05 marzo 2006

Carciofi: come li cucinate?


Ci sono mile modi e mille tradizioni per questo fiore, a casa mia il più gettonato è il più semplice.
Scarto solo le prime foglie, taglio appena un poco le punte, li shiaffo in pentola, in piedi, con in mezzo i gambi pelati e tagliati a tocchetti, copro con un trito abbondante di aglio e prezzemolo (che faccio penetrare tra le foglie), sale pepe e un giro d'olio evo, due dita d'acqua e via andare, a fuoco medio e col coperchio, fino a cottura. Da mangiare rigorosamente con le mani, rubandosi l'un l'altro i gambi, che sono i più ambiti. :-)
E da voi?
Patt

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15Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto:

a dire il vero ho sempre paura di comprarli perchè poi penso di non saperli cucinare... (questioni psico...noiosissime;))
ora che ho visto la tua bella foto e letto la tua veloce e semplice ricetta la settimana prossima li comprerò sicuramente e me li mangerò, visto che i carciofi mi piacciono moltissimo!!!
Grazie:))

05/03/06, 15:32  
Anonymous Anonimo ha detto:

Vai tranquilla! Se riesco a farli io ... :-)
'ciotti

05/03/06, 16:12  
Blogger Sigrid ha detto:

io li faccio quasi nello stesso modo, meno aglio e prezzemolo e mettendo più di un filo di olio. La ricetta me l'ha insegnata la romanissima donna delle pulizie di mia suocera :-)) bbuone....
E pensare che fino a 4-5 anni fa conoscevo i carciofi solo in versione gigante, bollite: si staccano le fogli, si intinge l'estremità nella vinaigrette e gnam! Kat conoscerà, vero??

05/03/06, 16:16  
Blogger Gaia ha detto:

di solito, dopo averli puliti dalle foglie più dure li taglio a metà tolgo la barbetta interna, scaldo un cucchiaio di olio in una padella larga e li metto con il cuore sul fondo della padella con uno spicchietto di aglio vestito e li lascio cuocere 5min a fuoco vivace, poi sfumo con del brodo vegetale e continuo la cottura coprendoli e a fuoco dolce dolce aggiungendo altro brodo poco alla volta se si asciugano troppo...alla fine aggiusto di sale e prezemolo!

05/03/06, 18:18  
Blogger Monica Bedana ha detto:

Più o meno come i tuoi, però con un po' di vino bianco da far evaporare. Non so se son manie, ma mi sembrava che i gambi fossero più buoni in Italia; qui li butto!

05/03/06, 18:45  
Anonymous Anonimo ha detto:

Gaietta, proverò a farli come dici tu e, prima o poi, vi farò vedere come li faccio io (se vengono).
Cenzina, quando andiamo in francia regaliamo sempre carciofi con le spine che sono molto apprezzati dai poveri italiani emigrati. Ma a me, che li magio solo ogni tanto, piacciono anche quelli rotondi in pinzimonio come racconti tu.

05/03/06, 19:03  
Anonymous Anonimo ha detto:

Ma brave, ma buone! Continuate, dai, che facciamo un ricettario di carciofi!
:-)

05/03/06, 20:13  
Anonymous Anonimo ha detto:

Oh si Cenzina, li conosco eccome i Gros camus de Bretagna, e mi piaciono un sacco. A casa mia si accompagnavano sopratutto con una sauce blanche ( béchamel un po' liquida ) al formaggio. Scommetto che anche tu hai smesso di spiegare che le "mammole" che si trovano da te in Belgio (o da me in Francia) possono anche avere fondi grandi come i piattini del caffé. Capita di stufarsi di essere prese per matte o sbruffone. Bisous.

05/03/06, 21:19  
Anonymous Anonimo ha detto:

Non si può parlare di carciofi senza nominare le famosissime "castraure" dell'Estuario, che sono dei carciofetti piccoli piccoli, con il giusto grado di amaro, che vengono raccolti giovani qui in laguna nelle isole di Sant'Erasmo, Mazzorbo, Le Vignole, o a Lio Piccolo. Costano un patrimonio ma vi assicuro che dopo averli assaggiati gli altri carciofi vi sembreranno sapere di nulla.
Da fare a fettine sottili e fritti, oppure meglio scottati con l'aglio! C'è chi li mangia pure crudi.
Dai gente che tra poco arrivano!
(Per le ricette chiedete alla moglie... di più nin zò!)

05/03/06, 22:58  
Anonymous Anonimo ha detto:

Ecco la "cuciniera" delle "castraure"! Per i carciofi normali (non quelli romani, perchè hanno troppa "barba" per i miei gusti) procedo come Patt! Per le "perle" dell'estuario, magari ve li posto più avanti quando costano un pò meno!

06/03/06, 00:12  
Anonymous Anonimo ha detto:

Jaz, con le castraure sfondi una porta aperta! Le sto aspettando con le bave già pronte .. ;-)
Graziella, nemeno io amo le mame romane, troppo dolci per i miei gusti. Aspetto le tue ricette di castraure. :-)
'ciot

06/03/06, 09:16  
Anonymous Anonimo ha detto:

Li faccio e li mangio in tutti i modi, ADORO i carciofi!
Le mie ricette preferite sono:
la torta di carciofi (con poca ricotta, uova e parmigiano) e ripieni. Quelli ripieni sono simili ai tuoi, ma dentro (nel buco che formo rimuovendo il cuore) metto: uova, parmigiano, pangrattato, carciofo tritato e taaanta maggiorana. Alla base metto le patate tagliate a rondelle (sai, come quando si fanno i pomodori ripieni di riso). Così a ricetta terminata le patate sono più... carciofose dei carciofi stessi, e noi ci litighiamo quelle!
Ciao!

06/03/06, 16:33  
Anonymous Anonimo ha detto:

Dimenticavo: per ovvie ragioni geografiche conosco e pratico solo i carciofi con le spine, che sono squisitissimi anche crudi!

06/03/06, 16:36  
Anonymous Anonimo ha detto:

Dimenticavo: i carciofoni di Bretagna da crudi sono immangiabili e ci va pure un bel po' a farli cuocere.

06/03/06, 16:50  
Anonymous Anonimo ha detto:

imparo sempre tante cose dai blog di cucina.. che non potevo rivelarvi un segreto. Di solito cucino i carciofi "Alla romana" tagliando le punte, togliendo le foglie dure, condendo i carciofi (dentro e fuori)con olio,sale, pepe e mentuccia e riempendoli di aglio,pezzetti di gambo e prezzemolo. I carciofi vengono messi capovolti in una pentola con un goccio d'olio ed un dito di acqua. Poi (ed il segreto è qui) tra la pentola ed il coperchio va messa una busta di carta paglia (quelle per la verdura che trovate al mercato)che assorba l'umidità che si forma. I carciofi vanno cotti a fuoco medio per quindici minuti.Ogni tanto controllate che l'acqua non si asciughi troppo.
Bon appetit !! Eva

10/03/06, 16:41  

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