Rucola, Pere dure e Semini al Tamari
Che se si trovano Pere martine, o - meglio ancora - Madernassa, viene uno sballo !
Questa insalata è da diversi anni un nostro cavallo di battaglia invernale. Anzi, nella versione originale con Parmigiano, è l'antipasto più richiesto nelle feste di famiglia. Mai rimasta una foglia! Vero è che famiglia sta per francesi e per i francesi iniziare i pasti con un insalata è consuetudine. Una saggia consuetudine visto che permette di arrivare al dessert senza essere accollatelli (termine fiorentino che mi regalò la zia Nuni, per il mio compleanno che era anche il suo, e che corrisponde a ... pieno fino al collo).
Per semplificare il lavoro e non litigare per il forno (di solito impegnato nella cottura del secondo preparato dalla mamma, visualizzate pure un tacchino monumentale), tagliavo le pere a fettine che facevo saltare in padella con olio e timo, mentre per dare un tocco festivo aggiungevo mandorle a scaglie leggermente tostate.
Poi mi sono state diagnosticate (finalmente!) le intolleranze ...
Fase uno : il Parmigiano lo mangio lo stesso.
Fase due : no, decisamente è meglio di no.
Fase tre : beh, questa insalata è buona anche senza. Però...
Fase quattro (con luci stroboscopiche a mille ad accogliere la pensata): proviamo a sostituire le mandorle (e il Parmigiano mancante) con ... semini al Tamari.
Ci siamo ! L'assenza del Parmigiano quasi non si avverte più. Sì, certo, quasi, perché il Parmigiano, campione assoluto di umami, sostituibile non è. Però i semini al tamari (a condizione di usarne un paio di cucchiaiate, magari anche tre) ne curano piuttosto bene la nostalgia. Provare per credere.
Il condimento ? La ricetta originale diceva vinaigrette al miele. Così facciamo da sempre e per sempre, seppur con meno miele di quanto previsto da Elvira.
Servirà :
- senape, meglio non troppo forte
- un buon aceto aromatico
- poco o niente sale per via dei semini al tamari che sono parecchio salati
- Olio e.v.o.
- un paio di cucchiaini di miele d'acacia (iniziando con uno e assaggiando per decidere se aggiungere o meno il secondo, e magari anche il terzo ;-)
Per una versione 100% vegetale, basterà sostituire il miele con sciroppo d'agave.
Encore merci, Elvira.
Kat
Questa insalata è da diversi anni un nostro cavallo di battaglia invernale. Anzi, nella versione originale con Parmigiano, è l'antipasto più richiesto nelle feste di famiglia. Mai rimasta una foglia! Vero è che famiglia sta per francesi e per i francesi iniziare i pasti con un insalata è consuetudine. Una saggia consuetudine visto che permette di arrivare al dessert senza essere accollatelli (termine fiorentino che mi regalò la zia Nuni, per il mio compleanno che era anche il suo, e che corrisponde a ... pieno fino al collo).
Per semplificare il lavoro e non litigare per il forno (di solito impegnato nella cottura del secondo preparato dalla mamma, visualizzate pure un tacchino monumentale), tagliavo le pere a fettine che facevo saltare in padella con olio e timo, mentre per dare un tocco festivo aggiungevo mandorle a scaglie leggermente tostate.
Poi mi sono state diagnosticate (finalmente!) le intolleranze ...
Fase uno : il Parmigiano lo mangio lo stesso.
Fase due : no, decisamente è meglio di no.
Fase tre : beh, questa insalata è buona anche senza. Però...
Fase quattro (con luci stroboscopiche a mille ad accogliere la pensata): proviamo a sostituire le mandorle (e il Parmigiano mancante) con ... semini al Tamari.
Ci siamo ! L'assenza del Parmigiano quasi non si avverte più. Sì, certo, quasi, perché il Parmigiano, campione assoluto di umami, sostituibile non è. Però i semini al tamari (a condizione di usarne un paio di cucchiaiate, magari anche tre) ne curano piuttosto bene la nostalgia. Provare per credere.
Il condimento ? La ricetta originale diceva vinaigrette al miele. Così facciamo da sempre e per sempre, seppur con meno miele di quanto previsto da Elvira.
Servirà :
- senape, meglio non troppo forte
- un buon aceto aromatico
- poco o niente sale per via dei semini al tamari che sono parecchio salati
- Olio e.v.o.
- un paio di cucchiaini di miele d'acacia (iniziando con uno e assaggiando per decidere se aggiungere o meno il secondo, e magari anche il terzo ;-)
Per una versione 100% vegetale, basterà sostituire il miele con sciroppo d'agave.
Encore merci, Elvira.
Kat
Etichette: alternativi, esperimenti, verdure
2Commenti:
Ho trovato l'antipasto per la cena di San Valentino!!!
Anche noi adoriamo iniziare i pasti con un antipasto leggero come una sfiziosa insalata e questa con le note dolci e e il tocco croccante è perfetta.
Oltretutto con questo inverno pazzo, abbiamo ancora la rucola nell'orto!
Baci e abbracci assortiti
alla figlia, oltre a piacere i semini, piace anche la rucola.
qui devo darmi una mossa, assolutamente!
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