27 marzo 2015

Cracker di saraceno e semini vari

La ricetta originale, di Sarah Raven nel numero di Aprile di Country Living, si intitola Oatcakes e difatti prevede fiocchi d'avena che vanno benone se si cerca semplicemente di evitare o di limitare il grano ma  sono potenzialmente pericolosi per i celiaci.
Così, già che sperimentavo, ho provato a sostituire i fiocchi d'avena con quelli di saraceno. A casa nostra ci sono sempre entrambi, entrambi molto amati e usati, in purezza o abbinati,  sia nelle zuppe che per il porridge della colazione o nell'impasto di crèpe e pancake.
La versione cracker ci è piaciuta molto, sia per il sapore che per la facilità di esecuzione, così ve la raccontiamo, io a parole, lui con le immagini,  e ve la raccontiamo oggi così partecipiamo al

I Love Gluten Free (FRI)DAY – Gluten Free Travel & Living
Le dosi sono quelle indicate da Sarah Raven. Ho solo sostituito i fiocchi d'avena con quelli di saraceno e il burro con olio e.v.o.

Ingredienti per 20 cracker (ind. 5 x 5 o diametro 5):
- 120 g di fiocchi di saraceno
- 1 cucchiaio di semi di lino
- 1 cucchiaino di sale alle erbe
- 2 cucchiai di semi di sesamo
- 2 cucchiai di semi di papavero (o di nigella)
- 2 cucchiai di semi di girasole (o di zucca)
- 3 cucchiai d'olio e.v.o.
- 60 ml (circa) d'acqua calda
- mixer con lama a S o macina caffè

Il procedimento si riassume così: macinare, mescolare, lasciare riposare, stendere e tagliare, infornare. E ovviamente sgranocchiare.
Si inizia macinando i semi di lino, meglio se fini fini.
Poi si macinano i fiocchi di saraceno, meglio se grossolanamente.
Si mescolano da una parte tutti gli ingredienti secchi, dall'altra olio e acqua calda.
Si versano i liquidi nella ciotola dei solidi e si amalgama, aggiungendo (eventualmente e prudentemente) uno o due cucchiai d'acqua, fino ad ottenere un impasto che sta insieme.
Se usate l'avena è facile che venga fuori una cosa un po' collosa. Il saraceno è più "asciutto".
Si forma una palla, si copre perché non si secchi (coperchio, teletta umida o pellicola, fate voi) e si lascia riposare e raffreddare una ventina di minuti, meglio mezz'ora.
Quindi si accende il forno su 180° e si procede a stendere e ritagliare l'impasto.

Il sistema più semplice per stendere un impasto di questo tipo mi sembra essere quello di dividerlo in due o tre porzioni, metterne una tra due fogli di carta forno e passarvi sopra il mattarello.  Questo metodo consente di fare cracker molto sottili, diciamo 3 - 4 mm, e di staccarli facilmente per trasferirli sulla placca di cottura.

Quando il forno è ben caldo si infornano per 20 minuti, meglio se ventilato.
Il tempo di raffreddarsi su una griglia e scrunch!

Sarah Raven consiglia di conservarli, una volta ben freddi, in un barattolo di vetro o una scatola di latta. Riferisco senza aver verificato.  Sarà colpa della bontà dell'hummus di soja verde previsto per accompagnarli se sono letteralmente evaporati? L'uomo dice che sono buoni anche da soli.
Per dirlo lui...
Kat

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26 marzo 2015

Croccante primavera

ovvero Insalata di Finocchi, Rapanelli, Pompelmo Rosa,(Menta) e Pistacchi, che quando ho letto la ricetta ho pensato:"Proviamo, fotografiamo e se si mangia pubblichiamo". Si mangia, oh se si mangia! Anche con l'erba cipollina al posto della menta che in giardino ancora latita. Quindi si pubblica, anche perché tutti gli ingredienti sono di stagione.
Il tempo di dare a Molly Brown quello che è di Molly Brown (un talento grande quanto la sua discrezione, tant'è che il suo è quasi sicuramente uno pseudonimo, autrice anche del  formidabile Graines, quest'ultimo anche in inglese) e si va.

Per due porzioni servono:
- un grosso bulbo di Finocchio o due piccoli
- 6 Rapanelli ( quelli del supermercato, grossi quasi come noci ma decisamente dolci)
- 1/2 Pompelmo rosa
- una manciata di Pistacchi
- qualche foglia di Menta fresca o qualche filo d'Erba Cipollina
- Olio e.v.o
- sale

Se il pompelmo rosa vi piace da pazzi, ci starà bene un frutto intero ma suggerisco di iniziare con mezzo, così non domina e il sapore sarà più equilibrato.
Unica fatica, pelare a vivo gli spicchi di pompelmo. Iniziate per tempo e tenete da parte il succo che servirà per il condimento.
I rapanelli, lavati e asciugati si tagliano a metà e si affettano sottilissimi.
L'erba cipollina o la menta ci "cesellano", per dirla come i francesi che peraltro usano davvero le forbici (ciseaux) per sminuzzare le erbe aromatiche.
I finocchi si possono tagliare come pare a piace se la presentazione non è il primo pensiero oppure per lungo, a fogliette, magari con la mandolina, se si vuole comporre piatti individuali assai fighetti ma poco comodi da gustare.
Se, come me, avete optato per una più agevole masticazione, resta solo da mettere nell'insalatiera, magari in quest'ordine, i finocchi, i rapanelli, il pompelmo, i pistacchi e l'aromatica di turno e, per condire, emulsionare il succo di pompelmo messo da parte, olio e sale.
Piaciuto molto, sia per l'abbinamento di sapori che per la croccantezza. A casa nostra, l'insalata fa da antipasto e questa va subito a piazzarsi fra i preferiti.
Grazie Molly, chiunque tu sia.
Kat

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24 marzo 2015

Pizzoccheri al cubo

Così li chiama l'Uomo. Siccome però li mangia con gusto persino lui (e non si è neppure rifiutato di fotografarli anche se proprio belli non vengono mai) ve li racconto. Perché non sono solo buoni.
Oltre a non contenere glutine, hanno anche il vantaggio di nascere dal seme intero, decisamente più nutriente di una farina più o meno fresca. E, una volta imparato a prepararli col dovuto anticipo, sono proprio comodi.
Oggi ve li propongo con Spinaci e Gomasio ma si possono accompagnare un po' con tutto, anche in versione dolce, per esempio a colazione con un latte vegetale e un zic di vaniglia.
La ricetta base è quella dei cubotti di saraceno pubblicati a suo tempo come Spezzatino vegano e glutenfree. Chi proprio non può frequentare il glutine avrà cura di scegliere ingredienti certificati.

Oltre ai cubotti di saraceno, per due porzioni  servono :
- Spinaci (vanno benissimo anche surgelati, da 4 a 6 cubotti secondo dimensioni)
- Olio e.v.o (abbondante)
- Gomasio (4 cucchiai)
- Aglio (uno spicchio)
- Cipolla (facoltativa)
- Salvia (facoltativa)

Si può procedere in modo più o meno goloso.
Io mi limito a far saltare gli spinaci con parecchio olio, sale quanto basta e uno spicchio d'aglio e un po' d'acqua calda perché l'insieme sia bello umido quindi aggiungo semplicemente i cubotti nella padella il tempo che si scaldino e si insaporiscano. Cospargo di Gomasio nel piatto e il sapore non mi pare per nulla quaresimale.
Ma i cubotti si possono far saltare un attimo da soli in un'altra padella con un po' d'olio così  come si usa nei ristoranti per impiattare gnocchi belli lucidi.
La cipolla si può friggere, tagliata a filetti o ad anelli e aggiungere (col suo olio, sennò che gusto c'è?) nel piatto prima di cospargere di Gomasio.
Lo stesso la salvia.
Provare per credere. Non sono Pizzocheri ne mai lo saranno, però meritano.
Kat

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22 marzo 2015

Pancake avena e avena

Ogni tanto ci assentiamo ma prima o poi torniamo sempre ;-)
Per ora torniamo per annotare e condividere una ricetta semplice e veloce di pancake 100% vegetali, poi si vedrà.

Per 8 "frittelle" di (circa) 8 cm di diametro servono :
- 210  ml di Latte d'Avena
- 80 g di Fiocchi d'Avena o metà Avena metà Saraceno
- un cucchiaio di Semi di Lino
- un pizzicone di sale
- mixer con lama a S o macina caffè
- un cucchiaino d'olio per la padella
Facoltativo : un cucchiaio d'olio per la pastella

Basta mixare i semi di lino quindi i fiocchi, aggiungere il sale, mescolare, aggiungere il latte d'avena, mescolare o, meglio, mixare e lasciar riposare almeno 10 minuti meglio 20.
Se dopo il riposo la pastella fosse troppo densa, aggiungete qualche cucchiaio d'acqua fredda e mixate. Questo trucco, molto usato nelle preparazioni a base di uova, vedi l'omelette, serve anche a far gonfiare maggiormente le frittelle e funziona anche con "l'uovo di lino".
Per queste dosi basta un frullatore formato bullet.
Per i consigli di cottura, immutati, vi rinvio a una versione precedente.

Piaciute !  Questo aggiornamento, senza lievito di alcun tipo ne "latticello" quindi senza soia, con 4 ingredienti in croce, permette di ottenere pancake sorprendentemente buone. Hanno un unico difetto, (peraltro comune a molti tipi di crèpe e affini, vegetali o meno) si asciugano molto in fretta. Se non le mangiate immediatamente ricordatevi di coprirle con una teletta umida o una ciotola rovesciata. Per scaldarle vale sempre il vecchio trucco.

E vale sempre l'idea di gustarle con qualsiasi cosa, dalla confettura di mirtilli al pesto di cavolo nero.
Kat

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