altezza 4 cm)
2 uova intere + 2 tuorli
120 g. di zucchero + 60 g. per il caramello.
1/2 litro di latte
1/2 bacello di vaniglia (Mariber è l'unica autorizzata ad usare vanillina) oppure un pezzo di buccia di limone
1 rotolo di alluminio

Faccio bollire il latte con lo zucchero (120 g.) e il pezzo di vaniglia aperto in due. Quando bolle, spengo e lascio riposare. Intanto, preparo il caramello versando lo zucchero rimasto in un pentolino bagnato. Quando è biondo scuro, lo distribuisco prudentemente ed equamente nei ramequin. Siccome sono golosissima e un po' pitocca, verso un po' del latte caldo nel pentolino del caramello così lo recupero proprio tutto. Mentre si scioglie, in una terrina sbatto le uova e, sempre frustando, aggiungo piano piano il latte dal quale ho ripescato la vaniglia. (Sarà anche buona ma fa disordine ;-). Per ultimo aggiungo il latte caramellato e distribuisco nei ramequin. Su ognuno di questi faccio un cappuccio con un quadrato di alluminio.
A questo punto sta a voi decidere della cottura. In forno, a bagnomaria, ci va un'eternità; non so nemmeno quanto, non ho mai avuto la pazienza. Si mormora: non meno di 40 minuti.
Preferisco l'opzione vapore. 15 - 20 minuti in una cuscussiera o pentola a vapore che sia.
8 - 10 minuti in pentola a pressione ma, in questo caso, c'è un trucco.
Metto uno straccetto in fondo alla pentola prima di versare l'acqua (un bicchiere). Poi dispongo una prima fila di ramequin, di solito quattro, e poso sopra gli altri due in equilibrio. (come si vede in questa foto un po' metallika)



Ci va solo attenzione per mantenere sempre la pentola in piano per non rovesciare la piramide. Serve ricordare di usare un guanto da forno per ripescare i ramequin a cottura ultimata ?
Tolgo subito i cappucci, se no la condensa ricade nel budino, e metto a raffreddare su una griglia.

Giurin giuretto, è molto più facile da farsi che da spiegare.
Patt resisti, sono molto più buoni freddi.
Kat

Ps: se proprio non sapete cosa fare con le 2 chiare d'uovo rimaste, mettete 3 uova intere e non parliamone più.
Pps: tanto lo so che Patt continuerà a preferire le polverine. E forse è meglio così. Ora che ci penso, ci sono troppe uova per i suoi gusti. Vado a studiare un'altra coccola.

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4Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto:

uffa anche qui tutti i dessert sono in polverina! i peggiori sono quelli al gusto fragola che hanno il sapore di una Big Babol gigante!
bleha!

05/06/06, 10:43  
Blogger cybergatto ha detto:

possiamo fondare un "partito delle cibarie sintetiche", io impazzisco per il purè in fiocchi. Ne mangerei chili e chili, mentre quello "vero" non mi soddisfa più di tanto.

;))

05/06/06, 11:38  
Anonymous Anonimo ha detto:

Kat, intato mi unisco agli auguri di tutti anche se in ritardo per il tuo compleanno:)
Poi, questa ricetta spiegata passo passo con le foto mi è proprio utile. Sei sempre brava e precisa! Ciao e buon lunedì.

05/06/06, 12:05  
Anonymous Anonimo ha detto:

Kara, hai ragione: io sono troooppo pigra per rinunciare alle polverine! Però ho religiosamente leccato tutto lo schermo! ;-)))
Sei un tesoro!
'ciotti

12/06/06, 23:01  

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