L'apertura di questo blog ha fatto nascere, a suo tempo, piccole nuove tradizioni nelle case degli Scribacchini. Gli ScribAostani, ad esempio, giocano ad inventarsi una pasta ripiena ad ogni compleanno. Al momento
i panzerotti del compleanno di Remy restano insuperati nella nostra hit parade del gusto.
Per l'occasione (questa volta tocca a Kat che oggi di anni ne compie 55), l'orto, bontà sua, tra un rovescio e l'altro, ha fornito una borsata di boraggine. La ricotta di pecora l'avevamo in frigo e, a quanto pare, la
farina di segale bianca non vedeva l'ora di
tornare in pista.Fatto sta che i nostri primi agnolotti "quasi col plin" sono venuti proprio buoni. (Per aver gustato quelli veri, col ripieno di tre arrosti ecc ecc.,così saporiti da potersi mangiare senza condimento, sappiamo bene che questi sono tutt'altra misera cosa, ma ci andava di pizzicarli lo stesso, ecco! ;-)
Remy ha impastato
- un etto di farina di segale bianca
- un etto di farina 00
- 2 uova
- un cucchiaio d'olio d'oliva
che ha poi lasciato riposare un oretta in frigo.
Kat ha fatto insaporire in padella , con altrettanta ricotta di pecora una bella tazza di boraggine lessata, strizzata e mixata, con olio evo, uno spicchio d'aglio e tanta noce moscata . Anziché salare ha aggiunto pecorino grattugiato. Siccome la ricotta era un pò grumosa ha mixato nuovamente e quando la miscela si è raffreddata un po' ha aggiunto un uovo sbattuto.
L'impasto di segale bianca non è difficile da stendere, anche a velo. Contrariamente alla farina integrale di segale, una volta cotto non è scivoloso. Vedi alla voce
Schlutzer e già che ti trovi passa a salutare l'Archiniere.
E per condirli ? Avevamo fatto, giorni prima, un tentativo poco convincente con olio di noci. Ottimo il sapore ma è così fluido che per condire a sufficienza ne serviva una quantità esagerata. Pensa che ti ripensa, ci siamo ricordati la vellutata molto liquida (il classico roux della béchamel allungato con tanto brodo vegetale) che usa un cuoco a noi caro per condire la pasta da gratinare. Fuori dal fuoco lo abbiamo insaporito con due cucchiai di olio di noci quindi versato sugli agnolotti. Era la soluzione giusta, pasta ben condita e sapore dell'olio di noci bello presente.
Li rifaremo. In fondo, raccogliere la boraggine con l'ombrello ha una sua poesia ;-)
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