A casa nostra i finocchi sono sempre graditi.
Siamo, da sempre (e speriamo per sempre, sia mai che invecchiando si rincitrullisca) rispettosi di quello che gli altri scelgono di fare delle proprie mutande e delle altrui diversità di ogni tipo.
In compenso siamo mooooolto puritani riguardo all'uso che viene fatto del potere e del denaro. Per non parlare delle regole democratiche!
Aderiamo quindi con slancio a
questa iniziativa contro l'omofobia. Anzi, aderiamo con gusto e persino con allegria, l'allegria che nasce dall'aver condiviso una risata con gli amici e i parenti d'oltralpe. Di solito, quando parliamo di quanto succede in Italia, ridono di noi. Oppure, mossi a pietà, tacciono. Parlando di questa iniziativa hanno riso
con noi. Tutta un'altra musica!
Abbiamo messo insieme un accenno di menù, ovviamente nello stile CdC che lascia davvero poco spazio all'apparenza per concentrarsi sull'armonia dei sapori e la sostanza.
L'antipasto potrebbe essere un freschissimo finocchio in insalata. Ben lavato, sgrondato e affettato sottilissimo, verrà condito con un ottimo olio e.v.o. e abbondante gomasio, ovvero il "sale di sesamo" di macrobiotica memoria . E' un condimento di facilissima preparazione.
Basta tostare in un padellino asciutto dei semi di sesamo e qualche grano di sale grosso.
Le proporzioni dipendono dai vostri gusti. Farsi il gomasio a casa consente di usare molto meno sale rispetto alla maggior parte delle preparzioni che si trovano in commercio.
Una volta freddi semi e sale si frantumano finemente nel mixer quindi si ripongono in un contenitore ermetico, magari in frigo. Meglio prepararne poco per volta, rimane più fragrante. Con i finocchi va davvero a nozze.
Potremmo quindi portare in tavola un piatto unico lievemente piccante dove i finocchi si accompagnano a zenzero e coriandolo per avvolgere in un fascinoso mix di sapori uno spezzatino di pollo.
La ricetta originale, trovata nel comparto cucina di
Larousse.fr, prevede l'uso di petti di pollo. Sicuramente risulteranno più presentabili ma saranno altrettanto morbidi e gustosi ?
I pezzi prescelti vanno adagiati in pentola, meglio una cocotte e meglio ancora una tajine, e coperti con il trito di verdure pazientemente catturato dal fotografo di casa.
Per 4 persone servono :
- 250 g di finocchi tagliati a dadini (andranno benissimo anche le falde esterne se belle fresche e private dei fili)
- 120 g di cipolla tritata grossolanamente
- 10 g d'aglio tritato fine fine
- un mazzetto di coriandolo tritato come capita
- 30-40 g di zenzero fresco gratuggiato (secondo noi, per evitare che prevalga sugli altri aromi ne bastano 30 g)
- sale e pepe
Annusare questi aromi che già a crudo si armonizzano con brio mette subito di buon umore !
Non resta che aggiungere in pentola 20 cl d'olio e.v.o e altrettanta acqua, smuovere con un cucchiaio di legno, incoperchiare e mettere su fuoco dolce per una quarantina di minuti o finché il pollo non si sarà "candito" nel condimento.
Se il sugo risultasse troppo liquido quando il pollo è cotto, meglio filtarlo e farlo restringere a parte per evitare di disfare la carne. Se i finocchi sono molto teneri e preferite che siano visibili a fine cottura, aggiungeteli in pentola dopo una ventina di minuti.
A noi questo
Pollo con finocchi e zenzero col suo abbondante sughetto color Pastis è piaciuto con un cuscus a grana media.
E il dessert ? Secondo noi ci starebbero bene i mitici fenugeti, micro confetti della tradizione genovese che nello zucchero avvolgono semi di finocchio.
Gradisca, Mr B.!
Kat e Remy
P.S.:
Qui, in coda al post di Gaia e
qui, in coda al post di Norma l'elenco dei partecipanti alla cena ;-)
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