Moderne quaresime
Astinenza ? Quella si che la pratico ma non dalla "carne" e nemmeno per mettere alla prova la mia capacità di resistere al cioccolato, tanto per dirne una, ma so di qualcuno che si astiene dal salame, altri dallo zola ecc. Mi astengo invece, il più sovente possibile quando voglio bene al mio organismo assai intollerante, da diverse cose, in particolare dal lievito. A pranzo e cena me la cavo. A mensa non è proprio facile ma è possibile. La cosa più difficile per me è la prima colazione. Siccome ormai siamo in parecchi a combattere con intolleranze varie, alcune anche permanenti, vi racconto la soluzione che ho adottato e che preferisco ( solo sul fronte del sapore perché purtroppo non è velocissima).
Cialda di riso home made
150 cl di acqua = un vasetto di yogurt bello pieno
40 gr di crema di riso = 4 bei cucchiai ( reparto bimbi o farmacia)
un pizzico di sale
una cialdiera (possibilmente elettrica così non serve anche il Foile ;-)
Sciolgo la crema di riso e il sale nell'acqua fredda in un pentolino e porto a bollore rimestando sempre. Cuocio la polentina ottenuta per 5 minuti . Intanto accendo la cialdiera in modo che si scaldi. Apro la cialdiera e verso sopra metà della polentina, il più possibile al centro. Richiudo le ganasce della cialdiera schiacciando lentamente par spatasciare la cialda il più possibile.
Con una cialdiera all'antica, che fa cialde sottilissime, si usano invece porzioni minime di "pastella".
Lascio cuocere un bel po', parecchio di più di una comune cialda prepararata con la pastella di uova, latte e farina. E ripeto l'operazione con l'altra metà.
Sarà che ci metto sopra un velo di una buona confettura ( dolcificata con pectina) ma quelle cialde non mi dispiaciono.
Da farsi al momento sennò da quasi buone diventano quasi cattive. Inoltre, come tutti di cibi preparati in anticipo, sviluppano lieviti naturali che vanno comunque evitati in fase di desensibilizzazione. Kat
ps: la ricetta originale parlava di farina di riso appena macinata. Se ne avete...
pps: con 50 gr di farina, la polenta di riso fa la palla e va divisa in due, schiacciata con le mani unte d'olio su un foglio di carta forno prima di metterla nella cialdiera. E' più macchinoso ma vengono cialde più spesse e croccanti.
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15Commenti:
Epperò! Bellina, sembra un fiore!
Buona giornata, Kara.
'ciottoni
Vuoi dirmi che rinunci al pane? Anche quello che confeziona la tua dolce metà? Sei un'eroina allora!?
ho trovato la traduzione del termine "spatasciare" l'ultimo significato però mi era del tutto sconosciuto: "sbattere, distruggere o rompere qcs contro qcs'altro. Rovinare. Anche il colpire violentemente l'avversario". Non avevo mai pensato che si potesse "spatasciare" qualcuno.
la ricetta mi piace molto, ma come farla senza la cialdiera? Grazie Cyb.
Graziell - Ennnnnò, la verità è sono così poco eroica che di solito mangio di tutto. Poi quando ho fatto il pieno di istamina smetto per forza... ;-)
Cybergatto - Puoi provare con 50 gr di farina di riso e farle cuocerle in un padellino antiaderente ma devi avere la pazienza di lasciarle su fuoco basso per parecchio prima di tentare di girare la cialda con una spatola larga. Ci fai sapere, vero ?
Kat, faccio proprio come te: ho continue "ricadute nel vizio" e per di più la goduria è sempre appannata dal senso di colpa!
Buona giornata, sister in intollerance! ;o)
kat, ma questa macchina sfornacialde dove si compra?
Fran, ho trovato la mia al supermercato. E' una Bohman che costa meno della Severin che trovi su Misterprice. Purtroppo i modelli che si trovano in Italia non hanno le piastre staccabili e questo non è bene (poco igienico e nessuna possibilità di sostituirle se il teflon va in malora). Inoltre quel tipo di preparazione corrisponde poco alle abitudini italiane quindi se non hai problemi di intolleranze, ti sconsiglio di spenderci soldi. Chi può serenamente mangiare altro, mangi altro !
@ kat ovvio! per ora sono "ospite dei miei" e cercherò di farle con quello che trovo. Appena mi riapproprierò di una cucina tutta mia tenterò con le mie adorate padelline antiaderenti.
Kat,
hai tutta la mia più piena e totale comprensione!!!
Io a colazione ho iniziato a prepararmi una sorta di pudding di riso dolce. Come te ma per altri motivi devo rinunciare a molte cose tra cui anche latte&derivati, per cui mi sono dovuta reinventare anche la colazione, semplicemente prendo del riso a chicco tondo, va benissimo il vialone nano, lo sciacquo bene sotto l'acqua, lo lascio riposare una mezz'oretta e poi lo faccio bollire nel latte di riso o soya,(rapporto 1 tazza di riso x 2 di liquido) e aggiungo 1 chiodo di garofano e 1 cucchiaino di cannella in polvere e 1 di malto di riso,( va bene anche sciroppo d'acero o miele...quello che ti piace di più). 15-20 minuti a fuoco dolce dolce, deve sobbollire e assorbire il liquido, diventando cremoso.
Con il freddo che fa ancora è una colazione ottima perchè nutriente e calda, a volte ci metto anche qualche uvetta o mezza mela tagliata a dadini. Di solito lo preparo la sera e in frigo dura due-tre giorni, per cui al mattino è solo da scaldare un paio di minuti in microonde!
'assie, Gaia. Provo di sicuro. Il vialone nano ce l'ho sempre, è uno dei miei preferiti. Smack!
mai assaggiate le cialde al riso, queste sembrano molto invitanti!
Ciao!
Gaia, sembra buona come colazione, domani provo!
chi è questa stupenda micia?
crios la sta fissando con gli occhi a periscopio!
magari qualche ghiottoneria potrebbe farle ingannare il tempo.....
Paola (aspetto le foto dei vostri gatti, ma anche cani, conigli, furetti etc, con l'opportuna didascalia per metterle in un album sul mio blog. mandatele a sp.pa@tiscali.it che funziona sempre, grazie!)
posso regalarvi una ricetta deicata e, per una volta seria?
zuppa di spugnole (morchelle)pezize ed asparagi (possibilmente selvatici)
ovviamente questa zuppa può essere fatta con ogni tipo di fungo, ed è ottima se realizzata con un misto di funghi.
preparare un brodo (possibilmente di carne) rosolare nel burro i funghi con sale e pepe (niente aglio), mettere da parte alcune teste tagliate a rotelline sottili (le pezize si spezzettano) scottare gli asparagi e passarli nel burro, mettere da parte le punte. raccogliere il resto degli asparagi e dei funghi e tritare finemente (non nel frullatore) stemperare un paio di cucchiai di maizena in burro fuso, aggiugere gradatamente il brodo, mettere sul fuoco e, quando prende il bollore aggiungere il trito di funghi ed asparagi, quando la zuppa si addensa aggiungere 1\4 di panna da cucina, lasciare addensare ancora un po' poi aggiungere una bustina di zafferano, versare nella zuppiera e guarnire con le punte di asparagi e le rotelle di funghi (se piace anche un po' di prezzemolo). servire con crostini e emmental a foglie sottili
Miam, Paola! Spero di riuscire a realizzarla o che la possa fare qualche altro Scribacchino più rifornito in funghi. In tal caso fotografiamo e pubblichiamo " in bella". Grazie mille. Ciao
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