27 dicembre 2005

La colazione del giorno dopo.


Non è del tutto vero che Natale sia una tradizione che si perde. Si stanno perdendo delle tradizioni legate al Natale e, purtroppo, di nuove ne nascono ben poche.
A noi è capitato di crearne una, del tutto involontariamente.
E’ nata a casa di Kat con l’arrivo di noi “pezzi aggiunti” ovvero mogli, mariti e compagni che, fortuna vuole, siamo molto uniti. Forse perché, essendo stati scelti da tre fratelli, abbiamo una qualche affinità. Forse anche per difenderci da una famiglia molto vasta e articolata tipo…
- Ma si la cugina Nuni
- Quella di Genova?
- Ma no, quella è la Puni, la Nuni è di Firenze
Oppure
- Sai la zia …
- Sorella di chi?
- Di nessuno, è una cugina della mamma ma la chiamiamo zia perché…
Insomma avete capito lo stile.
Orbene, Natale è una delle poche occasioni che abbiamo di incontrarci tutti e abbiamo molte cose da dirci e…
Al mattino, con ancora le molto abbondantissime libagioni della veglia ad arrotondarci, facciamo colazione nella grande cucina.
Ormai lanciati nell’ordalia delle abbuffate Natalizie, sfidiamo impavidi pane, burro salato, marmellata, qualche dolce avanzato e… (mamma mia! adesso che ne faccio l’inventario mi accorgo che mangiamo davvero tanto).
Naturalmente, siamo in vacanza, non ci alziamo tutti alla stessa ora e, troppo felici di stare assieme, rimaniamo a tavola finché tutti, ma proprio tutti, non hanno fatto colazione.
Mentre aspettiamo chi ancora dorme, scopriamo che li, in un angolo inesplorato del tavolo sono rimasti dei datteri caramellati…
Ecco che arriva un’altra coppia.
- Buon giorno, dormito bene?
- Abbastanza ma si mangia davvero troppo in queste occasioni.
- Eh si, hai proprio ragione.
Intanto ci si alza per tostare una nuova fetta di pane e si riparte per una seconda, o terza, colazione.


Uno dei capisaldi della solidarietà tra “cognati” sta nel prendere in giro la “suocera” a proposito delle “due cosette leggere” che ci ha preparato per cena.
Così, tra una battuta e un imitazione portiamo avanti quella scalata al record di trigliceridi che chiamiamo colazione e per noi è davvero quel tanto decantato momento di riunione familiare così legato all’iconografia del Natale. Il bello è che avviene tra persone che, per buona parte, non sono nemmeno parenti.
Naturalmente, i programmi del dopo colazione (jogging, passeggiata, sgombero neve o altra attività più o meno fisica) non vengono mai portati a termine perché, ovviamente, è ormai ora di passare a tavola per il pranzo, senza dimenticare l’istituzione francese dell’aperitivo. Champagne e buonezze belle caloriche fatte in casa.
Remy (a tutto tondo)

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8Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto:

Mi racconti in dettaglio cosa sono quelle cose? O vuoi che resti nella mia terronica ignoranza? ;)

27/12/05, 22:40  
Anonymous Anonimo ha detto:

Il prossimo anno mi autoinvito: dici che si accorgono di un'infiltrata? :-D

28/12/05, 06:58  
Anonymous Anonimo ha detto:

Invitate entrambe, va da sè. Se per cose intendi le buonezze esposte, trattasi di pagnottine fatte col tuo impasto del pane "tipo altamura", nostro primo e definitivo amore, di una focaccia (ricetta di Fragoletta su Cooker) e due pandolci genovesi (ricetta di Babette, stesso indirizzo). Baciotti. Kat

28/12/05, 08:06  
Anonymous Anonimo ha detto:

Ciavete mica un fratello o cugino singol, delle volte?!?
(lascio l'anonimato tanto s'è bell'e capito chi sono...)

28/12/05, 10:53  
Anonymous Anonimo ha detto:

Si, volendo un "singol" ce lo avremmo anche (tra qualche mese) ma è un pochino incostante ed ha due figli.
Eppoi tu ciai il festival.

28/12/05, 19:34  
Blogger Scribacchini ha detto:

Non ho parenti singols, ma ho un mezzo impegno per questa primavera per una visita alla trattoria LA MADONNINA, a sanremo.. maribe', che faccio... ti chiamo quando arrivo?:-D
gennarino

28/12/05, 21:05  
Anonymous Anonimo ha detto:

Sgrunt, com'è che mi avete riconosciuta tutti?!?
Gennarì, se non mi chiami, per punirti ti faccio mangiare la mia pastiera napoletana.
(La Madonnina? Pensa, è proprio dietro casa di mia mamma e non ci sono mai andata... so che si mangia molto bene ma bisogna "avvertire" ancor più che prenotare... sono tuoi amici?! Dai, raccontami...)

29/12/05, 09:09  
Anonymous Anonimo ha detto:

Non sono miei amici "reali" ma conosco fulvio da un po' via internet e gli ho promesso che lo vado a trovare... mo' vado su e ti metto una foto: se ci vai, stampala. Va' con quella e di' che ti mando io...;-))

29/12/05, 10:11  

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