14 marzo 2006

Ossobuco al rum

Ebbene si, capita che lo stesso giorno a Belluno e ad Aosta le tecie si diano all'alcool ! Se è vero che abbiamo concordato la pubblicazione abbinata, abbiamo cucinato rigorasamente senza consultarci. Questa ricetta nasce da un idea di Pollyanna.



Per due porzioni
2 ossibuchi un po' spessotti
1/2 bicchiere di rum ambrato (magari cubano)
farina
alloro
sale aromatico
olio evo

Lavo e asciugo gli ossibuchi, li infarino leggermente, li rosolo in padella con l'olio, bagno generosamente col rum e quando è evaporato trasferisco in una pentola a fondo spesso (magari di terra cotta) aggiungo sale alle erbe, 2 foglie di alloro e acqua bollente a coprire la carne. Chiudo la pentola e me la dimentico sul fuoco. Non meno di un'ora, dipende dall'età del bovino che ci ha fatto questo "dono di cibo" per dirla come i canti di ringraziamento dei cacciatori indiani. La gustosissima carne di bovino valdostano a volte richiede anche 2 ore e mezza. Oppure la pentola a pressione. A "fare brodo" ci pensa l'osso.
Kat

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4Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto:

Che bel "toceto"! Meglio un panino o la polenta?

14/03/06, 10:37  
Anonymous Anonimo ha detto:

Ehm... entrambi, no ? direbbe l'ogb. Io farò di peggio suggerendo di provare con riso pilaf.

14/03/06, 10:42  
Anonymous Anonimo ha detto:

Non sono poi così tradizionalista!
Vada anche il riso pilaf!

14/03/06, 11:46  
Anonymous Anonimo ha detto:

Perché? Col riso pilaf non si può mangiare pane?

14/03/06, 22:03  

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