11 maggio 2006

Nudi o vestiti ?

In questo periodo l'orto, malgrado il freddo barbino, ci regala spinaci selvatici e borraggine in quantità. Siccome vanno entrambi strappati per lasciar spazio alle piante "perbene", ci capita spesso di avere "erbette" a disposizione.
Se abbiamo solo 10 minuti, più i tempi di lavaggio che possono essere lunghi, ci limitiamo a cuocere, strizzare e surgelare.
Ecco cosa ne facciamo quando abbiamo un'ora di tempo a disposizione. (In due si fa in fretta! Inoltre questa è la prima cosa che abbiamo cucinato assieme e siamo molto affezionati a questo piatto)
La ricetta proviene da un librone di cucina pubblicato da Selezione del reader's digest inizio anni 80 che non è più in catalogo. Grazie Nonna, non mi sono dimenticata che era un tuo regalo. Come vedi (chissà se mi vedi?) lo uso ancora.
In città, il modo più comodo per procurarsi 100 gr di erbe cotte e strizzate consiste nell'usare cubetti surgelati di bietole o spinaci.

Nudi
Per due porzioni da 12 gnocchi l'una:
100 gr erbe cotte e strizzate
150 gr ricotta
2 cucchiai di farina
1 uovo
40 gr di parmigiano grattugiato
noce moscata, a piacere
olio
aglio
maggiorana

Tritiamo le erbette e le facciamo insaporire in padella con un cucchiaio d'olio e uno spicchio d'aglio. Si si, la ricetta originale parla ovviamente di burro. Togliamo l'aglio, aggiungiamo la ricotta e facciamo cuocere dolcemente per altri tre minuti. Si tratta soprattutto di asciugare il composto.
Se non risultasse omogeneo conviene passare al minipimer. Aggiungiamo due terzi del parmigiano e la noce moscata e, quando sono ben incorporati, la farina, poca per volta e girando bene per evitare i grumi. Per finire, a composto già tiepido, amalgamiamo l'uovo sbattuto.
Stendiamo su un piatto e lasciamo rassodare in frigo almeno un'ora. Poi ne facciamo palline di 2 cm di diametro che vanno fatte rotolare nella farina.
Si fanno lessare brevemente in una pentola larga. Se raddoppiate le dosi, prevedete due giri di cottura sennò rischiano di agglutinarsi miseramente.
Peschiamo i gnocchetti con la schiumarola, sgoccioliamo bene e li buttiamo man mano nella padella dove abbiamo rosolato un altro spicchio d'aglio con l'aggiunta di due pizzichi di maggiorana secca. Una spadellata veloce e via nella o nelle pirofile. Una abbondante spolverata di parmigiano e infiliamo sotto al grill giusto per gratinare un po'.

Vestiti, ovvero sotto forma di pasta ripiena (nel qual caso il ripieno non prevede farina)
ci sono piaciuti molto semplicemente spadellati con stesso olio, aglio e maggiorana e cosparsi di scaglie di pecorino di Pienza. Non troppo, non deve dominare.


Kat e Remy e l'orto, bontà sua.

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7Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto:

bontà sua e bontà vostra! ma quando mi inviterete a mangiare da voi? appena fate un fischio io volo, sappiatelo;)

11/05/06, 12:43  
Blogger cybergatto ha detto:

bella idea, posso permettermi di provarci con il tofu al posto della ricotta, lo so è un orrore culinario, ma è una questione di sopravvivenza!

:)

11/05/06, 15:07  
Anonymous Anonimo ha detto:

Mica detto che sia orrendo, CyberG, però se non puoi metterci neppure il parmigiano bisogna insaporire (e addensare) con altro. Mandorle ? Nocciole? Stesso volume del parmigiano.

11/05/06, 16:00  
Anonymous Anonimo ha detto:

Francesca, cattiveria sua, il clima al momento consiglia di preferire una crociera tra i fjordi scandinavi. Troveresti più caldo!

11/05/06, 16:24  
Anonymous Anonimo ha detto:

Ma questa è una ricetta magica! La vostra prima volta :-) e, sì, la nonna vede, le nonne vedono tutto!
Da provare, assolutamente.
'ciotti tanti

11/05/06, 19:35  
Blogger fiordizucca ha detto:

bellissima foto!
per me prima vestiti, poi nudi grazie
baci :)

12/05/06, 01:13  
Anonymous Anonimo ha detto:

Bella idea, FDZ, non avevo pensato alla possibilità di farne un menù monomaniaco ;-) Smack.

12/05/06, 10:08  

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