Il meme del ristorante
La foto è stata scattata nel villaggio vecchio di Alonissos- Sporadi settentrionali- Grecia
Abbiamo fatto un sogno, un sogno che assomigliava ad un luogo conviviale, dove mangiare e bere bene ...
senza dover pagare il coperto (una delle più incivili consuetudini italiane)
senza farsi guardare male se si chiede una brocca d'acqua del rubinetto
senza luci che alterino i colori del cibo e degli occhi dei commensali
senza sedie design e nemmeno sgabelli svitalombari che fanno tanto neobohème
senza che il prezzo del vino sia stato ricaricato del 300% e il personale sia sottopagato solo perché é in attesa del permesso di soggiorno
senza fretta e frastuono (la musica la ascoltiamo a casa e la scegliamo noi)
senza che il cuoco si senta obbligato ad impiattare come sulle riviste ma, se gli gira, perché no?
Un luogo che proponga cibi sfiziosi in grado di abbinare inventiva, prodotti e tradizioni del territorio
dove il carrello dei formaggi sia all'altezza di quello dei dessert e il pane sia fatto in casa
dove gli animali sono i benvenuti alla sola condizione che possano provare di avere educato bene i loro accompagnatori
dove sia i clienti che i camerieri hanno da tempo capito che inondarsi di profumo è una grave forma di mancanza di rispetto per gli altri e per il cibo
Insomma, abbiamo sognato un circolo Arci che si chiami magari "Penne in padella", con trenta coperti, al massimo.
E siccome i conti siamo capaci a farli, sappiamo benissimo che è un sogno.
Kat e Remy
Abbiamo fatto un sogno, un sogno che assomigliava ad un luogo conviviale, dove mangiare e bere bene ...
senza dover pagare il coperto (una delle più incivili consuetudini italiane)
senza farsi guardare male se si chiede una brocca d'acqua del rubinetto
senza luci che alterino i colori del cibo e degli occhi dei commensali
senza sedie design e nemmeno sgabelli svitalombari che fanno tanto neobohème
senza che il prezzo del vino sia stato ricaricato del 300% e il personale sia sottopagato solo perché é in attesa del permesso di soggiorno
senza fretta e frastuono (la musica la ascoltiamo a casa e la scegliamo noi)
senza che il cuoco si senta obbligato ad impiattare come sulle riviste ma, se gli gira, perché no?
Un luogo che proponga cibi sfiziosi in grado di abbinare inventiva, prodotti e tradizioni del territorio
dove il carrello dei formaggi sia all'altezza di quello dei dessert e il pane sia fatto in casa
dove gli animali sono i benvenuti alla sola condizione che possano provare di avere educato bene i loro accompagnatori
dove sia i clienti che i camerieri hanno da tempo capito che inondarsi di profumo è una grave forma di mancanza di rispetto per gli altri e per il cibo
Insomma, abbiamo sognato un circolo Arci che si chiami magari "Penne in padella", con trenta coperti, al massimo.
E siccome i conti siamo capaci a farli, sappiamo benissimo che è un sogno.
Kat e Remy
13Commenti:
che bel sogno sciampisti!
Sul fatto che siamo tutti un pò stanchi sono molto, ma molto daccordo con voi.
Ciao a tutti!
Che bel sogno!!Non avete visto un impiego anche per me nel vostro localino?
Vogliamo parlare della musica? Allora niente musica plastificata da sale d'attesa, niente canzoncine italiane a gogò, niente martelli spaccatempie... sogno un ristorante che mi faccia ascoltare la Tafelmusik di Telemann e soprattutto che la gente ogni tanto l'ascolti pure!
viva gli animali nei ristoranti!! io sono educatissima e ho educato a dovere i miei accompagnatori, ma i ristoratori fanno sempre storie!!!
però quel ristorantino in foto è un sogno avverato!
Graziella a te ti mettiamo a fare il pane
Jazzer e Handel, musica sull'acqua, no? Bisogna pur fare qualcosa per tenere allegre le aragoste e gli altri pesci vivi.
Zora, e lo so che i ristoranti italiani fanno storie ma bisogna anche ammettere che gli umani che vi accompagnano sono sovente addestrati male.
Francesca, quel dehors mi ha subito affascinato ed ha anche una storia, è inserito tra le macerie di una casa crollata nel terremoto del 6o che aveva quasi raso al suolo il villaggio. Tanto è vero che oggi esiste una Alonissos nuova che ha molto meno fascino ma, se capita, andate a visitarla, (l'isola intendo) per ora non se la tira ancora ed è una delle poche isole greche con del verde.
Rosso fragola, scusami, eri in cima e... sono anziano stanco e rinc...
Per farmi perdonare ti invito al ristorate che non c'è. Terza stella a sinistra poi dritti sino al mattino
Mi sono persa nel vostro sogno: ed immergendomici vi ho trovato. Che bello!
Anch'io detesto la musica (scelta da altri) mentre si mangia: mi da la sensazione di fare una gara di biathlon. Non fai in tempo a smontarti gli sci che già devi sparare con la carabina: così mentre taglio un succoso filetto, mi parte Billie Holiday - che fa tanto chic - con Strange fruit e pensando al testo mi passa la fame. E a me Billie Holiday piace, quasi quanto il filetto: d'altronde si chiamava Eleonor ;O)
Remy...Arrivo!!!
Posso venire a fare da lavapiatti?
occupo poco spazio (evabbè.... mi impegnero nella dieta) faccio poco rumore, sporco solo nella cassetttina (ma poi me la pulisco da sola, prometto...) e sono molto brava a cucinare il pesce...e anche a mangiarlo!
Remy mi vuoi?
mi mi mi mi mi.....
E ma come siete ESIGGGGENTI!!!
Mip mi spiace ma i piatti se li lavano i clienti ESIGGGGENTI!!!
Canny cosa vuoi, un circolo Arci a uno standing da mantenere :-)
Che sogno... di prima mattina. 30 coperti: perfetti. Tanto legno, ambiente tranquillo e gente sorridente. Menù a prezzo fisso e onesto, senza fronzoli ma neppure raffazzonato direi 6 portate. Vini allegri, non tanta scelta ma buono e "giusto". Vediamo cosa offre il mercato la mattina?
Poi? Selezioni di formaggi della Val Chiusella (spesso dimenticata) con composte: zucca, cipolle rosse, mostarda... tutto fatto in casa e, magari una volta a settimana, una fetta di quel lesso che non si vede più, di quello che i miei nonni andavano a mangiare fino a Moncalvo. Magari con la mostarda... e poi i liquori... sempre fatti in casa. Che sogno...
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