13 luglio 2006

Gelo di Mellone

Si tratta di un classico della cucina palermitana che una volta veniva preparato in occasione della festa del Santo Patrono: Santa Rosalia*. E’ un dolce al cucchiaio molto semplice da realizzare a patto di avere dell’ottima materia prima.
Ah, dimenticavo, a Palermo quando si parla di Mellone (con due elle, badate bene) ci si riferisce all’anguria…non è inusuale infatti incontrare per strada, soprattutto durante le calde notti estive, venditori ambulanti che espongono inequivocabili cartelli pubblicitari con su scritto: Melloni Agghiacciati (l’alfa, in questo caso, non è privativo ma rafforzativo…)


Ingredienti

1 l di succo d’anguria
90 g di amido
200 g di zucchero (potete aumentare o ridurne il quantitativo in base alla dolcezza del succo d’anguria)
Cioccolato fondente
Zuccata
Pistacchi non salati
1 bustina di vanillina
Fiori di gelsomino

Procedimento

Eliminate la scorza all’anguria, togliete i semi e tagliatela a cubetti che passerete al passaverdura. In una pentola miscelate l’amido, lo zucchero e una presa di sale. Aggiungete a filo il succo d’anguria aiutandovi con una frusta al fine di evitare la formazione di grumi. Quando il composto sarà ben omogeneo mettetelo sul fuoco a fiamma bassa e continuate a mescolare con un cucchiaio di legno finchè non si vedono le prime bolle. Continuate a far cuocere per un paio di minuti, togliete dal fuoco e aggiungete la vanillina e 3 o 4 fiori di gelsomino. Incorporate ora della zuccata tagliata a dadini. Versate la crema in un contenitore o in stampi monoporzione bagnati o spennellati con olio di mandorla. Lasciate raffreddare e mettete in frigo per almeno 24 ore. Sformate e, prima di servire, guarnite con cioccolato grattugiato, granella di pistacchio e qualche fiore di gelsomino. Ottimo anche per farcire una crostata...













Lionello

* ndr : Il tradizionale festino in suo onore avrà luogo domani sera, siete giusto in tempo.

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9Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto:

Traduzzione, ma la zuccata che cosa
è, siccome mi piace la ricettina, vorrei provarla. Grazie ciao Mara

13/07/06, 15:22  
Anonymous Anonimo ha detto:

Avanzerei l'ipotesi che si possa trattare di zucca candita ma è meglio attendere conferma da parte di Lionello.

13/07/06, 15:46  
Anonymous Anonimo ha detto:

Si cara la mia Kat... è proprio zucca candita!

13/07/06, 15:52  
Blogger Tulip ha detto:

.... Lionello .... basta..... ma ci vuoi proprio fare invidia?!?!


io a roma non riesco manco a mangiarlo un buon mellone??? e tu ci fa il gelo????

uff.....


datemi il mellone!!

13/07/06, 16:55  
Blogger Gloricetta ha detto:

Ho provato una volta questo dolce, ma non mi era riuscito un granchè, mi era piaciuta invece molto la crostata di una signora siciliana. Proverò anche questa versione.Glò

13/07/06, 23:12  
Blogger LaCuocaRossa ha detto:

M E R A V I G L I O S O ! ! !

17/07/06, 11:46  
Anonymous Anonimo ha detto:

Ma lo sai che proprio oggi ho letto la stessa ricetta su Cucina Moderna di questo mese???
Cambiano solo un po'le dosi...

17/07/06, 19:26  
Anonymous Anonimo ha detto:

Che bello,Katalina, scoprire che anche Cucina Moderna è attenta alla tradizione! Le dosi che trovi qui sono diverse perché Lionello che è palermitano riporta quelle della ricetta di famiglia. Credo siano ancora altre quelle proposte da FrancescaV (link a fianco) qualche giorno fa.

17/07/06, 20:52  
Anonymous Anonimo ha detto:

Ciao a tutti. Ho seguito questa ricetta per questo bellissimo dolce estivo. Ora è lì che si raffredda nei suoi stampini e già sembra buonissima! Ci è voluto pochissimo per prepararla ed ha subito riempito la cucina di un buon odore.
Dovrò purtroppo rinunciare ai pistacchi finali: raddoppio le dosi di cioccolato.. pazienza! :)
Ciao!

11/08/07, 15:42  

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