Buon compleanno Grisù
In questa stagione riconoscerete facilmente La Gatta P, in arte (culinaria) Grisù, grazie alla costante presenza di tracce di colla sulla sue zampotte. Per i bipedi è tempo di migrazioni e, purtroppo, di colpevole incoscienza e durezza di cuore, sicché La Gatta P si trova a dover moltiplicare per mille il suo impegno contro l'abbandono dei quadrupedi. A dir vero, anche dei tripodi, minoranza silenziosa ma altrettanto bisognosa. La Gatta P trascorre quindi molte ore notturne ad affiggere i bellissimi manifesti ideati in compagnia delle amiche Franci e Mini. Quanto al rifugio segreto della Gatta P, non vi sarà difficile individuarlo seguendo... il vostro naso. Polpette? Ragù? Torta di mele? Anche, ma soprattutto l'inconfondibile odore delle sue prede carbonizzate. Topolini? Salamandre? Cinciallegre? Quando mai ! (Lei si nutre solo di broccoli, carote, rape e qualche pesciolino ;-) Dovete sapere che La Gatta P è la più formidabile cacciatrice di refusi e spazi fantasma del creato. Quando ne acchiappa uno mette persino da parte la sua indole felina e non ci gioca neppure un attimo. Lo infilza rapida con l' unghia e lo butta nella stufa a carbonizzarsi ben bene. E siccome le prede non mancano...
Buon compleanno Grisù!
Chissà cos'avranno inventato per te un paio di amici in giro per la blogosfera? Noi, pensa che ti ripensa, abbiamo impastato assieme l'arte della panificazione di Gennarino, una ricetta ligure (ma non solo) e il tuo dichiarato gusto per le liliacee.
Ed ecco a te ... Una focaccia di compleanno ;-)
- 310 ml di acqua
- un cucchiaio abbondante d'olio evo
- 12 g di sale
- 10 g di zucchero
- 300 g. di farina grano duro
- 180 g. farina 0
- una bustina di lievito mastro fornaio o 12 g. lievito fresco
Per condire :
- 3 ... cipolle bianche medie oppure cipollotti a gogo
- olio evo a volontà
- pepe macinato al momento
Per prima cosa occupati delle cipolle. Vanno affettate a rondelle sottili (meglio se con la mandolina) e lasciate in acqua fredda per qualche ora. Lascia lievitare l’impasto (che è piuttosto soffice e va lavorato con le mani ben unte) in un ciotola coperta con un telo umido finché non sarà raddoppiato. Quindi ungi generosamente la teglia, versaci la pasta (che ora sarà più molle che mai) livellala con le mani unte d'olio e lasciala riposare di nuovo, sempre coperta. Nel tuo fornetto questa dose servirà per due teglie.
Intanto fai ammorbidire senza imbiondire, (ammuddare suggerisce Lionello) le cipolle, che avrai sgocciolato e asciugato con carta cucina, in una generosa quantità d’olio, partendo a freddo. Salale e fermale a mettà cottura.
Distribuiscile sulla pasta, sala a piacere e inforna a 220° per 20 minuti circa. Quando uscirà dal forno spennella più volte la superficie con una miscela di olio e acqua ( che verrà prontamente assorbita) così rimarrà più morbida. Una bella macinata di pepe ed è pronta.
Al posto del caffè, qualche riga del prologo di Dolce come la cioccolata di Laura Esquivel (ed. Tea):
"La cipolla deve essere tritata fine fine. Suggerisco di mettersene un pezzetto in testa, per evitare la fastidiosa lacrimazione che si produce quando la si taglia. Il brutto di piangere tritando la cipolla non è il semplice fatto di piangere, ma è che, quando cominci, poi ti bruciano gli occhi e non smetti più. Non so se sia già capitato anche a voi, ma a me certamente si. Una infinità di volte. La mamma diceva che era perché sono sensibile alla cipolla proprio come Tita, la mia prozia.
Raccontano che Tita era così sensibile che, già quando stava nella pancia della mia bisnonna, quando lei tritava cipolle non smetteva più di piangere; il suo pianto era così forte che Nacha, la cuoca di casa, che era mezzo sorda, lo udiva senza sforzo. Un giorno i singhiozzi furono talmente forti da anticipare il parto. E senza che la mia bisnonna potesse dire bah, Tita venne al mondo prematuramente, sul tavolo della cucina, tra gli odori del minestrone che stava cuocendo, del timo, del lauro, del coriandolo, del latte bollito, dell'aglio, e naturalmente, della cipolla."
Tanti tanti tantissimi auguri Patt. Ti vogliamo un mondo di bene.
Gli Scribacchini
La festa continua da Berso e Simo, Cannella, Cat, Cyber e Triny, Franci e Mini, Graziella, Milo, Paola dei Gatti ...
21Commenti:
Siete riusciti nell'impresa: mi avete lasciato senza parole!!!!!!
:-)))))))))))))))))))))))))))
Come faccio a dirvi quanto siete fantastici?
Graziegraziegraziegraziegraziegraziegraziegraziegrazie...
beh mi unisco anche io agli auguri, ovviamente!!!
un bacione!
ma che meraviglia questa foto del gattino, troppo tenero, davvero...
(beh non conosco grusù ma gli faccio gli auguri lo stesso ;-))
La foto (ripescata da una stampa di qualche ano fa) non mostra il resto del "gattino". All'epoca Naki pesava già 6 chili. Quello sui libri della finestra della cucina è, per i nostri gatti (che all'epoca erano 4) il posto più ambito della casa perché prende il sole del mattino. Non ho mai capito se avesse scavato la parte superiore di quel povero dizionario perché:
- non gli piaceva l'inglese.
- era un ottimo affila unghie.
- non aveva la stesa vocazione di cacciatore di errori di ortografia della Gatta P.
- era più comodo per appoggiarci la testa.
Di notte dormiva, purtroppo per me dato il peso del suo testone, nell'incavo del mio braccio sinistro. Il suo nome intero era Nakajima, come quel pilota giapponese di Formula Uno un po' brocco di una dozzina di anni fa perché il piccolo Naki non ancora battezzato non aveva la marcia indietro. Se si infilava da qualche parte bisognava andare a tirarlo fuori.
Auguri Patt!!!
Un bacione!!!
Tanti auguri Patt.
Ciao da Mara
auguri & miaoooooo, ma anche frrrrfrrrrfrrrrrrr
>^^<
Ci siamo anche noi Patt!!!
Augurissimi!!
un abbraccio
franci&mini
Miao...tantissimi auguri! ;-)
P.S. Complimenti per la foto del gattone, sembra sorridente!
Non ho capito una beata cippa su questa storia di Grisù, comunque sia TANTI AUGURI anche da parte mia!!!
Francesco
è bellissimo, un amore!
buon compleanno
Caro Francesco, ammetto che la storia della Gatta P è scritta talmente su misura che risulta incomprensibile ai più. Lascerei però a Patt il compito di tradurre ;-)
ciao grisú se passi in giardino c'é una sorpresina, cat
Che dire, gente? Grazie a tutti, di cuore! :-)
Devo tradurre la storia? Ommamma! A quanto pare ho un nuovo nick ;-), che deriva da una delle mie prime performance su questi schermi: le Mele al Forno! Chiaro, no? Altrove sono conosciuta anche come GattaP, ho molti nomi! ;-p
Che io mi dia da fare per gli amici di zampa è cosa nota a chi mi frequenta, e devo dire che uno dei più bei regali che ho ricevuto quest’anno è stato il rapidissimo diffondersi della campagna anti abbandono: grazie anche al magnifico lavoro di Franci, tanti di voi hanno accolto con entusiasmo sulle loro pagine i minifesti, anche in versione bannerino. Non smetterò mai di ringraziarvi! :-)))
E mi sa che non smetterò nemmeno di giocare alla piccola correttrice di bozze! Per fortuna che gli Scribacchini hanno taaaanta pazienza!
Ho chiarito? Sono stata ancora più criptica? Non lo so. So solo che sono felice, felicissima, e che questo giorno è splendido, grazie a voi, a tutti voi!!!
‘ciotti tanti tanti
Cara Grisù, per il nick ti tocca ringraziare Berso. E per l'antefatto... Nando ;-)
anche la mia tribù si unisce sul blog agli auguri, io partecipo qui!
e nel frattempo "rubo" l'originale nome per il "come lo chiamo" del blog
Patt, a questo punto penso che sia tutto chiaro. Manca solo Ciccio, il tuo bel micio tripodone.
capisco ora grisù... carine quelle mele nella pirofila, quel bel colorino nero, mela del trentino (?), mi han detto che é molto rara quella qualità....
:-P
Tanti auguroni Patt!! Mi spiace di non esser riuscita a creare nulla di originale per te, ma chi lo sa magari prima di mezzanotte!!! Un bacio!!!
Buon compleanno Patt-Grisù! (bello questo soprannome)
Un abbraccione dalla laguna! ;-)
Terry
Franci&mini - si, è vero: è una qualità molto rara, ma qui prolifera alla grande! ;-)))
Graziella - sei stata strepitosa, grazie! :-D
Terry - ma grazie! Abbraccione ricambiatissimo! :)))
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