Traforate (ma non troppo)
Con una dose minima delle mele cotte di cui si diceva ieri, una pastella per le pancakes sperimentata di recente a colazione è venuta davvero buona, così ve la racconto prima di perdere gli appunti.
Siccome alcuni ingredienti sono famigliari solo ai celiaci, propongo alternative più alla mano.
Ovviamente, saranno gluten free solo con ingredienti certificati e in Italia l'avena non lo è.
Si ottengono pancakes dal sapore molto versatile, da abbinare quindi a piacere sia col dolce che col salato quindi non solo a colazione. Se a cena scoprite di aver finito il pane, sono una soluzione rapida e gustosa.
Per una decina di pancakes (3 porzioni, indicativamente) :
- 70 g di farina di Saraceno o 70 g di fiocchi d'Avena macinati fini o di farina d'avena
- 1 cucchiaio di fecola di Maranta a.k.a Arrow root o di fecola di Mais (con quella di patate non ho ancora provato)
- mezzo cucchiaino di sale
- la punta di un cucchiaino di bicarbonato
- 1 cucchiaio d'olio + un'altro per ungere la padella
- 1 cucchiaio di mele cotte non dolcificate (facoltativo *)
- 1 yogurt (100 ml) di soja o altro, secondo preferenze e tolleranza, purché non dolcificato
- 150 ml d'acqua (possibilmente frizzante)
* facoltativo sì ma cambia davvero la consistenza e rende molto più facile la cottura delle pastelle senza uova e consente di ottenere frittelle che si seccano molto meno in fretta.
Se, come faccio io quando non ne ho altre a portata di mano, usate mele cotte surgelate non c'è bisogno di sgelarle.
Basta versare tutto in un blender (per queste dosi basta un bullet), mixare un minuto e lasciar riposare la pastella almeno 10 minuti. Il riposo non è facoltativo. E' il segreto di qualsiasi pastella per le crèpes o pancakes. Il metodo di cottura e i relativi trucchetti sono invariati e li trovate qui.
Con la farina di saraceno, queste frittelle (che fritte non sono) cuociono subito e la pastella, più liquida, consente di fare delle crèpes, seppur spessotte, mentre con l'avena vengono bene solo le pancakes e ci va un attimo di pazienza in più. Conviene lasciar cuocere bene un lato prima di voltarle.
Ah, siccome il sapore delle mele non si sente, se volete aggiungere erbe aromatiche nella pastella, nulla vieta.
Kat
Siccome alcuni ingredienti sono famigliari solo ai celiaci, propongo alternative più alla mano.
Ovviamente, saranno gluten free solo con ingredienti certificati e in Italia l'avena non lo è.
Si ottengono pancakes dal sapore molto versatile, da abbinare quindi a piacere sia col dolce che col salato quindi non solo a colazione. Se a cena scoprite di aver finito il pane, sono una soluzione rapida e gustosa.
Per una decina di pancakes (3 porzioni, indicativamente) :
- 70 g di farina di Saraceno o 70 g di fiocchi d'Avena macinati fini o di farina d'avena
- 1 cucchiaio di fecola di Maranta a.k.a Arrow root o di fecola di Mais (con quella di patate non ho ancora provato)
- mezzo cucchiaino di sale
- la punta di un cucchiaino di bicarbonato
- 1 cucchiaio d'olio + un'altro per ungere la padella
- 1 cucchiaio di mele cotte non dolcificate (facoltativo *)
- 1 yogurt (100 ml) di soja o altro, secondo preferenze e tolleranza, purché non dolcificato
- 150 ml d'acqua (possibilmente frizzante)
* facoltativo sì ma cambia davvero la consistenza e rende molto più facile la cottura delle pastelle senza uova e consente di ottenere frittelle che si seccano molto meno in fretta.
Se, come faccio io quando non ne ho altre a portata di mano, usate mele cotte surgelate non c'è bisogno di sgelarle.
Basta versare tutto in un blender (per queste dosi basta un bullet), mixare un minuto e lasciar riposare la pastella almeno 10 minuti. Il riposo non è facoltativo. E' il segreto di qualsiasi pastella per le crèpes o pancakes. Il metodo di cottura e i relativi trucchetti sono invariati e li trovate qui.
Con la farina di saraceno, queste frittelle (che fritte non sono) cuociono subito e la pastella, più liquida, consente di fare delle crèpes, seppur spessotte, mentre con l'avena vengono bene solo le pancakes e ci va un attimo di pazienza in più. Conviene lasciar cuocere bene un lato prima di voltarle.
Ah, siccome il sapore delle mele non si sente, se volete aggiungere erbe aromatiche nella pastella, nulla vieta.
Kat
Etichette: 100% vegetale, esperimenti, gluten free
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