"Béchamel" di anacardi
Le virgolette sono di rigore perché questa salsa non prevede ne' latte, nemmeno vegetale, ne' burro ne' farina. In compenso è cremosa, buonissima e avvolge in modo ideale qualsiasi cosa le si chieda di ammorbidire. Usando ingredienti certificati, è anche gluten free.
Ci servirà parecchio nei prossimi giorni, per piatti un pochino più elaborati del solito, di quelli che avanzano qualche pretesa gastronomica pur richiedendo un numero di ingredienti limitato. No, di più non vi dico. Prima, devo infornare due o tre cose.
Beh, come ho ragionato per arrivare a questa salsa facilissima e versatile che mi soddisfa parecchio, magari posso dirvelo:
- se con le mandorle viene un latte molto buono, con gli anacardi è facile che venga un latte superlativo. Inoltre, il loro sapore leggermente formaggioso è sempre benvenuto in un piatto 100% vegetale. E c'è anche chi scrive che addensano le salse senza bisogno di fecole o farine. Mah? Tentar non nuoce. Tra l'altro, da circa un mese, nel nostro supermercato di fiducia sono arrivati gli anacardi naturali (ne' tostati ne' salati, della Life in buste da 700 g), oltre a tutto a un prezzo accettabile. Ma sì, proviamo!
Provato, assaggiato, adottato. Siccome non sono l'unica collezionista di intolleranze in famiglia, passo a raccontare. Già che mi trovo, racconto anche che i "sacri testi" descrivono gli anacardi come più ricchi di proteine e meno ricchi di grassi (46 %) di tutti gli altri frutti della famiglia oleosa (a dir vero, in tandem con i pistacchi per questa seconda caratteristica).
Per 300 ml di salsa*, servono :
- 50 g di anacardi naturali
- 240 ml d'acqua
- sale
- noce moscata
Giuro, tutto qua! Beh, veramente serve anche un blender o affini.
Mettere gli anacardi a bagno in acqua fredda (almeno due ore, meglio 3 o 4, in frigo se più a lungo). Quando sono belli morbidi, vanno sciacquati e scolati. Si mettono nel blender o nel bicchiere del minipimer con gli altri ingredienti e si mixa finché non ci sono più pezzetti ma una bella crema liscia che si versa in un pentolino e si cuoce su fuoco basso, girando sì, ma con meno ansia di una comune béchamel. Questa al massimo attacca ma grumi non ne fa. Dopo pochi minuti si addensa. Altri 3 o 4, sempre su fuoco dolce, ed è pronta. Se fosse troppo densa, allungatela con poca acqua e cuocete di nuovo un minuto. Aggiustate di sale, date un paio di macinate di pepe (magari bianco) et voilà.
* Dose per due belle porzioni di lasagne o 6 timballini formato muffin di tagliatelle o per irrorare l'antipasto caldo che passo a raccontarvi domani.
Passate da queste parti anche voi ?
Kat
Ci servirà parecchio nei prossimi giorni, per piatti un pochino più elaborati del solito, di quelli che avanzano qualche pretesa gastronomica pur richiedendo un numero di ingredienti limitato. No, di più non vi dico. Prima, devo infornare due o tre cose.
Beh, come ho ragionato per arrivare a questa salsa facilissima e versatile che mi soddisfa parecchio, magari posso dirvelo:
- se con le mandorle viene un latte molto buono, con gli anacardi è facile che venga un latte superlativo. Inoltre, il loro sapore leggermente formaggioso è sempre benvenuto in un piatto 100% vegetale. E c'è anche chi scrive che addensano le salse senza bisogno di fecole o farine. Mah? Tentar non nuoce. Tra l'altro, da circa un mese, nel nostro supermercato di fiducia sono arrivati gli anacardi naturali (ne' tostati ne' salati, della Life in buste da 700 g), oltre a tutto a un prezzo accettabile. Ma sì, proviamo!
Provato, assaggiato, adottato. Siccome non sono l'unica collezionista di intolleranze in famiglia, passo a raccontare. Già che mi trovo, racconto anche che i "sacri testi" descrivono gli anacardi come più ricchi di proteine e meno ricchi di grassi (46 %) di tutti gli altri frutti della famiglia oleosa (a dir vero, in tandem con i pistacchi per questa seconda caratteristica).
Per 300 ml di salsa*, servono :
- 50 g di anacardi naturali
- 240 ml d'acqua
- sale
- noce moscata
Giuro, tutto qua! Beh, veramente serve anche un blender o affini.
Mettere gli anacardi a bagno in acqua fredda (almeno due ore, meglio 3 o 4, in frigo se più a lungo). Quando sono belli morbidi, vanno sciacquati e scolati. Si mettono nel blender o nel bicchiere del minipimer con gli altri ingredienti e si mixa finché non ci sono più pezzetti ma una bella crema liscia che si versa in un pentolino e si cuoce su fuoco basso, girando sì, ma con meno ansia di una comune béchamel. Questa al massimo attacca ma grumi non ne fa. Dopo pochi minuti si addensa. Altri 3 o 4, sempre su fuoco dolce, ed è pronta. Se fosse troppo densa, allungatela con poca acqua e cuocete di nuovo un minuto. Aggiustate di sale, date un paio di macinate di pepe (magari bianco) et voilà.
* Dose per due belle porzioni di lasagne o 6 timballini formato muffin di tagliatelle o per irrorare l'antipasto caldo che passo a raccontarvi domani.
Passate da queste parti anche voi ?
Kat
Etichette: 100% vegetale, alternativi, esperimenti, gluten free, salse e condimenti, senza soia
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