Lonza indignata. E liberiamoci del maiale !
Aderiamo più che volentieri all'inziativa lanciata da Merendasinoira e Kemikonti.
Al maiale, quello vero, vogliamo molto bene, tant'è che gli rendiamo grazia ogni qualvolta ci capita di metterlo in pentola. A chi sta trasformando l'Italia in una porcilaia (e non è mica da solo, da 16 anni a questa parte lo stanno aiutando in parecchi e con grande costanza) diciamo BASTA! E diciamo basta anche a chi si è lasciato intossicare da un ventennio di TV spazzatura. Ricominciamo a leggere libri e giornali in cerca dei molti tasselli della verità, guardiamoci intorno, contiamo gli amici senza lavoro, i ragazzi e le ragazze che non sono disposti a tutto per sbarcare il lunario. E magari anche quelli che lo sono. Non tagliamo fuori nessuno!
Guardiamoci in faccia e già che ci siamo annusiamoci anche. Forse siamo ancora in tempo.
Intanto, per profumare un po' l'aria abbiamo spadellato una Lonza Indignata, aggiungendo un bel po' di peperoncino a una ricetta di Ken Hom che già prevedeva parecchi cipollotti.
Il maiale va tagliato a straccetti e fatto marinare una quindicina di minuti con due cucchiai di vino di riso o sherry secco (noi abbiamo usato la slurposa miscela di aceto che ci accompagna ogni giorno = un terzo di aceto di Xeres, un terzo di aceto di vino rosso di produzione casalinga e un terzo di aceto balsamico) due cucchiai di olio di sesamo, due di salsa di soia (chiara nella ricetta, scura a casa nostra) e un cucchiaino di Maizena.
Si posa sul fuoco un wok o un saltapasta, si fa arroventare, vi si versano due cucchiai d'olio di arachidi e si fa saltare la carne un paio di minuti finché non sia dorata quindi si mette da parte e, aggiungendo altro poco olio e un cucchiaino di zucchero scuro, si spadellano a fuoco più dolce i cipollotti tagliati a fischietti e il peperoncino fresco affettato fine (che però, volendo, si può aggiungere crudo alla fine). Quando le verdure iniziano ad intenerirsi porre nuovamente il maiale in padella il tempo di scaldarlo ben bene. Salare a piacere (tenendo conto della salsa di soia della marinata) e servire subito.
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14Commenti:
gran bella riflessione...
grazie!
Grazie per questa deliziosa ricetta e per le parole che l'accompagnano! Questo contest mi ha dato la possibilità di conoscere molti bellissimi blog e tantissime persone interessanti come voi!
Un saluto
Kemi
siamo ancora in tempo? io non lo so. mi sembra che ormai la mutazione genetica del popolo italiano sia compiuta.
sono così scorata...
ieri a firenze c'è stata una manifestazione. quella che ho pubblicizzato sul mio blog. era divertente, colorata, adatta alle famiglie. questa settimana a firenze ha avuto molta risonanza. tenuto conto che firenze è una città storicamente di sinistra, mi immaginavo che ci andasse una folla oceanica, visto il momdento.
e invece... solo 3000 persone.
certo, non le buttiamo via, ma firenze ha 300.000 abitanti, solo 3000 hanno trovato il tempo, un sabato mattina, di andare a questo incontro.
io non capisco. per me la misura è così colma ed io così indignata che farei qualunque cosa.
si vede che gli italiani non la pensano così.
in tutto ciò sono contenta che abbiate partecipato all'iniziativa di norma e kemi, sono felice di rileggervi, e mi piace un sacco la ricetta che vi copio appena ho il tempo di comprarmi un pezzettino di maiale.
un abbraccio
Sono scorato anche io. Il cuore non ce la fa più ma abbiamo ancora la mente e quella ci dice che 220 blogger che pensano una ricetta, fanno la spesa per realizzarla, la cucinano, fotografano, scrivono e pubblicano senza paura di possibili ritorsioni (come minimo essere messi alla berlina dai giornali del minculpop) sono una gran (GRAN) bella cosa. Se poi pensi che a Milano erano in 10000 per una cosa meno impegnativa di una cacerolada organizzata quasi in sordina, anche a Firenze c'è stata una Gran bella cosa: gli italiani che ritornano a partecipare!
Un piccolo gruppo determinato può cambiare il mondo!
Remy
Chissà se la voce dei blogger risuonerà sino agli alti piani, sarebbe bello che qualcuno si accorgesse di questi post!
Io credo che la misura sia colma per molti italiani, ma ancora non credo per la maggioranza, forse il fondo non lo abbiamo ancora toccato, però la manifestazione di Milano è andata benissimo e la gente fa la fila ai gazebo del pd per firmare le dimissioni (non servirà a nulla, ma qualcosa è anche quello) speriamo che qualcosa si muova dal basso, altrimenti non cambia nulla...un abbraccio
Sentirsi scoraggiati è il minimo, il mio sentimento principale ormai è di indignazione: non solo verso chi - come scritto nel post - ha creato tutto questa situazione e (forse ancor di più!) chi ha dato una mano per anni e anni per proprio tornaconto a scapito del tornaconto pubblico, ma anche verso chi continua a "non vedere" (perchè non è che "non vogliono" vedere... certa gente non ci arriva davvero! E' tuttora stra-convinta di certe vaccate...).
Però dobbiamo tenere in buon conto quando qualcosa si muove... anche qualcosa che sembra "piccolo" (come per la citata manifestazione di Firenze). E dovrebbero tenerlo in conto anche certi alti papaveri! ;)
In ogni caso... sfiziosa ricetta, questa la rigiro al Consorte! :)
ci sono tante cose di cui ringraziarti, in questo post: a partire dalla ricetta, che suona deliziosa, per arrivare alle riflessioni. Mi ha colpito in specie questa: " E magari anche quelli che lo sono. Non tagliamo fuori nessuno!"
Che l'indignazione si trasformi in azione. (Mazziniano, ma sempre attuale)
Il maiale (non quello meraviglioso cucinato in padella), l'altro, quello che solo a vederlo fa schifo, andrebbe scannato e buttato senza neppure torgliergli una setola. Al contrario del nostro adorato porcellino di cui non si butta niente, lui andrebbe seppellito con una bella colata di calce viva.
Intanto lottiamo per liberarcene e nel frattempo mi sa che copio questa ricetta da acquolina in bocca!
sono anch'io un'indignata, con quasi più nessuna speranza sul futuro di questo paese, sono anche una delle 1500 (forse, ad essere abbondanti) che domenica è andata ad arcore pensando di trovarci 1/2 italia e invece c'era lo 0,0025% della popolazione. Ma il vedere che anche solo tramite i blog (spero che mi scuserete se io non ne ho uno) ci sono anche tante altre persone che la pensano come me mi tira un po su il morale. Uso le parole del presidente Scalfaro nella sua intervista di sabato scorso per libertà e giustizia: NON ARRENDIAMOCI MAI!!
marina maccalli
Benvenuta Marina !
L'iniziativa, così come l'hanno ideata Merendasinoira e KemiKonti, era ed è aperta a tutti, sia con ricette che con commenti e siamo ben felici di accoglierti. Condivido la necessità di non arrendersi mai ma temo sia anche ora di lavorare sodo per svegliare quei millioni di italiani che non ancora non hanno capito la necessità di fare resistenza e rincuorare quelli che non ci credono più. Un abbraccio. Kat
il maiale è ancora lì, ma io nel frattempo ho fatto questa lonza indignata.
ci vuole un lavoro di squadra, no? ;-)
la lonza indignata ci è piaciuta moltissimo.
ho fatto piccole modifiche: l'ho indignata ancor di più aggiungendoci anche lo zenzero.
ci ho messo del coriandolo.
è una meraviglia, grazie della ricetta!
Buona l'idea del coriandolo, la proveremo anche noi, Sabato (ad Aosta la manifestazione è il 12 alle 17) o Domenica dopo esser stati a fare una passeggiata in piazza per smaltire un po' del vecchio maiale (leggi lonza :-)
Remy
coriandolo in semi, non coriandolo foglie.
li ho un po' schiacciati come si fa con il ginepro e buttati lì. ci stava bene.
è così piaciuto anche al marito che l'ho rifatto pure stasera, con un pezzettino di lonza che mi era avanzato da ieri sera :-)
noi manifestazione SIA sabato mattina (il cacerolazo) che domenica pomeriggio (quella "se non ora quando")
sperem...
passeggiata da voi... mi sembra di sentire nelle nari l'aria frizzantina che scende dai monti
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