Técia e Tocìn
Par imprimàr (inaugurare) la técia, comprata per amore e rimasta a lungo in attesa di finire sul fuoco, abbiamo fatto un "ragù" di castagne e sugo d'arrosto. Con le tagliatelle di grano saraceno ci stava proprio bene.
Le dosi per due porzioni di Tagliatelle di Saraceno con Castagne e Sugo d'Arrosto:
- 80 g di farina 00
- 40 g di farina di grano saraceno (quella fine, senza crusca apparente, adatta anche alle galette bretoni, che in Francia si trova sotto il nome di farine de blé noir)
- un uovo intero + un tuorlo
- un pizzico di sale
Sbattete le uova con il sale e incorporatele alle farine precedentemente mescolate.
Formate la classica palla, avvolgete con pellicola e lasciate riposare in frigo almeno un'ora.
Prevedete una manciata abbondante di semola di grano duro rimacinata per tirare la pasta che si presenterà parecchio umida.
Sfogliate più o meno fine secondo i vostri gusti e trafilate a tagliatelle. Cospargete di altra semola e lasciate riposare su un telo mentre preparate il "ragù" con:
- una tazza (150 g circa) di castagne lesse spezzettate
- uno scalogno grande o mezza cipolla piccola
- sugo d'arrosto (anche di pollo, se di buona famiglia)
- una foglia d'alloro
- olio e.v.o.
- sale
Fate ammorbidire nell'olio su fuoco basso la cipolla o lo scalogno affettati finemente. Aggiungete la foglia d'alloro e un po' di acqua calda man mano che si asciugano.
Se le castagne fossero ancora un po' al dente mettete in pentola anche loro evitando però di lasciarle spappolare.
Unite infine il sugo d'arrosto, fate restringere se fosse troppo liquidio o bagnate con acqua calda se fosse troppo ristretto e aggiustate di sale.
Cuocete le tagliatelle in molta acqua bollente salata - ci vorrà qualche minuto in più rispetto a tagliatelle di farina di solo grano - versate nel sugo, condite con un filo d'olio e.v.o. crudo, rimestate delicatamente e servite in piatti caldi.
Remy ha aggiunto qualche goccia di olio piccante. Kat non sa dirvi quanto ci stia bene.
P.S.: In attesa di sapere quanto sia ammalata la reflex, è tornata coraggiosamente in servizio la magica piccola coolpix.
ma com'è la fettunta con l'olio nuovo piccante al punto giusto? 'na squisitezza!
bel piatto cara omonima, e concordo, questa sì che è classe. se la mangiamo leccandoci i baffi, la fettunta, dobbiamo anche postarla.
mica si può vivere solo di sformatino di panpanocchie con dadolata di verdure dell'orto su un velo di salsa cherboroise.... epperfortuna!
16 novembre 2009 21.56
p.s. giuro che se arriva qualcuno che posta la ricetta della salsa cherboroise, mi ritiro in buon ordine :-)
16 novembre 2009 21.57