14 febbraio 2006

Semifreddo di zabaione e amaretti


Questa è la tipica ricetta che, quando ti cattura l'occhio tra le pagine di una rivista ( Elle à table n.42) pensi che non riuscirai mai a fare.
Chi lo sa fare lo zabaione ? Eppoi non vado pazza per i dolci al cucchiaio e la panna invece non ama me, ecc ecc.
Ma la sfida era troppo bella e l'occasione pure. Tanto più che i redattori della rivista si sono ispirati a dessert gustati a Torino mentre preparavano un doveroso (e senz'altro godurioso) servizio sulla città olimpica. Eppoi la mia nonna mi ha insegnato che lo zabaione...
Con queste dosi si ottengono 8 - 9 sformatini o un unico sformato da tagliare a fette

Uova - 6 tuorli
Zucchero - 3 cucchiai per la crema + altri 3 per il caramello
Vino dolce ( anche liquoroso) - 12 cl - Io ho usato del .... Recioto
Panna liquida - 200 ml + altri 50 per sciogliere la gelatina
Gelatina - 2 fogli
Amaretti finemente pestati - 50 g per la crema più una cucchiatata o due per il caramello
Un polsonetto o un recipiente ( pyrex o accaio) che possa stare a bagnomaria
Fruste elettriche e frusta a mano

Mentre la gelatina si ammollava in una tazza d'acqua fredda, ho sbattuto le uova con lo zucchero con le fruste elettriche fino a farle schiumare.
Ho infilato il polsonetto in una pentola di dimensioni adeguate e ho acceso il fuoco, fiamma media. E ho iniziato pazientemente a frustare, questa volta con la frusta a mano.
Quelle elettriche tendono a dimenticarsi i bordi del recipiente. Quando le uova si sono addensate ho aggiunto il vino, abbassato la fiamma e continuato a frustare per 5 minuti. Ho fatto scaldare in un pentolino 50 ml di panna e vi ho fatto sciogliere la gelatina scolata e strizzata e l'ho aggiunta allo zabaione. Questo è anche il momento di unire gli amaretti pestati.
Ho montato gli altri 200 ml e li ho incorporati. Avendo scelto il formato singolo ho versato la crema nelle formine di una placca da muffin in silicone.
Un' ora in congelatore a rapprendere quindi 4 ore in frigo, dice la ricetta e così ho fatto io per due porzioni. Le altre le ho lasciate in congelatore assieme ad una decina di porzioni di Torta Wolfi (da sgelare le sere di blues acuto, cioè quando siamo tristi in due e non possiamo tirarci su l'un l'altro).
Per decorare i semifreddi, oltre a "nocciolini" ( mini amaretti tipicamente piemontesi) ho usato farfalle e schegge di caramello. Ad un caramello biondo ho aggiunto 2 cucchiai di amaretti pestati. Con una spatola, l'ho spalmato il più sottilmente possibile su un foglio di carta forno unta con un velo d'olio neutro ( riso o mandorla) e, quando era ancora morbido ma non più colloso, ho impresso la sagoma della farfalla con un mini taglia biscotti. Ho lasciato raffreddare bene e ... delle 8 farfalle stampigliate sono riuscita a liberarne senza romperle ben... 3. Mica male, eh !
Ah, ho cambiato idea. Mi piacciono i semifreddi. Però con qualcosina di croccante. Kat

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4Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto:

La vostra battaglia in cucina ha dato degli ottimi risultati! Complimenti! La prossima volta mi offro per farvi da arbitro/assaggiatore!

14/02/06, 07:32  
Blogger Monica Bedana ha detto:

Non ho più la forza di scorrere il mouse più sotto! Che tripudio di sapori, colori, textures...E' amorosissimo!!!!

14/02/06, 09:56  
Anonymous Anonimo ha detto:

Fanciulle, non scherzate, il mio è un'imparaticcio, quello di Kat è un dessert e ve lo dice uno che ama il salato.

14/02/06, 18:47  
Anonymous Anonimo ha detto:

ohhh ça ,
ç'a a l'air top!

16/02/06, 17:31  

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