Biscotti croccanti all'avena per bimbi pazienti
Si avvicinava mezzogiorno e noi grandi non ne finivamo più di osservare le bacheche del giustamente famoso Museo Egizio. Qualcuno (che delle mummie sapeva più di noi) iniziava ad avere anche un po' di appetito... ;-) A dir vero anche noi grandi!
E allora via a recuperare il picnic in auto, con l'aggiunta di un po' di autentici rubatà (grissini torinesi stirati) trovati in una panetteria di via Po miracolosamente aperta. Ebbene sì, nei periodi di ostensione della Sindone sono aperti di domenica persino i negozi di Torino!!!
E via dalla pazza folla! Facile quando si conosce un po' i dintorni di Piazza Vittorio. Basta cercare l'ombra, la calma e le panchine di Piazza Maria Teresa. Secoli or sono lavoravo in zona. Per me è stato quasi un pellegrinaggio.
Ma dicevamo del picnic. Nulla di strabiliante. Muffin mediterranei che anni di abitudine mi consentono ormai di fare col pilota automatico, una mezza tometta valdostana privata della crosta e tagliata a bastoncini (che con i rubatà è andata a nozze) e biscotti croccanti all'avena, anche quelli infornati di corsa tra il trapianto di 116 porri e l'ultimo concerto della stagione culturale.
Ho trovato questi magici biscotti nella rubrica Vite fait bien fait (presto fatto e ben fatto) della rivista Cuisine et Vins de France di aprile-maggio. In partenza volevo solo verificare che si potessero davvero fare in 30 minuti, cottura compresa come dichiarato nella ricetta.
Confermo, dal momento in cui vi viene l'idea a quello in cui li metterete sulla griglia a raffreddare, massimo 30 minuti. Aspettare che si freddino per addentarli è un tormento ma vale la pena. Dalla prima prova li ho fatti e rifatti e li amo sempre più.
Se vi viene voglia di diminuire le dosi di burro e zucchero tenete conto che un po' le ho già ridotte e rimaneggiate io.
Per una dozzina di biscottoni servono :
- 80/90 g di burro
- 60/70 g di zucchero
- un cucchiaio di miele
- 120 g di farina
- 60 g di fiocchi d'avena, meglio se piccoli
- un pizzico di sale
- mezzo cucchiaino di bicarbonato
e, se vi piace anche in estate, un mezzo cucchiaino o più di cannella.
Innanzi tutto si accende il forno. 180°.
Quindi si mette il burro in un pentolino su fuoco bassissimo, si aggiungono burro e miele e si mescola finché il burro non sia sciolto.
Mentre si intiepidisce un po' si mescola in una terrina la farina, i fiocchi d'avena, il pizzico di sale, (la cannella) e il bicarbonato.
Si versa il contenuto del pentolino nella terrina, si mescola bene con un cucchiaio e di divide l'impasto in porzioni della taglia di un piccolo uovo premendole bene tra le mani.
Si adagiano le palline sulla placca coperta di carta forno e si schiacciano con le dita tenendo conto che cuocendo cresceranno un bel po'.
A condizione di infornarli subito. Se li fate aspettare troppo, il bicarbonato, risvegliato dall'acidità del miele, avrà già lavorato e perso forza. Quindi, preparate pure gli ingredienti in anticipo ma mescolate burro fuso, miele e zucchero con farina, fiocchi e bicarbonato solo all'ultimo.
In forno per una quindicina di minuti tenendoli d'occhio perché in presenza di miele i dolci tendono a scurire molto in fretta. Una volta sfornati conviene aspettare due o tre minuti prima di spostarli dalla teglia. Da freddi sono belli croccanti ma da caldi si possono sbriciolare.
Ben chiusi in una scatola di latta si conservano diversi giorni.
(Ptah!!!)
Kat
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