19 dicembre 2006

Pensando a Capodanno

Tendenzialmente non siamo superstiziosi, però un po' di soldini in più non guasterebbero, eppoi le lenticchie ci piacciono un sacco, eppoi vorremmo evitare di rifare i ravioli dell'anno scorso, eppoi cerchiamo soluzioni per evitare i latticini (quindi non solo panna e mascarpone ma anche la bechamel) eppoi - per le feste - ci piacciono i primi che si possono preparare in anticipo e assemblare all'ultimo, eppoi cerchiamo suggerimenti per migliorare il risultato, soprattutto nella presentazione, del sapore dobbiamo poco umilmente ammettere di essere soddisfatti.

Lenticchie in tasca per 4 persone :

Per la pasta: 1 uovo e 100 g di farina 0
Per il ripieno: 100 g di lenticchie (di Castelluccio o altre, purché piccoline)
1 scalogno, un gambo di sedano e una foglia d'alloro per il loro brodo di cottura
Per condire : 150 g di sedano rapa (pesato già mondato)
50 g di lardo (a parte il Colonnata, dal sapore troppo presente per questo tipo di preparazione, scegliete quello che vi garba di più)
brodo vegetale

Abbiamo lavato le lenticchie che abbiamo messo in pentola con acqua fredda non salata. Abbiamo salato a fine cottura, lasciandole morbide ma non sfatte. Abbiamo quindi tolto gli odori.

Intanto abbiamo lessato nel brodo vegetale il sedano rapa. Mentre cuoceva abbiamo tagliato a dadini anche il lardo e l'abbiamo mixato. Abbiamo quindi passato il sedano rapa col passaverdure (è più noioso del mixer ad immersione, che useremo in seguito, ma necessario per trattenere eventuali fibre). Abbiamo unito lardo e puré di sedano e iniziato a frullare aggiungendo brodo poco per volta fino ad ottenere una spuma. Abbiamo regolato di sale e mescolato 3 cucchiai di spuma lardosedanosa alle lenticchie.

La pasta, tirata a sfoglia sottile , è stata tagliata a riquadri di circa 12 x 12 cm (cuocendo cresceranno parecchio) e cotta 3-4 minuti, pochi fogli per volta in una pentola larga. I quadrotti, ripescati con la schiumarola, vengono adagiati su un telo (che non sappia di detersivo), quindi farcito con :
- un velo di spuma lardosedanosa
- due cucchiai di lenticchie
e ripiegati a busta.
A questo punto sorgono i dubbi. Chiudere anche il quarto lembo?

Accavallare in una pirofila, a mo' di crèpes farcite e irrorare con la salsina prima di infornare?
Far scaldare/gratinare sulla placca del forno e servire sulla salsina, ovviamente scaldata e fatta spumeggiare con un ulteriore mixata, versata a specchio sui piatti, caldi pure loro?
Suggerimenti? Osate pure gli alimenti che noi vogliamo evitare. Se non servono a noi , potrebbero ispirare altri.
Kat e Remy

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3Commenti:

Blogger cat ha detto:

molto ispiranti, eppoi sono salati!
Anche con il lardo, anzi forse proprio grazie al lardo, per una volta potrei passare sopra le mie convinzioni (dite che mi reincarnerò in una salama da sugo?)s.g. cat

19/12/06, 12:55  
Anonymous Anonimo ha detto:

bello! bello! io per le lenticchie ho fantasia zero, solo classiche col pomodoro o zuppa mista...ed è un peccato perchè sono buone, fanno bene e fanno parte della tradizione! GRAZIE!!!
ah, per me fagottino chiuso perchè così al primo taglio esce il vapore e ti arriva un'ondata di profumo a solleticare l'appetito....o meglio, a far arrivare le bave fino al piatto....brutta scena....
:oD

19/12/06, 14:06  
Blogger marcella aka milo ha detto:

ma, il sedano rapa, quanto sa di sedano?
perché mi attira assà, ma il sedano-e-basta non riesco a mandarlo giù.
sul pacchettino aperto-pacchettino chiuso, anch'io sono per il chiuso - le sorprese son sempre piacevoli.

quanto alla presentazione in pirofila, mi perplime farli gratinare da soli, non si seccheranno troppo? ci vorrebbe almeno qualche fiocchetto di burro e una spolverata di parmigiano. Volendo evitare i latticini, proverei a ricoprirli con la salsetta, farli scaldare bene coperti da un foglio di alluminio e poi scoprirli all'ultimo, per una gratinatura velocissima - non vorrei che la salsetta evaporasse del tutto.

chennedite?

26/12/06, 00:24  

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