31 marzo 2007
30 marzo 2007
Taglieri e cucchiai
Lo so: le nuove regole dicono che il legno in cucina è out. Ma io sono affezionata ai miei cucchiai fatti a mano, per non parlare di quello splendido tagliere emigrato qui dalla Val d'Aosta e del suo fratellino più piccolo!
E così continuo ad usarli, imperterrita, e ogni tanto faccio loro un trattamento di bellezza.
Ecco come.
Prima li inumidisco, poi li massaggio a lungo con il bicarbonato, finché non sono tutti belli "impomatati". Lascio che il bicarbonato penetri bene, e nel frattempo faccio scaldare un pentolino di aceto bianco, poi lo verso, lentamente e a filo, sopra i miei legni, facendo attenzione a non lavar via il bicarbonato, ma a farlo reagire "in loco".
Infine risciacquo tutto con cura e faccio asciugare, se possibile all'aria.
Non vi voglio raccontare che torna tutto come nuovo, ma è certo che la differenza si vede! :-)
Patt
E così continuo ad usarli, imperterrita, e ogni tanto faccio loro un trattamento di bellezza.
Ecco come.
Prima li inumidisco, poi li massaggio a lungo con il bicarbonato, finché non sono tutti belli "impomatati". Lascio che il bicarbonato penetri bene, e nel frattempo faccio scaldare un pentolino di aceto bianco, poi lo verso, lentamente e a filo, sopra i miei legni, facendo attenzione a non lavar via il bicarbonato, ma a farlo reagire "in loco".
Infine risciacquo tutto con cura e faccio asciugare, se possibile all'aria.
Non vi voglio raccontare che torna tutto come nuovo, ma è certo che la differenza si vede! :-)
Patt
Etichette: buono a sapersi, le astuzie
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29 marzo 2007
Onoratissimi!
Gli Scribacchini, commossi per l'alto onore, ossequiano!
(E se qualcuno ancora non conosce Sua Maestà e il suo Ciambellano, clicchi qui!)
Etichette: "vedo gente faccio cose"
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28 marzo 2007
"Tiramisù" a modo nostro
Premessa: questo non è un tiramisù classico, ma una liberissima rivisitazione, pensata per adattarlo alle necessità e ai gusti della sottoscritta che non va d'accordo con le uova crude.
Lo faccio da sempre circa così, questa qui è la versione della pargola, che differisce dalla mia per il tipo di biscotti utilizzati: io solo ed esclusivamente savoiardi, lei biscotti secchi (e diciamolo: oro saiwa) per la felicità del suo orso goloso. ;-)
Per una teglia di cm 30x22:
500 gr di biscotti secchi
una moka da 6 di caffè lungo
500 gr di mascarpone (quello sfuso, pliz, non quello in vaschetta!)
5 tuorli d'uovo
650 gr di latte
5 cucchiai colmi di zucchero
5 cucchiai colmi di farina bianca
1 bicchierino di ruhm da dolci
1 pizzico di sale (si, si: ci vuole!)
3-4 cucchiai di cacao amaro
250 ml di panna fresca
Per prima cosa occorre preparare la crema.
Mentre il latte si scalda, montare i tuorli con il sale, lo zucchero e il ruhm. Quando saranno belli gonfi e quasi bianchi, incorporare la farina, poca alla volta, setacciandola; unire -a filo- il latte caldo, rimettere al fuoco e cuocere senza far bollire, sempre mescolando, per 4-5 minuti o, comunque, fin quando la crema sarà densa.
Lasciar raffreddare mescolando spesso, per evitare che si formi la pellicina, quindi incorporare poco per volta il mascarpone, che nel frattempo avrete portato a temperatura ambiente e battuto un po' col cucchiaio forato per renderlo fioccoso.
Iniziamo a montare il dolce.
Per prima cosa si spalma un leggero strato di crema sul fondo della teglia, che si andrà a ricoprire con uno strato di biscotti inzuppati nel caffè, a loro volta ricoperti da un generoso strato di crema. Si continua così fino a esaurimento degli ingredienti, si termina con uno strato di crema e si ricopre il tutto con uno spesso strato di cacao amaro fatto scendere a pioggia da un colino. Lasciar riposare alcune ore, per permettere ai vari sapori di compenetrarsi.
Al momento di servire, infiocchettare con panna montata.
Patt alla tastiera, la Pargola ai fornelli ;-)
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27 marzo 2007
Patate e funghi
Un piatto semplicissimo, di cui vado matta.
Fatto con funghi di bosco è ottimo, si sa, ma anche i modesti Pleurotus del supermercato, se trattati nel modo giusto, fanno la loro degna figura.
Per ottenere buoni risultati occorre assolutamente separare il cappello (o "foglia") dal gambo, perché hanno tempi di cottura diversissimi. Pretendere di tenerli assieme significa avere gambi crudi, gommosi e immangiabili oppure, viceversa, cappelli disfatti.
Inoltre, è necessaria una "scottata" in acqua aceto e sale per far perdere il "viscidume": molto veloce per il cappello, più lunga, diciamo un minuto o due, per il gambo, tagliato a pezzetti medio-piccoli.
E ora passiamo alla ricetta vera e propria.
In una capace padella antiaderente, facciamo sciogliere un cucchiaio di burro e poniamo a cuocere i funghi. Sempre prima i gambi e in un secondo tempo i cappelli, tagliati a listarelle. Portiamo a tre quarti di cottura (bisogna fare a occhio, sorry), poi trasferiamo i funghi in un piatto e teniamo da parte.
Mettiamo un altro cucchiaio di burro nella padella e rosoliamo le patate, pelate e tagliate a pezzi grossi all'incirca come i funghi. Teniamo il fuoco molto vivace e mescoliamo a lungo, finché le patate avranno fatto una bella crosticina dorata e saranno quasi cotte. A quel punto rimettiamo in padella anche i funghi, saliamo e pepiamo a piacere e cospargiamo con un trito di prezzemolo e aglio. Terminiamo la cottura e serviamo ben caldo.
Patt
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26 marzo 2007
Arrosto della sonnambula
Perché questo titolo? Perché questa robina qui l'ho fatta al termine di una giornata da incubo alla fine di una settimana da delirio, dopo aver inserito il pilota automatico! Ma nessuno si è lamentato, pare ... ;-)
Occorrente:
un trancio di lonza di maiale
una confezione di champignons già puliti e affettati
un pugnetto di porcini secchi
uno spicchio d'aglio
un rametto di rosmarino
un bicchiere di marsala secco
olio, burro, sale e dado q.b.
Preparazione:
In una pentola a bordi alti, non troppo grande (diciamo che il pezzo di carne deve starci di misura), far sciogliere una noce di burro con un cucchiaio d'olio d'oliva. Quando sfrigola, mettere la carne, l'aglio sbucciato e tagliato a metà e il rosmarino.
Far rosolare molto bene la carne, rigirandola da tutti i lati e badando a non pungerla.
Sfumare con il marsala, quindi unire i porcini precedentemente ammollati e tagliuzzati e infine gli champignons. Far andare a fuoco vivace, mescolando spesso, finchè non sarà evaporata tutta l'acqua di vegetazione dei funghi, quindi bagnare con l'acqua di ammollo dei porcini. Unire un dado. Mettere il coperchio e cuocere a fuoco dolce per un'oretta circa, girando di tanto in tanto, quindi tagliare la carne a fette e rimetterla per un po' in pentola per farla intridere con il fondo di cottura. Salare, se necessario.
Patt
Etichette: secondi
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25 marzo 2007
24 marzo 2007
23 marzo 2007
Auguri, ortoNonno!
Eggià! Oggi l'ortoNando spegne un'altra candelina, e siccome Grip e Principessa sono i suoi adorati e viziatissimi nipotini, abbiamo chiesto a questi simpatici birbanti di porgere i nostri auguri! :-)
Etichette: compleanno amici, nei dintorni
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22 marzo 2007
21 marzo 2007
Stufato in rosso
Per una curiosa coincidenza, io e Consy abbiamo "stufatato" lo stesso giorno. :-)
La sua ricetta mi intriga assai e la proverò, intanto vi racconto la mia.
Ingredienti:
1 kg di carne di manzo tagliata a spezzatino
2-3 cipolle gialle
2 cucchiaini di semi di sesamo
una tazza di passata di pomodoro
1-2 spicchi di aglio
prezzemolo
2-3 cucchiai di olio d'oliva
sale
peperoncino
1-2 cucchiai di farina bianca
Preparazione:
Affettate sottilmente le cipolle e fatele imbiondire nell'olio, unite il sesamo quindi la carne e fate prendere colore a fuoco vivace. Spolverate con la farina e mescolate con cura, abbassate la fiamma e aggiungete la passata di pomodoro, mettete il coperchio e lasciate cuocere per almeno un'ora, un'ora e mezza, aggiungendo se necessario un po' d'acqua.
Quasi a fine cottura salate a piacere, unite la quantità di peperoncino che gradite (io abbondo) e, proprio in ultima, un trito abbondante di prezzemolo e aglio.
Lo vedo bene con patate al vapore, condite con solo un filo d'olio, ma anche con il radicchietto novello non era niente male!
Patt
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20 marzo 2007
MEME DEL RIGATTIERE - La "boule" di Paola
Il rigattiere oggi si fa antiquario.
Visto che è tornato il freddo... ecco a voi una "boule" del 600. A farle la guardia un bel micione della grande tribù felina dell'amica Paola
Visto che è tornato il freddo... ecco a voi una "boule" del 600. A farle la guardia un bel micione della grande tribù felina dell'amica Paola
Etichette: meme, rigattiere
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18 marzo 2007
Elixir Arancio
Per questa volta faccio uno strappo alla regola che vuole si posti solo ciò che si è preparato con le proprie manine sante. "Fuori concorso", per il meme di Max, ecco qua un foglietto ingiallito dal tempo, sbucato dalle pagine del vecchissimo Artusi della nonna. Forse lo ha scritto lei, ma più probabilmente la bisnonna.
Io sono semi-astemia, quindi dubito lo farò mai, ma se volete provarci, ecco qua la trascrizione letterale della ricetta. (Casomai, mi mandate la foto, vero? 'assie!)
Cin cin!
Patt
Io sono semi-astemia, quindi dubito lo farò mai, ma se volete provarci, ecco qua la trascrizione letterale della ricetta. (Casomai, mi mandate la foto, vero? 'assie!)
scorze d'arancio g. 20
alcool puro g. 50
acqua g.120
zucchero g.180
Macera le scorze d'arancio per 48 ore circa nell'alcool.
Sciogli lo zucchero nell'acqua bollente; lascia raffreddare e unisci il tutto, quindi filtra per carta.
Si può aumentare la dose dell'alcool a volontà.
Cin cin!
Patt
Etichette: bevande e liquori, meme
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14 marzo 2007
Vita da Gatti
A gentile richiesta, ecco a voi i gatti più puliti del mondo! :-)
Memeo ...
... e Tigre
Se alzate il volume, potete sentire anche i commenti delle Loro Maestà!
Patt
Memeo ...
... e Tigre
Se alzate il volume, potete sentire anche i commenti delle Loro Maestà!
Patt
Etichette: amici di zampa
COMMENTI (20)
13 marzo 2007
12 marzo 2007
A Pasqua ...
... manca ancora un bel po', ma noi siamo pronti! Le paperelle (sempre Onlus, ovviamente) ci forniscono ovetti già colorati!
Saranno brave? :-)
E Tigre gradisce sempre ;-)
Saranno brave? :-)
E Tigre gradisce sempre ;-)
Etichette: amici di zampa
COMMENTI (5)
10 marzo 2007
08 marzo 2007
MEME DEL RIGATTIERE - Il setaccio di Carlo
Utilissimo in questi giorni di fine trasloco per separare la crusca dalla farina, pardon, per selezionare quanto rimane da regalare o buttare...
Etichette: meme
COMMENTI (3)
07 marzo 2007
06 marzo 2007
04 marzo 2007
Monomania?
Cos'ha di particolare questa pagnotta?
Nulla, è un classico pane del Sabato ma...
è stato fatto nella casa nuova!
Dove noi ancora non abitiamo :-(
Kat e Remy
Etichette: chicche
COMMENTI (8)
03 marzo 2007
01 marzo 2007
Radìci ...
... altrimenti detti radicchi.
Foto scattate l'anno scorso, più o meno a gennaio, appena riesumati dall'orto, sotto la neve.
trevisano tardivo
Prima e dopo la cura!
veronese
acci, questo non mi ricordo come si chiama!
A che pro tutto questo? Beh, l'ortoNando, padre amorevole di queste e di tante altre creature orticole che avete potuto ammirare la scorsa estate, si è già armato di vanga e ha iniziato le grandi manovre di primavera. Si, lo so, non è ancora primavera, ma lui ha deciso che è ora.
E se anche voi avete un qualche micropezzettino di terreno coltivabile e avete qualche domanda da rivolgergli ... fatevi sotto! Prometto di tampinarlo fin quando non avrà dato precisa e circostanziata risposta!
Patt
E se anche voi avete un qualche micropezzettino di terreno coltivabile e avete qualche domanda da rivolgergli ... fatevi sotto! Prometto di tampinarlo fin quando non avrà dato precisa e circostanziata risposta!
Patt
Etichette: orto