10 aprile 2006

Promesse da mantenere - n. 1 - La terrina

È risaputo, la volta che ci tieni davvero tanto, le cose non vengono come al solito, vedi la terrina in oggetto. Però Patt e famiglia non l'hanno disdegnata quindi vi tocca.
Mi rimane il dubbio che la sua vera natura sia quella di un polpettone che fa il fighetto. Un'autentica terrina (di carne, perché se parliamo di pesce o di verdure la faccenda è assai diversa) prevede carni crude, in parte in filetti in parte tritate, spesso precedentemente marinate nell'alcool, una cottura di almeno 3 ore e, come legante, la stessa (abbondante) parte grassa delle carni tritate, quindi niente uovo.
Rispetto alle classiche terrine, questa è davvero magra. Eppure non risulta asciutta.
Non disponendo di una terrina abbastanza grande, uso una forma rettangolare da pane, un po' più larga di quelle consuete da plum cake. In alternativa, per queste dosi, andranno bene anche 2 forme da plum cake.
È decisamente migliore se preparata con uno o due giorni di anticipo. Va però tenuta rigorosamente in frigo.
Si presta a fare da corposo (e assai proteico) antipasto, da piatto forte in un pic nic o da piatto freddo, con o senza accompagnamento di insalata, sottaceti o salsine varie.

Ingredienti per 8 porzioni
· 600 grammi di fesa di tacchino in un pezzo solo
· 400 gr di salsiccia
· una fetta spessa di prosciutto cotto
· un piccolo panino
· una cipolla bianca media
· sale e pepe
· abbondante noce moscata (o un cucchiaino raso di miscela Saporita Bertolini)
· 3 uova
· 50 grammi di pistacchi sgusciati
· 2 cucchiai di cognac o brandy
· un mixerone

Cuocete le carni nella medesima pentola. Prima la fesa di tacchino quindi, brevemente, la salsiccia spellata e spezzata. Dopo la rosolatura, bagnate con un bicchiere d'acqua. In pentola a pressione, indicativamente, ci vanno 15 minuti per il tacchino da solo, più altri 5-10 con la salsiccia. Quindi lasciate intiepidire. Prima di salare il tacchino, tenete presente che la salsiccia è già piuttosto salata e così pure il prosciutto.
Imbevete il pane nel sughetto di cottura. Non dovrebbe essere necessario strizzarlo.
Tagliate il prosciutto a dadini.
Sgusciate i pistacchi.
Tritate finemente la cipolla.
Quando la carne si è raffreddata, mettetela a tocchi nel mixer e tritate un po', quindi aggiungete il pane ammollato, il cognac, le spezie, la cipolla e le uova intere. Mixate bene, quindi versate nello stampo. Uno strato di impasto, uno di dadini di prosciutto, un altro di impasto e, infine, i pistacchi.
Conviene mettere i pistacchi sopra sennò, com'è capitato a me questa volta, l'umidità della cottura li dissocia dalla carne e il risultato finale è bruttino. Inoltre, tostandosi, acquistano sapore.
Forno a 200 gradi per un'ora abbondante, tenendo a portata di mano un foglio di alluminio per coprire se dovesse colorarsi troppo.
Quando una lama di coltello esce asciutta, togliete dal forno e lasciate raffreddare un momento. Se non disponete di una terrina che possa andare in frigo quindi in tavola, passate un coltello lungo le pareti della forma e capovolgete. Riponete in frigo in un contenitore o avvolta con pellicola. Si serve, non troppo fredda, a fette spesse.
Kat

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5Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto:

Dico e ridico che la terrina qui presentata è ottima. Ho appena finito di spazzolarmi l'ultimo pezzetto rimasto, insieme all'ultimo pezzetto del pane di Remy, e l'ho difeso ringhiando dagli attacchi altrui. :-D
'ciotti

10/04/06, 14:12  
Anonymous Anonimo ha detto:

Patt, credo di sapere cosa ti risponderebbe l'ogb. Anziché ringhiare, metti un pò di farina a lievitare... Bacio.

10/04/06, 14:20  
Anonymous Anonimo ha detto:

sublime, non posso dir altro!
complimenti veri complimenti ;-P

10/04/06, 15:31  
Blogger Gaia ha detto:

Che bello, è giunta la ricetta...la giro alla mia mamma, che in quanto a terrine è il nostro incubo, già che si avvicina la Pasqua ci toccherà!
= )

11/04/06, 08:30  
Blogger Elvira ha detto:

Voilà une terrine qui donne bien envie... Pour fêter le départ de Silvio! ;-)

11/04/06, 13:28  

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