24 maggio 2009

Rivisitando robine fresche fresche


Ad esempio questo gelo di pompelmo rosa proposto, per cominciare, senza salsa al cioccolato. Ma solo per suggerire che si può, che con il rametto di menta che mi ero scordata di aggiungere, presenta bene lo stesso. Epperò con la salsa al cioccolato... ;-)
La preparazione è semplicissima. Vero che solo a guardarlo ci si sente già meno accaldati ?

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21 maggio 2009

Il Curry di Zucca di Elvira

Mi era rimasta una zucchetta... Contrariamente alle Isole Azzorre dove vive Elvira e dove le zucche crescono tutto l'anno, qui siamo davvero fuori stagione e dovevo proprio metterla in pentola, evitando però che fosse una punizione per Remy che non ama molto la zucca. A dir vero non gli piace granché neppure il cocco ...
Grazie alle spezie (e malgrado il cocco ;-) non ne è rimasta una briciola. Ed è uscito un sole da autentica primavera!

Elvira ha adattato questa ricetta, piatto vegetariano tradizionalmente servito con il riso, da una pubblicazione portoghese dedicata alla cucina indiana. Però suggerisce, e le credo volentieri, che si possa usare come contorno a carne o pesce. A mia volta ho cambiato leggermente le dosi, aggiungendo curry, diminuendo il cocco e unendo il peperoncino a crudo nel piatto. E proverò a proporla, magari in autunno, con del cuscus.

Per 4 porzioni

- 500 g di zucca, pesata già sbucciata e mondata
- 1 cuchiaino di curcuma
- 1 cuchiaino di paprika dolce
- 2 cuchiaini di curry
- 600 ml d'acqua ( circa)
- 50 g di noce di cocco grattugiata (magari fresca)
- 1 cuchiaino di semi di cumino
- 2 cucchiai di olio evo
- 1 cuchiaino di semi di senape
- 8-10 foglie di curry
- sale
- "olio santo" (olio al peperoncino in sostituzione del peperoncino fresco previsto nella ricetta originale)

Come da ricetta, ho messo la zucca, tagliata a dadi, in un wok ma solo perché la pentola di coccio è finita in cocci.
Ho aggiunto curcuma, paprika, curry e sale e versato l'acqua a filo tenendone da parte un altro po', già calda, da usare al bisogno. Fuoco forte finché non bolle, poi fuocherello per una decina di minuti o finché la zucca non sia un pelino al dente.
Ho pestato i semi di cumino nel mortaio con la noce di cocco e aggiunto il composto nella pentola.
Altri 3 minuti di cottura poi ho spento il fuoco.
Non resta che preparare e aggiungere "la sferzata" finale scaldando l'olio in un padellino, aggiungendo i semi di senape leggermente pestati e le foglie di curry girando con cura per un paio di minuti su fuoco tranquillo perché non scurisca.
Versare sulla zucca, mescolare, aggiustare di sale e servire subito.
Non presenta bene ma al palato è gradevolissimo.
Merci, Elvira.
Kat

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19 maggio 2009

Carpaccio grigliato in insalata n.2


La prima versione con senape e semi di sesamo non ha smesso di piacerci ma volevamo provare a mettere insieme qualcosa di più delicato anche perché la senape non a tutti piace.
Il carpaccio grigliato è stato irrorato con una salsina ottenuta frullando (col minipimer, lustro grazie al bicarbonato!) :
- le foglie tenere di un cuore di sedano
- due rametti di basilico
- olio evo
- poco aceto di mele
- sale (alle erbe)

Insalatina secondo i gusti e le provviste + il cuore del sedano affettato sottile.
Optional : un cipollotto tagliato a velo e/o una generosa sfregata d'aglio nell'insalatiera.

E come dessert, un'altra rivisitazione...



Kat e Remy

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16 maggio 2009

Abruzzo

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14 maggio 2009

Il salmone speziato di Elvira


Spezie si ma in arrivo, non dal sito francese appena scoperto, ma dal Portogallo.
Il blog di Elvira continua ad ispirarmi intense salivazioni.
Elvira, che consulta riviste sia americane che brasiliane, oltre ad essermi molto cara, è la mia finestra aperta sul mondo, un mondo sempre molto gustoso. Cercate Elvira in archivio e non rimarrete delusi.
I "pavé" si ottengono tagliando il pesce intero a fette spesse 3-4 dita quindi dividendo ogni fettona a metà per lungo, nel senso naturale delle spine, togliendo così facilmente anche la lisca.
Già che si trova, il pescivendolo sarà così gentile da togliere lui anche la pelle ;-)
Con altri tipi di pesce non so, temo di no, mentre con il salmone questa mistura sta d'incanto.

Ingredienti per 4 porzioni

- 2 cucchiai rasi di zucchero scuro (beh, almeno uno, anche se siete dubbiosi ;-)
- 1 cucchiano di peperoncino macinato
- 1/2 cucchiaino di buccia d'arancia macinata
- 1/2 cucchiaino di cumino macinato
- 1/2 cucchiaino di paprika dolce
- 1/4 cucchiaino di sale fino
- 1/4 cucchiaino di semi di coriandolo macinati
- 1 puntina di pepe nero macinato al momento
- 4 "pavé" di salmone senza pelle
- olio evo

Traduco pari pari la ricetta di Elvira :
Accendete il forno al massimo in posizione grill. Ungete una teglia e lasciatela in attesa.
Mescolate in una scodella lo zucchero con le spezie, gli aromi macinati e il sale e impanatevi il pesce in modo uniforme.
Disponete i pavé nella teglia e infornate sotto al grill per 8-10 minuti, finché il pesce non sia cotto ma ancora sodo.
Servite subito, accompagnato - suggerisce Elvira - da puré di patate all'olio d'oliva o fagiolini in insalata.

Di mio, aggiungo che ho girato il pesce a metà cottura per avere una crosticina anche sull'altro lato e che avevo macinato lo zucchero insieme alle spezie.

Merci Elvira. On s'est régalés!
Kat

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12 maggio 2009

Gironzolando: segnalazione francofona e speziata


Si gironzola di nuovo un po', pochino a dir vero, ma capita di infilarsi, quasi per caso, in un autentica miniera di spezie e aromi.
Si chiama Toil'd'épices. Magari vuol dire "tela delle spezie" anziché del ragno o del net. Chissà? Appena avrò tempo, leggerò. Oppure leggerete voi per primi e magari ci farete sapere ;-)

Ad un primo approcio direi che quel sito è fatto con autentica e smisurata passione, serietà e competenza.
Le ricette sono notevoli e non vedo l'ora di poterne provare qualcuna. Sempre che mi riesca di trovare gli ingredienti essenziali ... ;-)
Kat




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11 maggio 2009

"Erbazze" haute couture


Per far felice la Bee, diremo subito che viene buona anche senza "erbazze" questa insalata piatto unico molto verde, croccantina e appena appena new age ;-)
A suggerircela è stata una ricetta di Cuisine et Vins de France della primavera 2008 (che però prevedeva arachidi, a nostro avviso troppo invadenti) e, per quanto riguarda il condimento, un articolo pieno di vinaigrettes strafighissime (Les tubes de l'année) del numero di Aprile/Maggio 2009 della rivista (sempre francese) Régal.

Noi avevamo (per due porzioni) :
- germogli apicali di luppolo (= bruscandoli, asparagi di monte, loertis, livertìn e chissà in quanti altri modi si chiamano ;-)
- fave surgelate (una tazza)
- due zucchine verdi
- pecorino a scaglie
- semi di zucca
- insalata dell'orto (regina dei ghiacci piccola piccola)

Al posto del germogli di luppolo (raccolti nelle siepi del sentiero che porta qui) andranno benissimo germogli (crescione, alfa alfa,saraceno, ecc.) prodotti in casa. In tal caso si lasciano crudi. Il luppolo invece va scottato.
Volendo (o dovendo) si può fare una versione tutta cruda (Ciao Clara!)
Gli asparagi veri, buonissimi, rischierebbero invece di dominare ma se li amate molto saranno in ottima compagnia.
Le fave, fresche o surgelate che siano, andrebbero lasciate un po' al dente e passate sotto l'acqua fredda appena scolate in modo che rimangano belle verdi. Vanno ovviamente e pazientemente private della pelle.
Le zucchine vanno grigliate, e magari messe a marinare, magari così.
I semi di zucca si possono far tostare un paio di minuti in padella asciutta. In mancanza di quelli, andranno benone dei pinoli o scaglie di mandorle.
L'insalata giusta ci sembra essere una di quelle misticanze in busta (con foglie di spinaci, cavolo cinese ecc) già lavate, un po' costose ma solitamente molto gradevoli e gustose.

Si mette nella ciotola a strati, prima l'insalatina, poi le zucchine grigliate, poi le fave, quindi i germogli, le scaglie di formaggio e i semi oleosi e si irrora con una salsina fatta mixando foglie di basilico in olio evo e succo d'arancia (arieccolooooo ! :-) o aceto di mele. E il solito pizzico di sale.

Buona buona buonissima!
Kat e Remy

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09 maggio 2009

Sterrato

Anche qui tra i monti diventa difficile trovare luoghi dove raccogliere erbe spontanee "lontano dal traffico". Oggi siamo di turno a piantar patate ma domani...
Kat e Remy

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06 maggio 2009

Fuori concorso

Usare o meno la Pentola a Pressione in cucina è una scelta, così come inserire o meno pubblicità nel proprio blog.
Sicché abbiamo scelto di affiancarci fuori concorso ad un Contest in atto fino al 7 giugno.

Mentre Patt rimane al momento priva di P.a.P. ed è contenta così, Kat e Remy la usano da quando hanno le braccine abbastanza forti per chiuderla e (soprattutto) riaprirla e ne hanno avute, e tutt'ora hanno, diverse di diverse taglie, marche e modelli.
Capirete quindi che non possano esporre il ritratto di una soltanto senza sentirsi infedeli alle molte altre, compresa quella- storica - del Meme del rigattiere ,


Qui di seguito un po' di ricette alla rinfusa sperimentate nel tempo dai CdC P.a.P. muniti ...
Si, si, ci sono anche dei dolci ;-)

- Spezzatino per la bella stagione
- "Tonno" di coniglio a modo mio
- Pollo light con zenzero e limone
- Curry all'onda ( minestra speziata di mela e pollo)
- Vellutata di Finocchio e Castagne
- Ramequin Pollo e Prugne
- Coniglio con albicocche secche
- Stracotto di Guancia di Manzo con carote
- Coda "vaccinata"
- Patate "a bocon"
- Pudding zenzero e arancio
- Crem caramel

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04 maggio 2009

Pane alle mele 2

Il progetto iniziale era la Brioche allo yogurt di Adriano ma era la mattina del 1°Maggio e abbiamo festeggiato ronfando un paio d'ore in più. Epperò lo yogurt c'era, la farina anche ed erano pure in arrivo un paio d'amici per l'ora della merenda... Così abbiamo impastato :

- 400 g di farina Manitoba
- 300 g di farina T2
- 60 g di zucchero
- 1 cucchiaio di miele liquido
- 150 g di yogurt intero
- una bustina di lievito di birra liofilizzato
- 250 ml di acqua tiepida
e un tazzone di dadini di mela (ma ci dovrebbe stare benone anche l'uvetta o qualche albicocca secca o mela/uvetta, mela/albicocche)

Abbiamo lasciato lievitare al calduccio per 3 ore in una ciotola coperta con un telo bagnato poi versato in una forma da pane tedesco ben oliata e lasciato crescere nuovamente un' altra ora.
Attenzione, l' impasto non è solo troppo molle per farne una pagnotta, è anche piuttosto esuberante. E' tracimato da entrambi i (pur grandi) contenitori.
Altro necessario avvertimento: a causa del miele questo pane scurisce molto in fretta quindi tenete tassativamente a portata di mano di che coprirlo già dopo una decina di minuti di cottura.
Forno a 250° per 5-6 minuti poi altri 50 minuti a 200.

Abbiamo ottenuto un sofficissimo pane semi-dolce che ci stava benissimo anche con i nostri soliti amatissimi formaggi di capra.
Quanto si conserva ? Saperlo....

Kat e Remy

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01 maggio 2009

Una luce da paura



Ebbene si, sono le solite 2 montagne che vediamo dalla finestra epperò...

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