Tajine di patate, olive nere e limoni speziati
Eccomi a mantenere la promessa fatta in coda al mio esperimento di limoni speziati, ricetta di Ottolenghi e Tamimi incrociata nel loro bellissimo Jerusalem.
La ricetta originale di questo Tajine senza carne è tratta da Ma cuisine végétarienne di Virginie Besançon e prevede limoni confit (o in salamoia che dir si voglia), una preparazione che ha avuto parecchio successo a suo tempo nei foodblog ma ha poco senso per una famiglia di due soli commensali. Di solito li sostituivo con buccia di limone e già così quel Tajine mi piaceva molto. Ora penso che alternerò. La grattata finale di buccia di limone da un risultato più fresco, forse più estivo, mentre i limoni speziati conferiscono una nota lievemente amara, forse più gourmet, forse non per tutti, sicuramente più invernale. Invernale era anche la luce al momento di fare le foto ma abbiamo deciso di procedere lo stesso.
Per 4 persone servono :
- 1 kg di Patate *
- 2 Cipolle medie (magari rosse)
- 2 spicchi d'Aglio
- 6-8 fettine di Limoni Speziati
- una trentina di Olive nere, magari Taggiasche, meno se più grosse e/o più amare
- Olio e.v.o.
- sale
e, per quanto riguarda spezie e aromi **
- Zafferano (una bustina o un pizzicone di filamenti)
- Zenzero fresco
- Miele, meglio poco aromatico (da 1 cucchiaino a 2 cucchiai)
- Cannella in polvere
- Cumino macinato
- Curcuma
- Coriandolo in semi, macinato
- Coriandolo fresco, tre gambi per guarnire a fine cottura
*La ricetta originale prevede patate novelle. Immagino che siamo in pochi ad averne messo qualche sacchetto in congelatore quindi, al supermercato, suggerisco di scegliere delle patate piccole a buccia fine o altre patate a polpa soda, quelle per insalata per intenderci. Pelarle o non pelarle, dipenderà da quello che avete trovato.
**L' uso e il dosaggio delle diverse spezie va provato e riprovato fino a trovare l'equilibrio che corrisponde ai vostri gusti. Mano leggera le prime volte, lasciando da parte quello che non vi ispira o semplicemente manca in casa in quel momento.
Le patate, pelate o semplicemente spazzolate con cura sotto l'acqua, si tagliano in pezzi grossi e si fanno lessare in acqua salata per 10 minuti quindi si colano. (Questa pre-cottura non è necessaria per patate novelle surgelate in quanto già scottate).
Le cipolle affettate fini e l'aglio schiacciato o spremuto si mettono in pentola con l'olio e.v.o e le spezie, tranne lo zafferano se usate i filamenti. In tal caso metteteli a bagno in una tazzina d'acqua calda e tenete da parte per aggiungerli più avanti. 5 minuti su fuoco dolce. Le cipolle non devono rosolare ne le spezie tostarsi.
A quel punto si aggiungono le patate e si avvolgono bene con le spezie. E' arrivato il momento di versarvi sopra l'eventuale acqua allo zafferano o semplice acqua calda (diciamo due tazzine) e di salare con mano leggera. Dopo l'aggiunta delle olive, ci sarà sempre tempo per salare ancora un po' se proprio non dovesse bastare.
E si copre la pentola. Io, per queste preparazioni, uso una cocotte di ghisa che ha due vantaggi: già ce l'ho e si presta a molti altri usi. Tanto per dirne una, in un vero tajine non mi verrebbe niente facile fare la zuppa di fagioli.
Altri 10 minuti di cottura prima di aggiungere le olive snocciolate e i limoni speziati.
Qualche altro minuto su fuoco tranquillo poi si assaggia per aggiustare di sale, si cosparge con l'eventuale coriandolo fresco, si lascia riposare un attimo e si serve.
Piaciuto molto. Suggerirei però di evitare di addentare le fettine di limone speziato sennò la bocca si carica dell'amaro della parte bianca della buccia e non percepisce altro. Meglio lasciarle da parte accontentandosi dell'aroma che hanno già conferito al piatto.
Questa volta abbiamo abbinato un Cornbread (pane di meliga al latticello e bicarbonato) 100% vegetale e ci stava proprio bene. Quello però ve lo racconto poipoi. O forse solo poi, se il prossimo esperimento riesce come dico io. Ci siamo quasi ma solo quasi, ecco.
Kat
La ricetta originale di questo Tajine senza carne è tratta da Ma cuisine végétarienne di Virginie Besançon e prevede limoni confit (o in salamoia che dir si voglia), una preparazione che ha avuto parecchio successo a suo tempo nei foodblog ma ha poco senso per una famiglia di due soli commensali. Di solito li sostituivo con buccia di limone e già così quel Tajine mi piaceva molto. Ora penso che alternerò. La grattata finale di buccia di limone da un risultato più fresco, forse più estivo, mentre i limoni speziati conferiscono una nota lievemente amara, forse più gourmet, forse non per tutti, sicuramente più invernale. Invernale era anche la luce al momento di fare le foto ma abbiamo deciso di procedere lo stesso.
Per 4 persone servono :
- 1 kg di Patate *
- 2 Cipolle medie (magari rosse)
- 2 spicchi d'Aglio
- 6-8 fettine di Limoni Speziati
- una trentina di Olive nere, magari Taggiasche, meno se più grosse e/o più amare
- Olio e.v.o.
- sale
e, per quanto riguarda spezie e aromi **
- Zafferano (una bustina o un pizzicone di filamenti)
- Zenzero fresco
- Miele, meglio poco aromatico (da 1 cucchiaino a 2 cucchiai)
- Cannella in polvere
- Cumino macinato
- Curcuma
- Coriandolo in semi, macinato
- Coriandolo fresco, tre gambi per guarnire a fine cottura
*La ricetta originale prevede patate novelle. Immagino che siamo in pochi ad averne messo qualche sacchetto in congelatore quindi, al supermercato, suggerisco di scegliere delle patate piccole a buccia fine o altre patate a polpa soda, quelle per insalata per intenderci. Pelarle o non pelarle, dipenderà da quello che avete trovato.
**L' uso e il dosaggio delle diverse spezie va provato e riprovato fino a trovare l'equilibrio che corrisponde ai vostri gusti. Mano leggera le prime volte, lasciando da parte quello che non vi ispira o semplicemente manca in casa in quel momento.
Le patate, pelate o semplicemente spazzolate con cura sotto l'acqua, si tagliano in pezzi grossi e si fanno lessare in acqua salata per 10 minuti quindi si colano. (Questa pre-cottura non è necessaria per patate novelle surgelate in quanto già scottate).
Le cipolle affettate fini e l'aglio schiacciato o spremuto si mettono in pentola con l'olio e.v.o e le spezie, tranne lo zafferano se usate i filamenti. In tal caso metteteli a bagno in una tazzina d'acqua calda e tenete da parte per aggiungerli più avanti. 5 minuti su fuoco dolce. Le cipolle non devono rosolare ne le spezie tostarsi.
A quel punto si aggiungono le patate e si avvolgono bene con le spezie. E' arrivato il momento di versarvi sopra l'eventuale acqua allo zafferano o semplice acqua calda (diciamo due tazzine) e di salare con mano leggera. Dopo l'aggiunta delle olive, ci sarà sempre tempo per salare ancora un po' se proprio non dovesse bastare.
E si copre la pentola. Io, per queste preparazioni, uso una cocotte di ghisa che ha due vantaggi: già ce l'ho e si presta a molti altri usi. Tanto per dirne una, in un vero tajine non mi verrebbe niente facile fare la zuppa di fagioli.
Altri 10 minuti di cottura prima di aggiungere le olive snocciolate e i limoni speziati.
Qualche altro minuto su fuoco tranquillo poi si assaggia per aggiustare di sale, si cosparge con l'eventuale coriandolo fresco, si lascia riposare un attimo e si serve.
Piaciuto molto. Suggerirei però di evitare di addentare le fettine di limone speziato sennò la bocca si carica dell'amaro della parte bianca della buccia e non percepisce altro. Meglio lasciarle da parte accontentandosi dell'aroma che hanno già conferito al piatto.
Questa volta abbiamo abbinato un Cornbread (pane di meliga al latticello e bicarbonato) 100% vegetale e ci stava proprio bene. Quello però ve lo racconto poipoi. O forse solo poi, se il prossimo esperimento riesce come dico io. Ci siamo quasi ma solo quasi, ecco.
Kat
Etichette: 100% vegetale, piatti unici, spezie
4Commenti:
ma wow, quanti sapori e odori!! dev'essere squisito :p
ho ricevuto un pacchettino...
bella questa tajine.
il libro di ottolenghi è stupendo, piace tanto anche a me!
ma io ho ricevuto un pacchettino!!!!
il cornbread a me piace tanto. aspettiamo ricetta
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