05 febbraio 2006

Buon compleanno William Burroughs



'Il gatto in noi'
Io non sono un odiatore di cani. Odio in realtà ciò che l'uomo ha fatto del suo migliore amico.
Il ringhio di una pantera è certamente più pericoloso di quello di un cane, solo che non è turpe. La rabbia di un gatto è bella, brucia di pura fiamma gattifera, con tutti i peli dritti che sprizzano faville azzurre, occhi che ardono e crepitano.
Il ringhio di un cane invece è turpe, un ringhio da linciatore, da picchiatore di pakistani... il ringhio di uno che sulla macchina si tiene l'adesivo con la scritta "Sacrifica una checca a Dio", un ringhio virtuoso da ottuso moralista. Quando ti trovi di fronte ad un ringhio così, vedi subito che non è farina del suo sacco. La rabbia del cane non è mica roba sua. E' dettata da chi lo ammaestra. E la rabbia della marmaglia linciatrice è dettata dal condizionamento.
William Burroughs.
W. B. ritratto da Jay Lincoln

Un piccolo brano simbolico e perfettamente sintetico, un concentrato di William Burroughs. Un uomo che amando i gatti, visceralmente, sconsideratamente - preferendoli spesso agli esseri umani- ha ricevuto in cambio la stessa felina possibilità di vivere sette vite. Tutte e sette tirate al massimo, esplorate, scavate, strizzate, succhiate, dilatate, alterate, squilibrate, al limite, anzi no, oltre ogni limite. Proprio come le parole da lui usate ne ‘Il pasto nudo’, un (doloroso) parto artistico che nella letteratura del Novecento ha la stessa importanza dell’ Ulisse di James Joyce.
Lucidità torbida, saggezza irragionevole: ossimori figli di un uomo-ossimoro, ‘fuorilegge delle letteratura’ ‘drogato omosessuale pecora nera di buona famiglia’… niente di esemplare nella sua biografia, eccetto un punto di vista unico e necessario. Scusate se è poco.
E poi, noi Scribacchini, non siamo forse la perfetta messa in opera di questa sua definizione: “La parola è un virus che non è mai stato riconosciuto come tale perché ha raggiunto uno stato di relativamente stabile simbiosi con il suo ospite umano.” ?

Ma siamo anche Cuochi di Carta ed io, frivola e gaudente ma non irriconoscente, non ho resistito alla voglia di realizzare il mio pasto ‘gastronomicamente’ nudo (ed in parte anche crudo) ed offrirglielo come regalo, proprio oggi che è il suo compleanno.
E quindi ecco a voi i ‘nudi’ di Mariber (grazie per la ricetta, stelassa), ossia ravioli spogli della sfoglia, in cui al ripieno sono stati aggiunti farina e pangrattato, al fine di renderli 'insolubili' una volta calati in acqua bollente.



Ed un piatto di carne cruda per la quale vorrei ringraziare chi mi ha educato a mangiarla, chi mi ha insegnato a prepararla e chi me ne fornisce di eccellente. L'unico abbigliamento per questa pietanza totalmente impudica ed essenziale è un 'negligé' untuoso e profumato a base di olio aromatizzato con aglio, rosmarino e noce moscata. Io l'ho ulteriormente ingioiellata con sale rosa dell’Himalaya: insomma, l’ho svestita a festa, come l’occasione comanda.

Ele O'Noyra

8Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto:

Chissa cosa sta guardando il gatto, la tua carne cruda? Te lo presento. Si chiama Memeo e di casa sta da Patt.
Molto bello anche il quadro, di chi è? Scusa la gnoranza. Baci.

05/02/06, 09:55  
Anonymous Anonimo ha detto:

Prima di tutto: GRAZIE KA&REMY!
Poi: il quadro è di Jay Lincoln, che -detto fra noi- non credo sia granchè conosciuto.
Quanti hanni ha Memeo? Se ne ha 8/9 potrebbe proprio essere la reincarnazione di W. B....non trovate che sorridano allo stesso modo?
Buona domenica.

05/02/06, 10:09  
Anonymous Anonimo ha detto:

Ma che bel musino! (il gattino naturalmente!) e che bella ricetta! Quella fettina di carne trasuda bontà!

05/02/06, 10:48  
Anonymous Anonimo ha detto:

Ciao, gente!
Memeo ha appena festeggiato i suoi 10 anni (ma in questa foto aveva pochi mesi) e, sì: sta "puntando" la carne! :-)))
'ciotti festivi

05/02/06, 11:26  
Anonymous Anonimo ha detto:

Ele, la sai la cosa buffa? Questa mattina, non siamo riusciti a postare perchè l'hai fatto tu nello stesso istante :-)
Come ci sta bene questo post in questo periodo di caccia alle streghe.

05/02/06, 13:25  
Anonymous Anonimo ha detto:

Il Lupo fa parte dei canidi !!
Al Lupo piacciono i gatti ed i felini in genere, ma sempre canide resta !
Al lupo non piace troppo W.B. !
Magari alcune sculture, magari qualcosa che avrebbe voluto dire e non ha detto !
Una cosa di certo ha fatto bene !
Quella di giocare al Guglielmo Tell, un giorno del non tanto lontano 1951 !!!
Il Lupo preferisce la carne cruda !
Di gran lunga !
Sempre che quel rivolino di salsina giallastra che si vede in superficie, non sia estratto di mandragora del Vesuvio !!
Ihihihih ( risatina sardonica )!

Lupus dixit, Roma locuta, Causa finita !

O lupo 'nzisto

P.S.
bacionissimi e buona fine di domenica

05/02/06, 15:23  
Anonymous Anonimo ha detto:

Grande o'Noyra. Grande grande.
Punto.

06/02/06, 08:19  
Anonymous Anonimo ha detto:

Uè Lupo 'Nzisto! Leggo il tuo commento e l'unica cosa che riesco a pensare è: 'Ma la carne di Lupo come sarà?'...chissà che prima o poi non me la tolga questa curiosità.
Intanto la mandragora ha effetti tutt'altro che spiacevoli.
Salutamm'

06/02/06, 21:02  

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